Foundamental Rights

TITLE
Constitutional Preconditions and Limits of Video Surveillance

ABSTRACT (Italiano)
L’articolo analizza i presupposti costituzionali della videosorveglianza e i suoi limiti, con particolare attenzione al bilanciamento tra esigenze di sicurezza e tutela delle libertà fondamentali. Vengono esaminati il quadro normativo vigente, le problematiche legate all’introduzione delle bodycam nelle Forze di polizia, gli obblighi dei privati nell’uso della videosorveglianza e le nuove sfide poste dalle tecnologie di riconoscimento biometrico e intelligenza artificiale.

ABSTRACT (English)
The article examines the constitutional preconditions and limits of video surveillance, with a particular focus on balancing security needs and the protection of fundamental freedoms. It discusses the current legal framework, the challenges surrounding the introduction of bodycams in police forces, the obligations of private actors in the use of surveillance, and the emerging issues posed by biometric recognition and artificial intelligence.

ABSTRACT (EN): The downgrading of the LEPs to technical–administrative indicators overshadows their guarantee function, which is inferred from their placement in Article 117, para. 2 (m) of the Italian Constitution, and turns up in tension with Article 119 Const. which provides for the financing of the complex of regional functions through non-destination resources. As an effect of their “depoliticization” and downgrading to economic indicators, LEPs risks to become an unconstitutional alternative of the implementation of Art. 119 Const. The solutions proposed on the subject of differentiated autonomy by the current majority government therefore turn out to be unsatisfactory.

ABSTRACT (IT): La degradazione dei LEP a indici tecnico–amministrativi ne mette in ombra la funzione garantistica, che si desume dalla loro collocazione nell’art. 117, c. 2, lett. m) Cost., e si rivela intensione con l’art. 119 Cost., il quale prevede che il finanziamento del complesso delle funzioni regionali avvenga attraverso risorse senza vincoli di destinazione. Come effetto della loro “spoliticizzazione” e degradazione a indici economici, i LEP rischiano di trasformarsi in un’alternativa non costituzionalmente corretta dell’attuazione dell’art. 119, Cost., rendendo non soddisfacenti le soluzioni in tema di attuazione dell’autonomia differenziata proposte dall’attuale maggioranza di governo.

SOMMARIO: 1. Verso la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni: una chiave di lettura alternativa a quella alla base delle recenti proposte legislative in tema di autonomia differenziata. – 2. I livelli essenziali delle prestazioni declinati nel quadro del riparto di competenza legislativa tra Stato e Regioni. – 2.1. La natura di “materia trasversale” e la riserva di legge nella determinazione dei LEP sul presupposto dell’autonomia riconosciuta alle Regioni. – 2.2. Il limite dei diritti civili e sociali nella determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni. – 2.3. L’esigibilità dei livelli essenziali delle prestazioni e la responsabilizzazione delle Regioni a fronte dell’autonomia regionale di determinazione delle loro forme e modalità di garanzia. – 3. I livelli essenziali delle prestazioni declinati nel quadro dell’autonomia finanziaria regionale. – 3.1. L’autonomia regionale nel reperimento delle risorse e il divieto di vincoli di destinazione. – 3.2. L’autosufficienza delle risorse autonome e l’integrale copertura del complesso delle funzioni pubbliche attribuite alle Regioni. – 3.3.Le diversità territoriali delle capacità fiscali e la perequazione statale tra garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni e altre funzioni regionali. – 4. Per un sistema che associ il potenziamento dell’autonomia regionale a maggiori garanzie nella tutela dei diritti civili e sociali.

ABSTRACT: Il presente contributo intende porre l’accento sulla preminenza del principio personalista, il quale diviene decisivo laddove si discuta in merito alla legittimità, sotto il profilo costituzionale, dell’introduzione dell’eutanasia legale in Italia. Nel corso dell’articolo, in una dimensione prettamente pubblicistica, saranno dapprima chiariti gli effetti del “Referendum Eutanasia Legale” e poi sviluppate alcune riflessioni, nella delicata materia del fine vita, circa la compatibilità del principio di disponibilità della vita umana con gli altri diritti e libertà costituzionalmente tutelati.

SOMMARIO: 1. Gli effetti manipolativi del “Referendum Eutanasia Legale”: un atto-fonte necessario e contingente in risposta all’inerzia del Legislatore e alle ripetute sollecitazioni della Corte costituzionale. – 2. La dirompente affermazione del principio di disponibilità della vita umana nel quadro dei diritti e delle libertà costituzionali: il calare del “Velo di Maya” e la preminenza e decisività del principio personalista – 3. Il giudizio di ammissibilità del quesito referendario: la Consulta non svolga un controllo preventivo di costituzionalità della normativa di risulta. – 4. Brevi considerazioni conclusive anche alla luce del recente avvio dei lavori parlamentari sul tema del fine vita.

