Architecture

QuI e a roma sI beve lo stesso vIno. PassaggI alPInI e cIttà medIterranee neI gesta dI ottone dI frIsInga 1 Roberto Leggero 1. Alpi altissime e pericolosissime Diversi anni fa Ugo Tucci, all'interno di un contributo dal titolo em-blematico Credenze geografiche e cartografia 2 , discuteva la contraddizione esistente tra le convinzioni degli antichi geografi, per i quali le Alpi rap-presentavano la barriera naturale concessa da Dio all'Italia per difenderla dai suoi nemici, e la frequenza con la quale storicamente gli eserciti hanno attraversato la catena alpina. La contraddizione è tale solo se ci si riferisce a scritti ispirati alle considerazioni di Cicerone o di Petrarca circa il valore difensivo delle Alpi 3 , ma scompare se si esaminano le strategie e le tattiche 1 Il tema della città mediterranea, che il presente volume cerca di definire, non è di facile soluzione. Come il lettore vedrà, nel presente contributo si tenterà di dare una definizione di città mediterranea (o, meglio, di mondo urbano mediterraneo), ma ci sia consentito notare come per la Comunità europea gran parte delle città dell'Italia settentrionale siano inserite contemporane-amente in due Transational cooperation areas che appaiono particolarmente in contrapposizione tra loro: l'area alpina e quella mediterranea (http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.cfm). 2 U. Tucci, Credenze geografiche e cartografia, in Storia d'Italia. I documenti. Castelli, villaggi e città, Milano, Mondadori, 2005 (ed or. Torino, Einaudi, 1973), XV, pp. 49-85. 3 Secondo Cicerone, la natura, «non senza una precisa volontà divina», aveva costruito una barriera per l'Italia (De provinciis consularibus oratio, 14, 34: «Alpibus Italiam munierat antea natura non sine aliquo divino numine»). Per quanto riguarda Petrarca si veda Italia mia, benché il parlar sia indarno, in Canzoniere, 128, vv. 33-35: «ben provvide Natura al nostro stato, / quando de l'Alpi schermo / pose tra noi e la tedesca rabbia». La valutazione poetica di Petrarca circa il ruolo delle Alpi (databile al 1344-1345) potrebbe essere cambiata in seguito ricordando che proprio Petrarca, con la descrizione della sua ascesa al monte Ventoso-che sia stata completata oppure no-, ha fornito una delle prime descrizioni di un'ascensione alpina di tipo turistico-ricreativo («Oggi, spin-to dal solo desiderio di vedere un luogo celebre per la sua altezza, sono salito sul più alto monte di questa regione») ma ricordando anche come, in quel testo, Petrarca faccia riferimento al racconto dell'impresa di Annibale fatto da Livio (Ab Urbe condita, XXI, 37, 2). La lettera, datata 26 aprile

Since the 1960s, Switzerland has introduced a series of norms aiming to curb access to real estate ownership by individuals not resident in the country. Concerning mainly tourist localities, these norms were enforced when tourism in Valais was changing from a model based on the provision of hotels to one increasingly oriented toward owning second homes. The case of Champéry suggests that this transition was the result of a double movement: on one hand, the dwindling of multipositionality which, when the tourist industry was born, had tied the economic interests of local tourism to the local political life; on the other hand, the opening up of the land and real estate market resulting in the transfer of ownership to stake-holders outside the community. The municipal development plan of 1969 reflected the desire to preserve the image of Champéry as a “village resort”; a desire that was also demonstrated by the choices of local residents concerning the land and real estate market.

This study aims to delve into annealing and degradation mechanisms observed for amorphous silicon modules during outdoor operation. Particular interest is devoted to finding optimum conditions for the annealing process, in terms of temperature level and heating period, leading to high efficiency recovery in degraded amorphous silicon modules. The interest to thoroughly investigate the characteristics of these two processes comes from the encouraging results obtained with a thermally insulated a-Si PV plant . Findings showed that the better thermal behaviour and annealing processes of a-Si compared to c-Si technologies compensated a significant part of losses due to the nearly horizontal roof integration. Thus far an analysis on four Riverclack ® Elios Deck PV modules has been carried out. Initially the modules have been exposed to outdoor conditions for degradation and subsequently followed different indoor annealing cycles at various temperatures and periods of heating. First results showed important annealing effect already at 80°C and an almost full degradation recovery after heating at 90-100°C for a period of 8-12 hours. Future works aim to study annealing and degradation effects directly on modules installed and monitored outdoors.