Queste sono le prime parole dell'introduzione di Mario Isnenghi alla grandiosa opera da lui curata, intitolata I luoghi della memoria. 2 Quest'opera, uscita in tre volumi alla fine degli anni '90, è un esempio caratteristico di quei...
moreQueste sono le prime parole dell'introduzione di Mario Isnenghi alla grandiosa opera da lui curata, intitolata I luoghi della memoria. 2 Quest'opera, uscita in tre volumi alla fine degli anni '90, è un esempio caratteristico di quei progetti relativi, in un modo o nell'altro, alla questione della memoria storica, o storia della memoria, che negli ultimi quarant'anni sono nati in Europa e negli Stati Uniti. Anche se a prima vista il rapporto tra storia e memoria sembra essere più che ovvio, 3 i primi tentativi sistematici di elaborare una teoria della memoria storica risalgono agli anni '60 e '70. Prima di quel periodo questioni teoriche a proposito della memoria umana erano state formulate contestualmente ad altre discipline come la psicologia, la parapsicologia, la neurofisiologia, la biologia e la psichiatria. Tra le diverse categorie individuate all'interno della memoria umana, la storia rientra ovviamente in quella che è chiamata memoria collettiva o, piuttosto, memoria sociale. brought to you by etadata, citation and similar papers at core.ac.uk provided by Repository of the Academy' Non è un caso che proprio negli anni '60 e '70 si assista alla comparsa di formulazioni teoriche della relazione tra storia e memoria sociale, visto che è questo il periodo del grande ripensamento delle basi epistemologiche della scienza storica, dovuta alla cosiddetta insicurezza o crisi epistemologica del postmoderno. Dobbiamo anche aggiungere che le teorie di cui ci occuperemo riguardano due problemi ben distinti anche se, ovviamente, legati l'uno all'altro. Il primo è la storia della memoria intesa come conservazione e trasmissione delle memorie in diversi periodi storici (con riferimento al tipo di mnemotecniche utilizzate, al rapporto tra memoria individuale e collettiva/sociale, alla questione della prevalenza della memoria orale o di quella scritta); il secondo esamina invece le basi della scienza storica e della storiografia nello specchio della memoria; in altre parole, verifica quale uso faccia la storia delle memorie esistenti, oppure come le influenzi, o addirittura che ruolo abbia nel formare o creare la memoria collettiva. Quasi tutte le opere che citeremo in seguito trattano comunque entrambi gli aspetti. Nel mio intervento ho intenzione di presentare alcune teorie sulla memoria storica formatesi negli ultimi decenni. Dopo alcuni accenni generali mi occuperò in dettaglio dei risultati nel campo della storiografia degli ultimi decenni del Medioevo, che è il mio specifico campo di ricerca. Il progetto citato all'inizio, i Luoghi della memoria di Mario Isnenghi, cerca di presentare la storia Otto-e Novecentesca dell'Italia con un metodo del tutto nuovo. Invece di trattare la storia in un modo tradizionale, analitico-cronologico, Isnenghi e i suoi collaboratori hanno lavorato «sul patrimonio di memorie del popolo italiano. Quali i punti di condensazione della memoria, ovvero i luoghi che non vanno intesi in senso solo materiale?» 4 . Gli autori dei tre volumi hanno infatti individuato «simboli e miti», «strutture ed eventi» e «personaggi e date» attorno ai quali la memoria collettiva storica degli italiani si concentra. Il luogo, in questo contesto, ha un significato ampio e spesso molto astratto. In questo progetto diventano luoghi della memoria non solo posti concreti come il «Piazzale Loreto,» o tipologie di luoghi come «Il salotto» o «Campane e campanili», ma anche «Il tricolore», «Inni e canzoni», o «Il liceo classico», e addirittura «Garibaldi» o «Le leggi razziali». Nei tre volumi ogni voce, cioè ogni luogo della memoria, viene elaborata da un esperto del tema. Il progetto ideato da Isnenghi si ispira però all'omonima opera francese. È stato infatti lo storico francese Pierre Nora ad inventare il concetto dei Lieux de Mémoire, e ad aver ideato e diretto i sette grandiosi volumi dei Lieux de Mémoire della Francia pubblicati negli anni '80. 5 Questa opera è diventata un successo storiografico enorme in Francia, e anche a livello internazionale sono nate delle pubblicazioni che presentano, interpretano, o -come fa Isnenghi -adattano le basi di Pierre Nora. (Sono stati scritti i luoghi della memoria dell'Austria, ed è stato avviato anche un progetto relativo a quelli dell'Europa Centrale). Secondo la definizione di Nora luogo della memoria è «ogni unità significativa, di natura materiale o ideale, che la volontà degli uomini o il lavoro del tempo ha trasformato in elemento simbolico di una comunità». Oltre all'originale elaborazione del concetto, nel pensiero di Pierre Nora troviamo un elemento su cui dobbiamo soffermarci un attimo. Nora 70 NC 6.2007