Sommario. 1. Gli effetti manipolativi del "Referendum Eutanasia Legale": un atto-fonte necessario e contingente in risposta all'inerzia del Legislatore e alle ripetute sollecitazioni della Corte costituzionale.-2. La dirompente affermazione del principio di disponibilità della vita umana nel quadro dei diritti e delle libertà costituzionali: il calare del "Velo di Maya" e la preminenza e decisività del principio personalista - 3. Il giudizio di ammissibilità del quesito referendario: la Consulta non svolga un controllo preventivo di costituzionalità della normativa di risulta. - 4. Brevi considerazioni conclusive anche alla luce del recente avvio dei lavori parlamentari sul tema del fine vita.

La Dieta Mediterranea è stata sancita dall’Unesco come “patrimonio culturale dell’umanità”, definita dal Senato americano “il miglior modo di mangiare” e adottata dal mondo scientifico quale standard di riferimento della alimentazione equilibrata, sostenibile e raccomandabile.

Theintroduction through Regulation (EU) n. 2283/2015 of edible insects in the framework of European nutrition marks a crucial step of the so-called food rights. The topic stimulates the reflections of the comparative lawyer not only to rethink consumer choices and rights, but even before to reevaluate the traditional legal content of the word food. The essay in-depths the need to promote the cultural and economic development of European society in line with those principles that represent a meeting point between the different legal paths of food law and consumer law. Keywords: Food Law; Interculturalism; Environmental Sustainability; Consumer Law.

Il contributo si occupa della macellazione rituale halal quale caso di studio della strategia multiculturale di regolazione giuridica della diversità culturale e religiosa in Europa. In particolare, viene analizzata la disciplina giuridica multilivello (di fonte europea e nazionale) della macellazione rituale halal alla luce degli orientamenti giurisprudenziali delle supreme corti europee, portando ad emersione i termini delle complesse operazioni di bilanciamento tra principi e diritti fondamentali in conflitto. Da un lato, infatti, l’accesso ad alimenti conformi alla prescrizioni della propria confessione di appartenenza può inquadrarsi quale espressione della libertà religiosa, nella sua dimensione “alimentare”, alla quale è da aggiungersi il profilo relativo al principio di non discriminazione per motivi religiosi; dall’altro lato, rilevano i diritti degli animali – o, più in generale, la promozione del benessere animale – che si configurano quale obiettivo tanto positivizzato dal diritto europeo quanto riconosciuto, in misura via via crescente, a livello costituzionale. A rendere ulteriormente complicato il quadro di una tensione che ha assunto i tratti di un vero e proprio “scontro frontale”, contribuisce altresì la “logica di mercato”, nella misura in cui la carne macellata ritualmente secondo le prescrizioni della religione islamica può e deve essere considerata nella sua qualità di “prodotto” immesso nel libero mercato, che viene dunque commercializzato da un operatore economico e utilizzato da un consumatore.

Edible insects between market globalization and interculturality -The introduction through Regulation (EU) n. 2283/2015 of edible insects in the framework of European nutrition marks a crucial step of the so-called food rights. The topic stimulates the reflections of the comparative lawyer not only to rethink consumer choices and rights, but even before to reevaluate the traditional legal content of the word food. The essay in-depths the need to promote the cultural and economic development of European society in line with those principles that represent a meeting point between the different legal paths of food law and consumer law.

Theintroduction through Regulation (EU) n. 2283/2015 of edible insects in the framework of European nutrition marks a crucial step of the so-called food rights. The topic stimulates the reflections of the comparative lawyer not only to rethink consumer choices and rights, but even before to reevaluate the traditional legal content of the word food. The essay in-depths the need to promote the cultural and economic development of European society in line with those principles that represent a meeting point between the different legal paths of food law and consumer law. Keywords: Food Law; Interculturalism; Environmental Sustainability; Consumer Law.

A questão previdenciária no Brasil e na França sempre foi alvo de intensos e frequentes debates. Mas a deterioração do sistema de proteção social se agravou nos últimos anos, produzindo reações negativas entre as pessoas que se encontram em gozo de benefícios e apreensão entre aquelas que esperam contar com esses benefícios no futuro. No contexto do enfraquecimento dos sindicatos dos trabalhadores, frente às empresas e aos governos nacionais, ocorre a implementação de reformas nos regimes de previdência social desses dois países. Tanto na França quanto no Brasil, as razões invocadas para reformar o sistema previdenciário costumam ser a diferença entre a elevação da população idosa em relação ao número de trabalhadores assalariados ativos e que contribuem para a previdência social. Este artigo tem por objetivo fazer uma exposição sistemática da Previdência Social no Brasil e na França, aprofundando-se no Regime Geral de cada um destes países, sem perder o rigor técnico da exposição e a atenção quanto a detalhes da redação dos dispositivos legais, para, depois, analisar os principais aspectos relativos às mais recentes Reformas Previdenciárias, que empreenderam mudanças paramétricas na disciplina, em todos os seus segmentos, as semelhanças e diferenças entre as experiências destes países na dinâmica complexa do capitalismo contemporâneo. Para a realização da pesquisa, foi adotado o método dedutivo como método de abordagem e a técnica de pesquisa bibliográfica como método de procedimento, com base na doutrina e na legislação pertinentes à matéria.

