Papers by Roberto Farinelli

L’avvio delle iniziative granducali per la coltivazione dell’allume a Massa Marittima
Mélanges de l'École française de Rome. Moyen Âge
Lo stato di Firenze e quello di Siena – dal 1559 riuniti sotto il dominio dei Medici – offrivano ... more Lo stato di Firenze e quello di Siena – dal 1559 riuniti sotto il dominio dei Medici – offrivano buone opportunità di produzione mineraria e le iniziative ducali si indirizzarono verso ogni genere di risorsa : dal ferro al rame, dall’argento all’allume, dal vetriolo al marmo e persino alle pietre preziose e all’oro fluviale. Alla base di queste iniziative minerarie e metallurgiche – eterogenee per natura e dimensioni – confluirono istanze politiche, desiderio di profitto, ricerca di prestigio, volontà di assicurare uno sviluppo economico a regioni marginali e dal precario controllo politico : un coacervo di ragioni e di aspirazioni che sarebbe arbitrario voler rescindere a tutti i costi. Nell’arco del principato di Cosimo I si registra un intenso impulso per rinvigorire tale settore produttivo ed in questo periodo si operarono profondi mutamenti nei sistemi di sfruttamento delle miniere toscane. Ai primi di novembre 1554 le truppe medicee si erano già impossessate di Massa, che da a...
GROSSETO e il suo territorio Paesaggio agrario e risorse naturali I: Le campagne medievali del di... more GROSSETO e il suo territorio Paesaggio agrario e risorse naturali I: Le campagne medievali del districtus Grosseti
Si discutono i dati relativi alla Sabina, con particolare riferimento al tema degli insediamenti ... more Si discutono i dati relativi alla Sabina, con particolare riferimento al tema degli insediamenti accentrati anteriori all'incastellamento e a quello della capacità di attrazione del popolamento da parte dei castelli prima e dopo la metà del XII secolo
Le chiese nel villaggio : la formazione dell'abitato medievale di Poggio Cavolo (GR)
A partire dai risultati delle indagini di scavo sul sito di Poggio Cavolo (Grosseto) nel saggio s... more A partire dai risultati delle indagini di scavo sul sito di Poggio Cavolo (Grosseto) nel saggio si ricostruisce la struttura insediativa del territorio medievale, con particolare riferimento all'organizzazione ecclesiastica. Si propone di identificare con la chiesa intitolata a s. Giuliana un edificio religioso che costituì il fulcro di un cimitero del VII sec. d. C. e che venne attestata nei documenti d'archivio a partire dal secolo VIII
A partire dalla banca dati realizzata per la Toscana meridionale nel contesto di un Corpus delle ... more A partire dalla banca dati realizzata per la Toscana meridionale nel contesto di un Corpus delle chiese tardo-antiche e altomedievali europee si è indagato il rapporto tra chiese e insediamenti altomedievali, appoggiandosi alla ricca documentazione altomedievale del monastero di S. Salvatore al Monte Amiat
Chiese battesimali e chiese minori nella Toscana dell’alto Medioevo. Verso un Atlante su base GIS

Nella monografia si indagano le dinamiche del popolamento e del potere rurale durante i secoli VI... more Nella monografia si indagano le dinamiche del popolamento e del potere rurale durante i secoli VII-XIV nell’ambito di quella che ha definito «Toscana delle città “deboli”», per sottolineare un ruolo relativamente modesto – benché niente affatto trascurabile – svolto dalle città, tanto nell’orizzonte altomedievale quanto, soprattutto, in quello del basso Medioevo. Il lavoro approfondisce soprattutto due temi: – i lunghi processi formativi del castello, vale a dire strutture di villaggio che si trasformano – o più raramente nascono – nel contesto dell’incastellamento signorile avviato nel X secolo, evolvendosi come centro del potere signorile; – la profonda ridefinizione dei quadri insediativi e socio-economici determinatasi dopo la metà del XII secolo nel contesto di un «secondo incastellamento», che condusse a clamorosi fenomeni di accentramento del popolamento rurale alla volta di un insieme più circoscritto di castelli (e – successivamente – delle “terre nuove” comunali)
Roccastrada e il suo territorio. Insediamenti, arte, storia, economia
Roberto Farinelli ha curato il volume congiuntamente a Giulia Marrucch
Fenomeni di accentramento insediativo nella Toscana meridionale tra XII e XIII secolo : il secondo incastellamento in area senese, 2000
Tab. I-L'accentramento insediativo presente nelle curie dei maggiori castelli del contado senese ... more Tab. I-L'accentramento insediativo presente nelle curie dei maggiori castelli del contado senese all'epoca della Tavola delle possessioni (circa 1320).

