Come si scrive un tema scolastico (1)
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Abstract
A volte i titoli non danno alcuna indicazione circa il tipo di testo da utilizzare. Di conseguenza, si devono stabilire, sulla base del contenuto da sviluppare, quale tipo di testo intendi prevalentemente utilizzare.
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Come si può migliorare la didattica nella scuola?
In questa seconda relazione di aggiornamento professionale per docenti della secondaria viene mostrato un possibile percorso di insegnamento del tema argomentativo entro l'orizzonte categoriale della testualità e della tradizione retorica, rivisitata alla luce di coevi studi sulla argomentazione. Seconda e ultima parte.
Dalla collana SCRITTURE UNIVERSITARIE, un manuale di addestramento alla scrittura delle tesine e delle tesi, che risponde a tutte le domande poste dagli studenti e li segue passo dopo passo attraverso un metodo di lavoro, alcune tecniche di scrittura e molti consigli pratici. La prima parte affronta tutte le fasi di elaborazione della scrittura argomentativa, dall'Ideazione alla Stesura alla Revisione, affiancando alle indicazioni generali alcuni box operativi: Scrivere al computer e Un consiglio utile. La seconda parte presenta alcune Schede pratiche relative alla Grammatica, la Punteggiatura, la Sintassi, e una serie di FAQ con risposte costruite sull’analisi di casi pratici, per affrontare con serenità e sicurezza il momento più temuto e impegnativo della vita universitaria. Del volume si propone qui uno specimen con Premessa e Introduzione, dal Capitolo I TESINE, TESI, TESTI ARGOMENTATIVI il paragrafo 1.1. Tesine e Tesi; dal capitolo 2 L'IMPOSTAZIONE il paragrafo 2.4. La stesura dell'indice e le FAQ sulla Bibliografia. Qui una presentazione generale della collana http://www.mondadorieducation.it/Canali/UNIVERSITA/La-collana3 qui altri titoli della collana con i materiali digitali integratifi free http://www.mondadorieducation.it/Canali/UNIVERSITA/Titoli-della-Collana3
2022
SULLA SCRITTURA DEGLI STUDENTI: MODELLI DI LINGUA E NORME IN CONFLITTO in SAGGI DI LINGUISTICA E STORIA DELLA LINGUA ITALIANA PER RITA LIBRANDI, a cura di Daniele D’Aguanno, Maria Fortunato, Rosa Piro, Claudia Tarallo, Firenze, Franco Cesati, 2022, pp. 135-146.
2020
La presenza di studenti non italofoni nelle università italiane è oggi pervasiva, grazie ai programmi Erasmus, Marco Polo e Turandot, ma anche ai neo-italiani di famiglie immigrate e a coloro che si iscrivono direttamente nei nostri corsi. Uno dei problemi che incontrano nella redazione degli elaborati scritti riguarda la punteggiatura, raramente affrontata in maniera sistematica. In questo intervento ci concentreremo su questo aspetto, a partire dall'analisi di un corpus di testi realizzati da studenti di varia nazionalità, iscritti agli ultimi anni di corso di laurea dell'Università per Stranieri di Siena, allo scopo di individuare pattern ricorrenti, indipendentemente dall'interferenza della madrelingua. Academic writing and punctuation in Italian L2 The presence of non-Italian-speaking students in Italian universities is pervasive today, thanks to Erasmus, Marco Polo and Turandot programs, as well as neo-Italians from immigrant families and those who enroll directly ...
Il contributo propone un'indagine sulle opere verghiane presenti nelle edizioni antologiche per la scuola secondaria di I grado. Si è osservato l'approccio di lettura linguistica in chiave didattica e sono stati esaminati gli apparati didattici che corredano i testi, al fine di rilevare eventuali riflessioni storico-linguistiche e metalinguistiche su Verga. Parole chiave: Verga, tratti stilistico-linguistici, edizioni scolastiche, apparati didattici, storia della lingua italiana The paper proposes a survey of Verga's works found in anthology editions for secondary school. The linguistic reading approach from a didactic perspective was observed and the didactic apparatuses accompanying the texts were examined in order to detect any historical-linguistic and metalinguistic reflections on Verga.