Per comprendere il rapporto tra la dieta Mediterranea, lo stile di vita e il territorio, si reputa opportuno procedere con una breve analisi dei cambiamenti che negli ultimi decenni hanno interessato le abitudini di vita e di consumo nei Paesi sviluppati. Il livello di soddisfacimento dei fabbisogni alimentari raggiunto appare molto elevato (food security) ma questo è stato accompagnato da una forte "industrializzazione" dei processi di produzione degli alimenti che ha comportato un innalzamento dei livelli di rischio e un appiattimento delle caratteristiche di specificità delle produzioni. In sintesi, un abbassamento della sicurezza (food safety) e della qualità alimentare, proprio mentre si afferma una cultura della salute sempre più radicata sulla prevenzione del rischio e sulla specificità territoriale degli alimenti. Questa cultura costituisce un elemento di stabilità dei consumi sul piano della qualità pur in presenza di una perdurante fase di regressione dell'economia che condiziona i comportamenti di acquisto verso una riduzione della spesa; i consumi di qualità, infatti, tendono a mantenere una ruolo importante nella soddisfazione, ovvero nella qualità della vita, del consumatore. In definitiva si è affermato e tende a consolidarsi un modello di consumo orientato al soddisfacimento di requisiti qualitativi in senso lato. Sotto il profilo della gradevolezza alimentare: attraverso la ricerca dei prodotti della tradizionei gusti di una voltaattribuiti ai cibi ed alle ricette radicate in una tradizione e in uno specifico luogo. Sotto il profilo della salubrità: alimenti provenienti da agricoltura biologica, da aree di particolare pregio ambientalei parchi naturalie corredati dalle certificazioni relative alla sicurezza alimentare. I requisiti qualitativi si estendono ulteriormente ad aspetti immateriali, quali: il riferimento a valori storici e culturali, il rispetto dell'ambiente e la sostenibilità ecologica dei processi produttivichilometro zero, Co2 free, energie rinnovabili, ecc…o, ancora, al rispetto per le persone e per gli animali -commercio solidale, benessere animale, ecc…. L'attitudine al consumo di alimenti di qualità si connota, pertanto, anche di sensibilità ambientale e attenzione ad aspetti etici e a valori culturali. Si rileva, inoltre, anche un deterioramento della qualità della vita urbana a causa di fenomeni legati al sovraffollamento -il traffico automobilistico, l'insufficienza dei servizie alla perdita delle relazioni umane e del rapporto con il contesto rurale e ambientale. Il cittadino ricerca il proprio benessere anche nel ripristinare il rapporto diretto con la campagna, come dimostra l'espansione e il brought to you by CORE View metadata, citation and similar papers at core.ac.uk provided by Archivio istituzionale della ricerca -Università di Palermo

Le richieste di riconoscimento del diritto al cibo si stanno spostando dal campo del diritto internazionale a quello nazionale. Il diritto al cibo sta così entrando a far parte del linguaggio costituzionale di molti Stati, tra cui l'Italia. In questo saggio ci si propone di analizzare la dimensione costituzionale del diritto al cibo in Italia anche di fronte a una recente proposta di riforma costituzionale.

Sommario: 1. Nozione normativa di "alimento" e sua ratio protettiva. -2. Accesso al cibo nella gerarchia dei bisogni umani: la bio-assiologia. -3. Aspetti strutturali e funzionali del bene alimento: esclusività fruitiva, divisibilità, comunanza deontologica, consumabilità, deteriorabilità, futuribilità. -4. Il bene alimentare come bene patrimoniale a funzione non patrimoniale: il «potere alimentare». -5. Il bene alimentare sotto il profilo antropologico, religioso, simbolico-identitario e la rilevanza giuridica della sua irriducibilità materiale. -6. Aspetti della sicurezza alimentare: specificità di rilevanza del valore d'uso alimentare per la persona fisica e possibili frizioni col valore di scambio; illeciti e tutele; informazione e pubblicità. -7. Alimento e bene medicinale-8. Il problema dell'alimentazione artificiale: cenni. 1. Nozione normativa di "alimento"e sua ratio protettiva L'azione d'ingerire 1 una determinata entità materiale, da parte di un essere umano, costituisce, in proiezione, l'elemento dinamico qualificante di una cosa 2 ,

O presente trabalho tem o objetivo de analisar as mudanças advindas da Emenda Constitucional 103/19 no tocante à aposentadoria do professor vinculado ao Regime Geral de Previdência Social (RGPS), tendo como parâmetro de análise, o fundamento constitucional da Dignidade da Pessoa Humana, para alcançar os objetivos propostos. O tema proposto faz uma reflexão sobre a dignidade da pessoa humana, expõe o conhecimento acerca dos direitos sociais e do direito previdenciário do RGPS do professor, por fim analisa a Emenda 103 sobre a luz do fundamento constitucional da dignidade humana refletindo as mudanças trazidas pela referida emenda guarda a égide do professor trabalhador. O trabalho pauta-se na pesquisa documental e na revisão literária. A revisão literária proposta e a análise documental mostram que as novas regras para obtenção do benefício ocasionaram retrocessos sociais para a classe, gerando, uma completa inconstitucionalidade material da referida Emenda.