Depuis une quarantaine d’années, les
archéologues médiévistes de l’Université
de Sienne étudient... more Depuis une quarantaine d’années, les
archéologues médiévistes de l’Université
de Sienne étudient l’exploitation minière et
la métallurgie en Toscane tyrrhénienne, où
la production de cuivre, d’argent, de fer (et
d’alun au XVe
siècle) a eu des conséquences
socio-économiques importantes.
À partir du XIIIe
siècle, les communes et les
entrepreneurs des villes toscanes assurèrent
l’exploitation de ces ressources naturelles
facilitant l’installation des structures de
production dans les zones urbaines et le long
des ruisseaux, où elles pouvaient utiliser
l’énergie hydraulique pour des processus
métallurgiques.
À Massa Marittima, « véritable villechampignon qui avait poussé entre 1225
et 1250 », ces métallurgies extractives et
transformatrices ont fourni des demi-produits
qui furent exportés pour un traitement ultérieur,
qui a parfois eu lieu dans la même ville et parfois
dans d’autres villes toscanes. Les mineurs
et les métallurgistes de Massa devinrent les
protagonistes d’un nouvel essor économique,
sociale et politique et les coutumes qui
régissaient leur travail furent défi nies dans un
corpus normatif spécifi que - les Ordinamenta
super artem fossarum rameriae et argenteriae
civitatis Massae - inséré dans le statut de la
municipalité (1311-25), puis accepté par la
République de Sienne.
Une nouvelle transformation radicale eut
lieu, par la suite, sous la domination de
Cosimo Medici (1559). Le duc de Florence,
profi tant des liens avec les Habsbourg, a
attiré des mineurs et des métallurgistes
des régions d’Europe centrale. Il a nommé
« Maître général des mines » Johans Gloggl,
de Schwaz dans le Tyrol, pour effectuer la
fusion du cuivre-argent selon le procédé
utilisé en Carnie, region où des métallurgistes
ont été recrutés pour construire des fours à
réverbère, jamais utilisés pour la métallurgie
extractive.
Il monastero di S. Pietro a Monteverdi. Indagini storico-archeologiche preliminari sui siti di Badia Vecchia e Poggio alla Badia (secc. VIII-XIII)
Prefazione [a Indagine topografica sulle aree di pertinenza dell'abbazia di San Salvatore al monte Amiata nella Tuscia meridionale]
La diocesi di Massa/Populonia. Il contributo dell'archeologia alla comprensione degli assetti urbani e dell'organizzazione ecclesiastica medievale
Avvalendosi dei risultati delle indagini storico-archeologiche sul territorio e sulle città di Po... more Avvalendosi dei risultati delle indagini storico-archeologiche sul territorio e sulle città di Populonia e Massa Marittima il saggio delinea le vicende del trasferimento della sede diocesana dal primo al secondo centro urbano, alla luce delle complessive vicende della società locale tra Antichità e Medioevo
Centri di fondazione comunale nella Toscana meridionale (secc. XIII-prima metà XIV) : primi risultati delle ricerche nella provincia di Grosseto
Centri di fondazione comunale nella Toscana meridionale (secc. XIII-prima metà XIV), 2003
Sulla base delle evidenze archeologiche, urbanistiche e documentarie vengono analizzate le esperi... more Sulla base delle evidenze archeologiche, urbanistiche e documentarie vengono analizzate le esperienze di fondazioni di terre nuove nella Toscana meridionale, ad opera dei comuni di Siena e Massa Marittima. Il confronto con le altre terre nuove regionali è condotto sulla base della forme, dell'estensione e del perimetro degli stessi impianti fortificati, nel tentativo di valutarne meglio il costo affrontato nei diversi casi dai comuni cittadini
Rocconi, SS. Trinità
Vengono descritte le emergenze archeologiche e i beni culturali presenti all'interno delle ri... more Vengono descritte le emergenze archeologiche e i beni culturali presenti all'interno delle riserve naturali
La cattedrale e il territorio. Spunti per lo studio dei paesaggi medievali nella Maremma grossetana
Le vicende di un castello minerario della Signoria di un lignaggio comitale all'egemonia delle ittà comunali: il caso di Rocchette Pannocchieschi (Massa Marittima, Gr)
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Papers by Roberto Farinelli
archéologues médiévistes de l’Université
de Sienne étudient l’exploitation minière et
la métallurgie en Toscane tyrrhénienne, où
la production de cuivre, d’argent, de fer (et
d’alun au XVe
siècle) a eu des conséquences
socio-économiques importantes.
À partir du XIIIe
siècle, les communes et les
entrepreneurs des villes toscanes assurèrent
l’exploitation de ces ressources naturelles
facilitant l’installation des structures de
production dans les zones urbaines et le long
des ruisseaux, où elles pouvaient utiliser
l’énergie hydraulique pour des processus
métallurgiques.
À Massa Marittima, « véritable villechampignon qui avait poussé entre 1225
et 1250 », ces métallurgies extractives et
transformatrices ont fourni des demi-produits
qui furent exportés pour un traitement ultérieur,
qui a parfois eu lieu dans la même ville et parfois
dans d’autres villes toscanes. Les mineurs
et les métallurgistes de Massa devinrent les
protagonistes d’un nouvel essor économique,
sociale et politique et les coutumes qui
régissaient leur travail furent défi nies dans un
corpus normatif spécifi que - les Ordinamenta
super artem fossarum rameriae et argenteriae
civitatis Massae - inséré dans le statut de la
municipalité (1311-25), puis accepté par la
République de Sienne.
Une nouvelle transformation radicale eut
lieu, par la suite, sous la domination de
Cosimo Medici (1559). Le duc de Florence,
profi tant des liens avec les Habsbourg, a
attiré des mineurs et des métallurgistes
des régions d’Europe centrale. Il a nommé
« Maître général des mines » Johans Gloggl,
de Schwaz dans le Tyrol, pour effectuer la
fusion du cuivre-argent selon le procédé
utilisé en Carnie, region où des métallurgistes
ont été recrutés pour construire des fours à
réverbère, jamais utilisés pour la métallurgie
extractive.