I nessi tra mobilità e regione possono essere efficacemente esplorati in varie direzioni e toccare diversi campi di indagine, alcuni dei quali molto presenti nel più attuale dibattito storiografico. La dimensione regionale, inoltre,...
moreI nessi tra mobilità e regione possono essere efficacemente esplorati in varie direzioni e toccare diversi campi di indagine, alcuni dei quali molto presenti nel più attuale dibattito storiografico. La dimensione regionale, inoltre, rappresenta un campo di indagine estremamente proficuo entro cui mettere alla prova e far reagire la storia della mobilità; allo stesso tempo, la storia della mobilità offre la possibilità di gettare nuova luce sul concetto stesso di regione, permettendo di ripensarlo, ridefinirlo, concepirlo nel modo più elastico possibile.
La storia della mobilità è il tema cui è dedicata la quarta edizione dei “Colloqui bolzanini di Storia regionale” – iniziativa periodicamente organizzata dall’associazione “Geschichte und Region/Storia e regione” e dal Centro di Storia regionale –, che avrà luogo l’11 e il 12 settembre presso il Museo Mercantile di Bolzano. Nel corso delle due giornate del convegno, come di consueto, giovani studiosi e studiose provenienti dall’Italia, Austria, Germania e Svizzera avranno la possibilità di presentare e sottoporre a discussione i propri lavori di ricerca, che si muovono nell’intersezione tra storia regionale e storia della mobilità.
Sulla scorta di vari casi di studio relativi a diverse regioni europee ed epoche storiche – dal Medioevo all’età contemporanea –, le relazioni affronteranno un ampio ventaglio di temi: si parlerà di migrazioni lavorative e di gruppi religiosi, di mobilità imposta da conflitti e dittature, di migrazioni femminili, di artisti itineranti, di infrastrutture e strutture ricettive, di mobilità in montagna e transfrontaliera.
Die Zusammenhänge zwischen Mobilität und Region können in verschiedene Richtungen ausgelotet werden und berühren unterschiedliche Forschungsfelder, von denen etliche Teil aktueller geschichtswissenschaftlicher Diskussionen sind. Regionalhistorische Ansätze eröffnen einen vielversprechenden Untersuchungsraum für historische Fragen zur Mobilität. Und umgekehrt liefert die Mobilitätsgeschichte wertvolle Anstöße, Vorstellungen und Konzepte von Region kritisch zu überdenken, neu zu definieren und so flexibel als möglich anzuwenden.
Der Mobilitätsgeschichte widmet sich somit die vierte Ausgabe der „Bozner Gespräche zur Regionalgeschichte“ – eine periodische Veranstaltung von „Geschichte und Region/Storia e regione“ und dem Zentrum für Regionalgeschichte. Sie finden heuer am 11. und 12. September in den Räumen des Merkantilmuseums Bozen statt. Dabei haben junge Historikerinnen und Historiker aus Italien, Österreich, Deutschland und der Schweiz die Möglichkeit, ihre Forschungsarbeiten an der Schnittstelle von Mobilitäts- und Regionalgeschichte zu präsentieren und zur Diskussion zu stellen.
Das zweitägige Programm schlägt zeitlich eine Brücke vom Mittelalter bis in die Zeitgeschichte und beschäftigt sich mit verschiedenen Regionen Europas. Es umfasst ein breites Themenspektrum von der Arbeitsmigration über die Mobilität religiöser Gruppen, von Frauen und von Wanderkünstler:innen bis hin zu durch Krieg und Diktatur erzwungener Flucht; es streift infrastrukturelle Aspekte von Mobilität und nimmt auch das Gebirge als spezifischen Raum von Mobilität in den Blick.
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