O presente trabalho tem o objetivo de analisar as mudanças advindas da Emenda Constitucional 103/19 no tocante à aposentadoria do professor vinculado ao Regime Geral de Previdência Social (RGPS), tendo como parâmetro de análise, o fundamento constitucional da Dignidade da Pessoa Humana, para alcançar os objetivos propostos. O tema proposto faz uma reflexão sobre a dignidade da pessoa humana, expõe o conhecimento acerca dos direitos sociais e do direito previdenciário do RGPS do professor, por fim analisa a Emenda 103 sobre a luz do fundamento constitucional da dignidade humana refletindo as mudanças trazidas pela referida emenda guarda a égide do professor trabalhador. O trabalho pauta-se na pesquisa documental e na revisão literária. A revisão literária proposta e a análise documental mostram que as novas regras para obtenção do benefício ocasionaram retrocessos sociais para a classe, gerando, uma completa inconstitucionalidade material da referida Emenda.

O Projeto de Emenda Constitucional - PEC 287/2016 – traz em seu bojo propostas de mudancas nas regras de concessao de beneficios previdenciarios, assistenciais e a unificacao do Regime Geral de Previdencia Social (RGPS) e Regime Proprio de Previdencia Social (RPPS), bem como alteracao nos calculos das prestacoes previstas da Previdencia Social. O Estado embasa a reforma previdenciaria em uma suposta insustentabilidade financeira do sistema, alegando deficit nesta instituicao que, por sua vez, onera as contas publicas. Tal contexto influencia o desenvolvimento do presente trabalho, com o intuito de visualizar a necessidade de mudancas na superestrutura do sistema previdenciario. A pesquisa tem como objetivo analisar regras atuais da Previdencia Social para fazer jus aos beneficios, concomitantemente, as explanadas na PEC 287/2016 e, alem do mais, o custeio da Previdencia e os fatores macroeconomicos pertinentes as contas desta instituicao. O discurso do governo e alinhar as contas e,...

Actualmente, el ordenamiento jurídico ecuatoriano no presta especial atención a las particularidades y naturaleza de la relación entre el servidor público y el Estado, pues tanto desde lo normativo como lo axiológico, no se ha tomado en cuenta la calidad de trabajador y la de empleador de cada uno, es decir, su clara desigualdad formal y material. En tal razón, el propósito del presente trabajo es estudiar el enfoque axiológico que rige a la función pública a través de los principios contenidos en el derecho positivo, en contraste con los que guían al derecho laboral, a fin de complementar los elementos de carácter público que circunscriben a esta relación jurídica y estar conforme a las exigencias o condiciones laborales del personal de la Administración Pública. Mediante una metodología que incorpora técnicas de investigación tales como el método histórico-jurídico, el axiológico-jurídico y el normativo-jurídico, se logra determinar las diferencias teleológicas de los principios del derecho administrativo aplicables a la función pública y los del derecho del trabajo, así también como su convergencia puede coadyuvar a la materialización de un interés general acorde con el fin de justicia social.

La indemnización especial por tutela laboral en el régimen de subcontratación ha implicado una serie de cuestionamientos respecto a la responsabilidad solidaria y subsidiaria de la empresa principal. Para tales efectos se han divisado dos posturas claras, una negacionista y otra que afirma la responsabilidad de la empresa principal. Sin embargo, varios de los criterios que nos propone la tesis negacionista no han sido debidamente cuestionados y, por otro lado, se pueden aportar nuevos enfoques, principal mente desde el derecho constitucional, en favor de la que afirma la responsabilidad por parte de la mandante, acudiendo, entre otros elementos, a los métodos de interpretación y principios propios de esta rama jurídica y sin perder de vista las normas e instituciones pertinentes del Código del Trabajo.

Há algum tempo, na América Latina têm-se realizado reformas previdenciárias para cumprir determinações de viés neoliberal que pretendem a redução dos gastos públicos, a disciplina fiscal, a desregulamentação dos direitos sociais e a privatização, isentando o Estado
moderno da garantia de direitos fundamentais, em especial os de segunda dimensão. No caso brasileiro, desde 1998 as reformas paramétricas dificultam a materialização dos direitos previdenciários com a mudança de critérios de acesso e regras que diminuem o valor dos benefícios. Com a EC nº 103/2019, a aposentadoria especial foi consideravelmente afetada. O presente estudo parte da hipótese de que a reforma representa retrocesso social no âmbito do Direito Internacional dos Direitos Humanos (DIDH). Para colocar essa hipótese à prova, utilizar-se-á o método hipotético--dedutivo. Os resultados apontam que as modificações paramétricas nas regras de transição e na nova aposentadoria especial representam retrocesso social conforme a classificação do DID.