Scrivere nella scuola oggi. Obiettivi, metodi, esperienze, Atti del secondo Convegno nazionale ASLI ScuolaSiena, Università per Stranieri di Siena, 12-14 ottobre 2017, a cura di Massimo Palermo, Eugenio Salvatore, Firenze, Franco Cesati, 2019
Indice MassiMo PalerMo, eugenio salvatore, Premessa p. 13 i. relazioni Plenarie Luca Serianni, Scrivere per imparare a leggere. Riflessioni sulla scrittura nella scuola » 21 Benedetto Vertecchi, La mano e l'intelligenza » 37 Francesco Sabatini, L'occhio e la grammatica » 43 ii. riflessioni generali e Metodologiche Valentina Fascia, Educazione alla scrittura e competenze di scrittura. Teoria e pratica didattica » 49 Luca Rossi, Gli insegnanti e le difficoltà dell'insegnare a scrivere » 59 Laura Parola, Tassonomia dei criteri di valutazione dalla scuola superiore all'università. La necessità di un progetto per un curriculum di scrittura » 71 Claudia Tarallo, Distribuzione pentenaria e analisi della competenza testuale su gruppi differenziali di studenti » 81 Daniele D'Aguanno, Il lessico accademico per l'insegnamento della scrittura nelle scuole superiori » 93 iii. struMenti e Metodi Per l'insegnaMento/aPPrendiMento della scrittura Giuseppe Polimeni, Massimo Prada, La forma del testo. Tipi di testo e prassi didattica della scrittura fra Ottocento e Novecento » 107 Chiara De Caprio, Francesco Montuori, Un primo sguardo allo spazio della parafrasi nelle grammatiche scolastiche e nei "quaderni di scrittura" per la scuola media superiore di secondo grado » 121 iv. nuove tecnologie e didattica della letto-scrittura Valentina Fanelli, Dalla lettera a WhatsApp da WhatsApp alla lettera: come cambia la scrittura nell'era digitale » 137 Lina Grossi, Attingere alla digital library per strategie di lettura e di scrittura interpretativo-valutativa » 151 Matteo Largaiolli, Testi politici e Digital Humanities. Applicazioni didattiche di un software di analisi del discorso politico (ALCIDE-Analysis of Language and Content in Digital Environment) » 161 Mirko Tavosanis, Scrivere su Wikipedia dall'università alla scuola » 173 v. Bisogni educativi sPeciali e nuovi contesti di aPPrendiMento Valentina Bianchi, Maria Elena Favilla, Scrivere a mano: un'abilità da sviluppare o un'abitudine fuori moda? » 185 Paolo Tassoni, Dalla voce al testo. Un'esperienza di scrittura tra disabilità e nuove tecnologie » 195 Filomena Antonini, Laura Clemenzi, Annamaria Generali, Punti critici della scrittura e interventi didattici in classi plurilingui e con abilità differenziate della scuola primaria » 203 Elena Bonafè, Arianna Candiotto, Essere e apparire: l'italiano L2 in un contesto internazionale » 215 Annalisa Spinello, Scrivere per restare. I test di lingua italiana livello A2 per la richiesta del permesso di soggiorno lungo. L'esperienza del Veneto » 225 Michela Dota, Trent'anni di scrittura inclusiva e impegnata: tendenze dell'italiano L2 negli elaborati del concorso "Sesto e i suoi studenti" (1987-2017) » 235 Yang Ni, Strategia di ripresa anaforica nei testi scritti: studenti cinesi in Italia e in Cina » 245 Giuseppe Paternostro, Vincenzo Pinello, Yang Lin, Insegnare e apprendere la scrittura all'università. Il racconto di un'esperienza con apprendenti sinofoni » 257 Sergio Lubello, Claudio Nobili, Coretto… ma non troppo: analisi della competenza valutativa di testi scritti in un esperimento trasversale in italiano L1/LS » 267 vi. suggeriMenti dall'esPerienza in aula Paola Borghi, Scrivere per… imparare a scrivere. Laboratorio di scrittura in una classe quinta di scuola primaria » 279 Anna Rinaldin, "Scritti sui banchi" delle medie: una riflessione sui registri linguistici con