Appunti per una Metafisica sistemica
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Abstract
Pubblicato nella raccolta "Rassegna Storiografica Decennale", volume I, a cura di Ivan Pozzoni; Limina Mentis editore, Villasanta (MI) 2018, il saggio è una riflessione sul posto che la Filosofia e, in particolare, la Metafisica possono ricoprire oggi, a fronte dei nuovi paradigmi scientifici.
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Unpublished, 1975
Questi Appunti sono intesi come una guida allo studio dei problemi trattati nel corso di Istituzioni di Fisica Teorica. [...] L’accento della trattazione `e stato posto essenzialmente sull’aspetto fisico degli argomenti svolti in conseguenza del carattere istituzionale del corso.
Introduzione al corso di Fenomenologia della religione, 2020
Appunti introduttivi per il corso di Fenomenologia della Religione (prof Alessandro Corsi a.a. 2020-21) "Alles Wissen um Gott ist ein Wissen durch Gott" 1 (Max Scheler, 1874-1928) 1. W. Dilthey: Erklären versus Verstehen Nel 1894 Wilhelm Dilthey (1833-1911) pubblica il suo libro Idee su una psicologia descrittiva e analitica, qui si trova la famosa frase: «Spieghiamo la natura, la vita dell'anima la comprendiamo» [Die Natur erklären wir, das Seelenleben verstehen wir]. Dilthey produce una riflessione sulla distinzione tra Naturwissenschaften e Geistwissenschaften (scienze della natura e scienze dello spirito) e ne differenzia il metodo di ricerca. Le Scienze della natura procedono mediante il metodo dell'Erklären, della spiegazione causale, e riguardano il mondo "esterno" all'uomo, mentre le scienze dello spirito procedono mediante il metodo del Verstehen, del comprendere partecipativo, in quanto concernono ciò che avviene mediante lo spirito umano stesso (evento interno): le scienze dello spirito riguardano l'esperienza di vita vissuta o Erlebnis, parola che contiene il termine Leben, "vita-vivere" appunto. Le scienze dello spirito non mirano a una spiegazione-né possono farlo-del fenomeno vissuto, ma possono offrirne una "comprensione" interna in quanto "fenomeno umano" e perciò accessibile e ad ogni uomo, come recita l'antico detto terenziano "homo sum, nihil humanum mihi alienum puto". Torna in mente "Tutto il sapere su Dio è un sapere mediante Dio" 1 1
Commento puntuale alle Meditazioni Metafisiche di Cartesio, con antologia dei testi.
Teologia w Polsce
Sono molto importanti le riflessioni sull’uso della metafisica nell’insegnamento dei Padri della Chiesa, perché questo legame è molto radicato nell’esegesi fatta da loro. Questa è stata contestata soprattutto in ambito della Riforma che sosteneva che il linguaggio biblico fosse una derivazione della filosofia greca pagana. Padri della Chiesa non solo hanno lavorato sulla metafisica stessa, ma hanno anche modificato la sua forma classica, elaborandola in un certo modo come una nuova ontologia. Questo ha aiutato molto nella descrizione teologica di Dio Trino e Uno in modo molto più preciso. Su questa base hanno interpretato molto più in profondità tante questioni teologiche, facendole vedere in una nuova luce, ad es. l’opera della creazione, il mistero dell’uomo e la mariologia.
Philosophical News, 4, pp. 200-207, 2012
professore emerito alla Università di Sydney, è uno dei maggiori protagonisti della "ontological turn". Fortemente critico nei confronti delle correnti fi losofi che orientate a ridurre le questioni ontologico-metafi siche a meri problemi linguistici, Armstrong si è sempre distinto nel tentativo di coordinare l'austerità dell'empirismo di cui è erede con quella che viene denominata "ontological seriousness". Nel corso della sua lunga carriera Armstrong ha affrontato con rigore e incisività molteplici tematiche afferenti al settore di indagine metafisico, dimostrando particolare interesse soprattutto verso la teoria degli universali, l'ontologia della modalità, il problema della "natura" delle leggi di natura, e la questione della verità. L' utore si è anche occupato a più riprese di filosofi a della mente ma, come egli stesso scrive nel capitolo che in Sketch for a Systematic Metaphysics dedica al tema: «sono meno sicuro delle mie posizioni (io stesso ne sono sorpreso) su questi due problemi [i qualia e l'intenzionalità] di quanto non lo sia attorno alla maggior parte degli argomenti dei precedenti capitoli di questo libro!» (pag. 105). Il testo che presentiamo costituisce un tentativo di sintetizzare e siste-matizzare il complesso e ricco itinerario filosofico compiuto dall' utore dai primi degli anni '70 ad oggi.
Il Simbolismo può essere definito in maniera duplice: 1) Una riflessione teorica ed antropologica su cosa sia il simbolo; 2) Una tecnica o una metodologia con cui tale simbolo viene studiato.

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Roberto Baldini