A aposentadoria e um beneficio garantido a todo trabalhador que contribuiu com a Previdencia Social pelos prazos estipulados e possuir os requisitos minimos necessarios exigidos no processo de aposentadoria. A aposentadoria por tempo de contribuicao e o beneficio devido ao segurado que completar um periodo minimo de tempo de contribuicao ao sistema previdenciario, que e de 35 e 30 anos para homens e mulheres respectivamente. Criado pela Lei n° 9876/99, o fator previdenciario e aplicado no calculo desse tipo de beneficio e considera a idade, a expectativa de vida e o tempo de contribuicao. A aplicacao do fator previdenciario no calculo da aposentadoria, na pratica, reduz o valor do beneficio da maioria dos contribuintes, fazendo com que se retardem os pedidos de aposentadoria. Alem disso, a formula utilizada com o fator previdenciario possui muitas variaveis e operacoes aritmeticas, tornando sua compreensao bastante dificil, trazendo duvidas ao beneficiario quanto a escolha do tipo d...

Este trabalho tem como objetivo analisar as mudanças nas novas regras de aposentadoria, a partir da Reforma da Previdência, que podem ferir princípios básicos da Constituição Federal de 1988. Para alcançar esse objetivo foi elaborado um problema e foi levantada, através da revisão da literatura, a hipótese ao problema. A pesquisa mostrou que, de fato, há princípios que podem ferir a Constituição Federal de 1988. Sendo que, uma maneira de medir a eficiência dessa reforma é mensurar o seu resultado sobre um aspecto populacional, ou seja, seu impacto em análise com a reforma.

The main objective of this paper is to proceed an outcome evaluation of the “Fator Previdenciário” Law. The “Fator Previdenciário” has been introduced by Law 9.876 of November 1998. The evaluation has been done in two ways: outcome gauge of fator ...

El derecho ambiental ha adquirido una importancia cada vez mayor desde las últimas décadas del siglo XX. El concepto de desarrollo sostenible es fundamental para el derecho ambiental. La evolución de este concepto ha madurado a través de la legislación de la Unión Europea y los pronunciamientos de la ONU. La conciencia sociocultural de la emergencia ambiental ha impuesto al derecho de desarrollar instrumentos adecuados para limitar los daños. La noción de desarrollo sostenible es un requisito previo para las políticas ambientales y las acciones reguladoras. Esta noción coloca en el centro los derechos fundamentales de la persona: la vida, la salud y el bienestar. Las estrategias derivadas del concepto de desarrollo sostenible han favorecido el surgimiento de nuevos principios en el derecho ambiental, como el principio de integración y el principio de «quien contamina paga»; otros están surgiendo: por ejemplo, el principio «quien se beneficia paga».

Alla luce della recente riforma in materia attraverso la c.d. Riforma Gelli (l. 24/2017), occorre una
riflessione circa la responsabilità civile delle strutture sanitarie allo stato attuale. La sicurezza
delle cure – estrapolata dall’art. 32 Cost. – deve essere realizzata attraverso le attività di gestione e
prevenzione del rischio, con le risorse strutturali, tecnologiche e organizzative messe in atto dalle
aziende sanitarie stesse. Aspetto particolarmente significativo della Riforma, anche a causa del suo
carattere inedito rispetto alla normativa precedente, è il c.d. “doppio binario”, con il quale si indica
una netta separazione tra responsabilità dell’ente ospedaliero dalla responsabilità del personale
medico e ospedaliero che esercita la propria professione all’interno della struttura. Da tale prospettiva
devono quindi oggi essere valutate eventuali criticità organizzative; particolarmente interessanti
sono le criticità connesse a danni causati da strumentazione non funzionante e da errata
collocazione del paziente all’interno della struttura sanitaria. Si analizzeranno in particolare tali
due casi a causa delle eterogenee posizioni giurisprudenziali in materia, alla luce delle nuove disposizioni
fornite dalla l. 24/2017.
2. Criticità organizzative.
3. Responsabilità civile in materia di responsabilità derivante da strumentazione non funzionante.
4. Errata collocazione rata collocazione del paziente in relazione a patologia e cure necessarie, ovvero
criticità legate alla errata collocazione dei reparti all’interno della struttura sanitaria.

The purpose of this analysis is to highlight how the phenomenon of cancel culture affects various principles and fundamental rights guaranteed by all the democratic Constitutions, with particular focus on the Italian system, in connection with the supranational legal system (e.g. freedom of opinion, right to manifestation of thought, right to be informed). The paper aims at demonstrating how these choices undermine the general principle of tolerance, milestone of all democratic States. In connection with the main topic, the issues raised by the provision of customized, sometimes even purged, information by search engines and social media, rather than complete and transparent information, are analysed. The exploitation of such practice in online activism practices, and its dubious legitimacy, are assessed as well.