analisi di temi e proposte di lavoro » 289 Silvia Demartini, Simone Fornara, Dall'esperienza alla scrittura. Costruzione del testo e scelte lessicali nelle produzioni di studenti di scuola media in Canton Ticino. Rilievi dal progetto Tiscrivo » 301 Bianca Barattelli, Qualche domanda sulla scrittura a scuola » 313 Michele Ortore, Modelli di scrittura alternativi al testo letterario: analisi ed esercizi di rielaborazione del discorso scientifico » 323 Annalisa Pirazzo, Maria Silvia Rati, Il testo burocratico nella didattica scolastica e universitaria » 335 Alberto Sebastiani, Una flipped classroom per un ebook di storia romana » 347 Loredana Palma, Dalla ricerca nel web alla drammatizzazione: un'esperienza didattica attraverso gli strumenti della comunicazione giovanile » 357 Elena De Santis, Luigi Spagnolo, Sentimento della lingua e falsa coscienza linguistica. Le aporie della scrittura » 365 Fabio Ruggiano, La sintassi dal punto di vista del testo. Usi, funzioni e proposte didattiche » 373 Daniela Graffigna, Lo scritto "su consegna" » 383 Daniela Notarbartolo, Imparare a scrivere fra tipologie e generi testuali » 391 Cecilia Demuru, Questione di tempo… e di modo » 403 Elisa De Roberto, Oriele Orlando, Dal "mi piace" alla recensione: scrivere testi interpretativo-valutativi a scuola » 413
Le tendenze dell’italiano contemporaneo rivisitate. Variatio delectat. Dimensioni della variazione a scuola: fra ricerca e applicazioni. , 2019
La situazione sociolinguistica italiana è molto mutata negli ultimi decenni. Se, da un lato, l'italiano consolida la sua posizione, dall'altro, si registra una situazione di accentuato multilinguismo: i dialetti non sono scomparsi, ma si sono affiancati all'italiano e sono comparse le lingue native dei nuovi italiani. Il maggior uso dell'italiano ha come effetto una diversificazione interna legata ad usi e pratiche sociali diverse, alla varietà degli utenti reali e/o potenziali, ai contesti e alle modalità comunicative. La nuova situazione multilingue e plurilingue italiana ha delle ripercussioni evidenti sul rapporto tra le varie modalità di comunicazione. Il rapporto tra plurilinguismo e multimodalità è molto complesso nella società e quindi anche nelle classi scolastiche, in cui abbiamo spesso studenti e studentesse con varie lingue native. L'articolo si concentra su come questo rapporto si esplica nella vita della classe e nelle attività didattiche.
Éducation et sociétés plurilingues, 2016
Il testo letterario per stimolare l'espressione dell'apprendente un esempio didattico di lingua francese nella scuola secondaria di primo grado
Parafrasando Heidegger con la sua riflessione sull'Essere e tempo (Heidegger, 2015), in cui il filosofo tenta una ricostruzione tra ciò che l'essere è in quanto relazionato al mondo e ciò che lo stesso essere è come categoria ontologica, abbiamo pensato alla scuola di oggi anch'essa sospesa in un equilibrio precario tra ciò che rappresenta nelle sue manifestazioni disciplinari quotidiane e come essa si pone nel rapporto con la società di cui è espressione, tuttavia senza entrare a rappresentarne pienamente il dinamismo che le sarebbe necessario. Una scuola sospesa tra il principio di rappresentazione istituzionale che le è proprio e una difficoltà a formare i futuri cittadini proprio a quella società che essa stessa rappresenta. Un paradosso quindi. Ma le domande che si stagliano rispetto alle constatazioni molteplici di questa prima breve riflessione sono orientate a sondare quali opportunità la pedagogia possa offrire alla scuola di oggi. Può la pedagogia nel suo esser...

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