Os posicionamentos contrários às propostas de reforma da previdência social têm centrado suas críticas na instituição de uma idade mínima para aposentadoria de homens e mulheres. Com o objetivo de ampliar o debate e fortalecer as correntes que denunciam o agravamento da situação da classe trabalhadora, centramos nossa análise nas propostas de aumento do tempo de contribuição, destacando sua incidência nas principais modalidades de aposentadorias do Regime Geral de Previdência Social (RGPS). A partir desse aporte, pretendemos aclarar a violência e profundidade das alterações propugnadas, as quais, se aprovadas, poderão gerar a exclusão da maioria dos trabalhadores e trabalhadoras do âmbito, já precário, da proteção previdenciária no Brasil.

O tema sobre a reforma da previdência desde a Constituição de 1988 sempre esteve presente no debate político nacional. Mais recentemente após o impeachment de Dilma Rousseff retoma-se a discussão sobre previdência no país seja pela EC 287/2016 e de forma mais atual por meio da EC 06/2019. Embora o debate político esteja centrado na questão do déficit da seguridade social, faz-se necessário analisar em que medida a capitalização, o BPC e a desconstitucionalização da matéria previdenciária confrontam a constituição brasileira e as normas internacionais. Para isso, será utilizado o método histórico e dedutivo e a pesquisa bibliográfica.

Dirittifondamentali.it (ISSN 2240-9823)-Contributo sottoposto a referaggio cieco Dirittifondamentali.it-Fascicolo 2/2019 Data di pubblicazione-12 luglio 2019 I trattamenti di dati personali in ambito sanitario * di Carlo Colapietro e Francesco Laviola * SOMMARIO: 1. Salute versus Privacy.-2. La disciplina del Regolamento UE 2016/679 in materia di dati relativi alla salute e il nuovo quadro normativo.-3. I presupposti per i trattamenti dei dati personali in ambito sanitario e la fine del "doppio binario".-4. I trattamenti per motivi di interesse pubblico e la disciplina del pari rango.-5. Gli obblighi dei soggetti che effettuano trattamenti di dati in ambito sanitario. 1. Salute versus Privacy. Il diritto alla salute è l'unico diritto esplicitamente definito "fondamentale" dalla Costituzione repubblicana al I comma dell'art. 32 1. Nonostante ciò, affinché si acquisisse piena consapevolezza della rilevanza della disposizione costituzionale e si desse conseguentemente piena attuazione a tale fondamentale diritto, si dovette attendere fino al 1978, con l'adozione della legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale 2. La sua effettiva portata è dunque emersa con molto ritardo rispetto * Lo scritto è destinato ad essere pubblicato in S. Scagliarini (a cura di), Il "nuovo" codice in materia di protezione dei dati personali. La normativa italiana dopo il d.lgs. 101/2018, Giappichelli, Torino. Il presente lavoro è frutto della riflessione comune e della collaborazione dei due Autori; tuttavia, i paragrafi 1e 2 sono stati redatti da Carlo Colapietro ed i paragrafi 3, 4 e 5 da Francesco Laviola. * Professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso l'Università degli Studi "Roma Tre"; dottorando di ricerca presso presso l'Università degli Studi "Roma Tre". 1 Cfr. M. LUCIANI, Il diritto costituzionale alla salute, in Dir. e Soc., 1980, pp. 769 ss. e, più di recente, R. BALDUZZI, Salute (diritto alla), in S. CASSESE (a cura di), Dizionario di diritto pubblico, VI, Giuffrè, Milano, 2006, pp. 5394 ss. ed A. SIMONCINI-E. LONGO, Art. 32, in R. BIFULCO-A. CELOTTO-M. OLIVETTI (a cura di), Commentario alla Costituzione, I, UTET, Torino, 2006, pp. 655 ss. 2 Sull'attuazione ritardata dell'art. 32 Cost. e sulle ragioni di una tanto prolungata disattenzione v. D. MORANA, La salute come diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, 2018, pp. 4 ss., più in generale, sull'attuazione normativa del disposto costituzionale cfr. R. BALDUZZI-D. SERVETTI, La garanzia costituzionale del diritto alla salute e la sua attuazione nel Servizio sanitario nazionale, in R. BALDUZZI-G. CARPANI (a cura di), Manuale di diritto sanitario, Il Mulino, Bologna, 2013, pp. 23 ss.

El derecho ambiental ha adquirido una importancia cada vez mayor desde las últimas décadas del siglo XX. El concepto de desarrollo sostenible es fundamental para el derecho ambiental. La evolución de este concepto ha madurado a través de la legislación de la Unión Europea y los pronunciamientos de la ONU. La conciencia sociocultural de la emergencia ambiental ha impuesto al derecho de desarrollar instrumentos adecuados para limitar los daños. La noción de desarrollo sostenible es un requisito previo para las políticas ambientales y las acciones reguladoras. Esta noción coloca en el centro los derechos fundamentales de la persona: la vida, la salud y el bienestar. Las estrategias derivadas del concepto de desarrollo sostenible han favorecido el surgimiento de nuevos principios en el derecho ambiental, como el principio de integración y el principio de «quien contamina paga»; otros están surgiendo: por ejemplo, el principio «quien se beneficia paga».
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Environmental law has become increasingly important since the last decades of the twentieth century. The concept of sustainable development is fundamental for environmental law. The evolution of this concept has matured through the legislation of the European Union and the pronouncements of the UN. The sociocultural awareness of the environmental emergency has imposed to the legal thought to develop adequate instruments to limit the damage. The notion of sustainable development is a prerequisite for environmental policies and regulatory actions. This notion puts at the center the person’s fundamental rights: life, health and well-being. The strategies derived from the concept of sustainable development favored the emergence of new principles in environmental law, such as the principle of integration and the «polluter pays» principle; others are emerging: for example, the principle «who benefits pays».

See the full paper: https://revistas.unicartagena.edu.co/index.php/marioalariodfilippo/article/view/2154

GianlucaNScarchillo DAL SAFE HARBOR AL PRIVACY SHIELD. IL TRASFERIMENTO DI DATI PERSONALI VERSO GLI STATI UNITI DOPO LA SENTENZA SCHREMS Estratto GIANLUCA SCARCHILLO DAL SAFE HARBOR AL PRIVACY SHIELD IL TRASFERIMENTO DI DATI PERSONALI VERSO GLI STATI UNITI DOPO LA SENTENZA SCHREMS (*) 1. Introduzione. -2. Dal divieto di trasferimento di dati personali verso Paesi terzi al Safe Harbor. -2.1. Il trasferimento internazionale di dati personali prima della direttiva 95/46/CE. -2.2. La direttiva 95/46/CE: un punto di svolta. -3. L'accordo Safe Harbor: una soluzione necessaria. -3.1. Safe Harbor: i principi. -3.2. Safe Harbor: un approdo sicuro? -4. La sentenza Schrems: la fine dell'accordo Safe Harbor. -4.1. Il ruolo delle autorità garanti e l'invalidazione della decisione 2000/520/CE. -4.2. Le misure alternative: una vera soluzione? -5. Il ricorso alle "armi": il Privacy Shield. -5.1. Privacy Shield: cosa cambia rispetto al Safe Harbor. -5.2. Privacy Shield: problematiche e prospettive evolutive. -6. Conclusione.

RESUMO: O objetivo deste artigo é verificar a compatibilidade entre o princípio fundamental da dignidade da pessoa humana e a reforma previdenciária, especificamente sobre as possíveis alterações das regras de concessão de aposentadoria por idade avançada do regime geral de previdência social. Destarte, este estudo é composto por revisões bibliográficas a respeito do direito fundamental à previdência social e suas atuais regras, do princípio da dignidade humana e do princípio da proibição de retrocesso; bem como da análise documental do projeto de emenda à Constituição nº 287/16 e de dados públicos sobre expectativa e qualidade de vida. Por fim, concluiu-se que a reforma previdenciária está em desacordo com o princípio da dignidade humana, pois restringe o núcleo essencial do direito à previdência social, estabelecendo requisitos inadequados à realidade social do povo brasileiro.

This research offers about reflexes brought to the enactment of Law No. 13.183 of 2015, before the retirement of role conferred by the General Social Security Scheme (RGPS), which gives the possibility of retirement for time without incurring the security factor , assured the general pension scheme, which meet the requirements listed in art. 29-C of Law No. 8.213 of 1991. Thus, by treating the recent theme issue, which brought changes in the legal system that deals with the Brazilian Social Welfare, in its general scheme, will support this work Law No. 13.183 of 2015 and Law No. 8213 of 1991, in addition to the Constitution of the Federative Republic of Brazil 1988. Indeed, the explanation of this proposal arises from the historical evolution of Social Security, based on the first kind of retirement admitted to planning Brazilian legal, reaching the current configuration of the benefits, specifically the planned retirements, and finally reaching the theme of this work completion, showing the changes occurring in the Brazilian social security jurisdiction, resulting in benefits to policyholders.
KEYWORDS: Retirement contribution time . Requirements . Law No. 13.183 / 2015 . Benefits Act.

Almost a decade has passed since the outbreak of the economic crisis; from its original nucleus, its effects have quickly affected the social and geopolitical fields. Such wide impact and its complex implications make the crisis an object susceptible of multiple readings.
The particular aim of the studies collected in this volume is to explore the impact of the crisis on law, culture and society, in order to test the depth of the problem, by comparing the analytical perspectives obtainable from legal and human sciences. The book focuses on three main issues: the crisis as a social object, in order to consider the crisis  in terms of its attributing force; the problem of democracy, which is becoming an increasingly central question now, as the changes imposed by the crisis have begun to settle down; the interdisciplinary challenge that, in time of crisis, questions paradigms of knowledge, competences and methods, in order to enable an heuristic dialogue between human, social and legal sciences.

The paper intends to examine the normative aspects of Proposed Amendment nº 287/2016 on Social Security Reform, from the perspective of the multiple stream theory of JOHN KINGDOM, by the coupling of the three streams: problems, solutions and policy, as well as under the angle of the punctuated equilibrium theory of FRANK R. BAUMGARTNER AND BRYAN JONES, without neglecting the context of the public policy networks in which the Social Security Reform is inserted. In addition, the article aims to stimulate the transition to the Active Social Welfare State, in order to safeguard brazilian citizens from the retraction of the State in the promotion of Social Security, with investments in training and education, in order to reduce the risks and increase citizenship. Finally, it seeks to explain the reasons behind the specific proposals of the PAC nº 287/2016.

Como é hoje-Há uma idade mínima para homens e mulheres se aposentarem.-Mulher: 60 anos de idade + 15 anos de contribuição-Homem: 65 anos de idade + 15 anos de contribuição O que pode mudar-A diferença de idade entre homem e mulher pode ser reduzida. APOSENTADORIA POR TEMPO DE CONTRIBUIÇÃO Como é hoje-Não há idade mínima, mas um tempo de contribuição mínimo.-Quem atinge o tempo mínimo de contribuição (35 anos para homens e 30 para mulheres), mas não alcançou o fator 85/95 (válido até 2018 e que chegará a 90/100 em 2026), sofre desconto do fator previdenciário no benefício. Entenda o fator 85/95-Mulher: idade + tempo mínimo de contribuição (30 anos) = 85-Homem: idade + tempo mínimo de contribuição (35 anos) = 95-Exemplo: Caso uma mulher tenha 55 anos de idade, mais 30 anos de contribuição, soma 85 e se aposenta com o valor integral.-Mas, se chegou aos 30 anos de contribuição com menos de 55 anos de idade, também pode se aposentar, mas tem a redução do fator previdenciário. O que pode mudar-Afora o tempo de contribuição, todos os trabalhadores podem ser obrigados a atingir uma idade mínima para a aposentadoria – cogita-se 65 anos.

This PhD Thesis has two aims: 1) Demonstrating that within the Italian Constitution there are the legal foundations on the obligation to respect, protect and fulfill the right to adequate food (Part II); 2) Demonstrating that in Italy the Local Authorities could fulfil this right (part III).
The Thesis is divided in three parts. Each part is introduced by a historical chapter.
PART I. FEEDING ONESELF ON THE PLANET: THE FUNDAMENTAL RIGHT TO ADEQUATE FOOD IN INTERNATIONAL LAW
The first part is about the international sources that recognise the Right to food, especially in the context of the UN law (Chap. 3), in the Regional international law (Chap. 4), in the Comparative constitutional law (Chap. 5) and in the European law - European Union and the Council of Europe both (Chap. 6).
This part is also important in order to examine the Italian legislation about the Right to food with a comparative approach.
PART II. FEEDING ONESELF IN THE "COUNTRY": THE RIGHT TO ADEQUATE FOOD IN CONSTITUTIONAL LAW
In the second part of the Thesis, the Italian Constitution is interpreted with an holistic and systematic approach, Right to food oriented.
This research would demonstrate that within the Italian Constitution the obligation to respect, protect and fulfill the right to adequate food is based on “autochthonous” legal foundations.
This research shows how the Constitutional rules, guaranteeing the right to adequate food, are distributed in all parts of the Constitution. Mainly in Fundamental principles (Articles 1,2,3,4,5,9,10,11), Civil Rights and Duties (Part I - Articles 13, 19), Ethical and Social Rights and Duties (Part I - Articles. 29,30, 32, 33,34), Economic Rights and Duties (Part I - Articles 35-38, 41,42,43,44,47), Constitutional principles on the public administration (Part II - Articles 81, 97, 117, 118, 119).
After the analysis of Constitutional regulations, the Thesis describes also the characteristics of the Constitutional right to adequate food: Subject, Object, Interests protected by Constitution, Purpose, Qualification, Responsible parties.
The Part II is the central part of the Thesis and the most innovative, since it is the first systematic study on the Italian constitutional foundations of the Right to adequate food.
PART III. FEEDING ONESELF IN THE CITY: LOCAL PROTECTION OF THE RIGHT TO ADEQUATE FOOD
The third Part of the research analyzes the rules, administrative acts and relevant local measures that fulfil the Right to food in the Local Authorities (study-cases: Piedmont Region and Cities of Turin)
The research analyzes the constitutional basis of "Food Autonomy" and configures a new right to the food in the city.In this part many local good practices which realize the Right to food are presented.
The Part III is important in order to show how the Right to food approach could orient the Local food policies.
The titles of the three chapters constitute a deliberate paraphrase of Expo 2015’s theme: "Feeding the planet".
"Feeding oneself on the planet" rather than "feeding the planet" underlines the shift from a passive to an active logic. From the aid - approach to the rights - approach.

1. Il diritto a un cibo adeguato: una premessa. 2. La tutela internazionale e regionale del diritto al cibo adeguato: cenni. 3. La tutela costituzionale del diritto al cibo adeguato. Appunti di diritto costituzionale comparato. 4. I fondamenti del diritto al cibo adeguato nella Costituzione italiana. Spunti di riflessione. 5. La giustiziabilità costituzionale del diritto al cibo. In particolare: il caso indiano e sudafricano. 6. Per concludere. -