Si propongono in questo contesto i 60 Sermones del corpus di Vienna ÖNB MS lat. 4147, che vari st... more Si propongono in questo contesto i 60 Sermones del corpus di Vienna ÖNB MS lat. 4147, che vari studiosi hanno collegato al donatismo, con una generale armonizzazione rispetto alle edizioni di cui sono stati oggetto fino a oggi (PL 39, PL 95, PLS 2, PLS 4, Verbraken, Étaix, Leroy). Inoltre di questi testi si offre un’indagine statistica relativa alla frequenza dei singoli lemmi e delle sequenze di due tre quattro e cinque lemmi, da cui potranno scaturire nuovi spunti per ulteriori ricerche.
Si presentano in questo contesto tutte le leggi romane che sono state pubblicate sull’infanzia da... more Si presentano in questo contesto tutte le leggi romane che sono state pubblicate sull’infanzia dalla fondazione di Roma fino alla nascita dei regni romano-barbarici, ovvero tutte le leggi romane che sono state pubblicate sull’infanzia dalle XII Tabulae fino al Breviarium Alaricianum. Saranno così facilmente accessibili quasi 5000 costituzioni, dedicate a infantia e pueritia, e quindi in generale a infantes e parvuli, ma anche in particolare a pueri e puellae, pupilli e pupillae, filii e filiae.
Sono rigorosamente vietati la riproduzione, la traduzione, l'adattamento, anche parziale o per es... more Sono rigorosamente vietati la riproduzione, la traduzione, l'adattamento, anche parziale o per estratti, per qualsiasi uso e con qualsiasi mezzo efettuati, compresi la copia fotostatica, il microilm, la memorizzazione elettronica, ecc., senza la preventiva autorizzazione scritta della Fabrizio Serra • Editore ® , Pisa • Roma, un marchio della Accademia editoriale ® , Pisa • Roma. Ogni abuso sarà perseguito a norma di legge.
The practice of oblation, the giving of children to a religious community to be brought up and ed... more The practice of oblation, the giving of children to a religious community to be brought up and educated, is as old as monasticism itself. Oblation was a means by which parents were able to dispose of unwanted offspring and be fairly confident that they would be cared for by others. Many had arrived in childhood, through an irrevocable act of parental sacrifice (oblatio). Parents gave their daughters to God, following the biblical example of Hannah offering her son Samuel at the Temple. In recent decades various studies on childhood have outlined some guidelines laid down by the Church concerning oblation, and it is clear enough the status of an oblate in the Roman world, but female oblation needs more research. Therefore, this article aims to analyze oblation from a gender perspective and precisely to study the ancient norms on consecrated girls (monastic rules, councils) and the main female figures donated to God at an early age between the 5th and 7th centuries.
This article concerns a "holy child", Seconda, who at the young age of twelve met her death in th... more This article concerns a "holy child", Seconda, who at the young age of twelve met her death in the locality of Thuburbo, during the persecution of Diocletian. By analyzing the ancient sources that are still available on her martyrdom and on her virginity (see in particular Passio Maximae Donatillae et Secundae; Augustinus, Sermo 345; Martyrologium Hieronymianum; Kalendarium ecclesiae Carthaginensis), the author focuses on how this young woman was represented in Roman Africa while the Donatist schism was raging and explains why she was perceived by her contemporaries as a breaking figure both towards the family of origin and towards civil society.
La dottrina dell’illuminazione in Agostino è modellata sulle parole del Vangelo di Giovanni, dove... more La dottrina dell’illuminazione in Agostino è modellata sulle parole del Vangelo di Giovanni, dove il Verbo incarnato si presenta come la luce che illumina ogni uomo. Attraverso la luce che brilla in modo invisibile e ineffabile, Cristo infonde negli uomini la verità delle realtà eterne: per mezzo di Lui gli uomini possono giungere a Dio e, per mezzo della sua scienza possono avvicinarsi alla sua sapienza. L’articolo presenta Cristo come luce che trascende la materia, sia della creazione come manifestazione della luce nel tempo, sia della fede come veicolo della luce nella mente umana.
Tra le cronografie composte per salvaguardare la memoria della storia dei cristiani incontriamo a... more Tra le cronografie composte per salvaguardare la memoria della storia dei cristiani incontriamo anche il "Liber genealogus" (CPL 2254), che è un testo anonimo dell'Africa romana dove sono illustrate, in quattro diverse redazioni, tutte le generazioni che si sono susseguite da Adamo ed Eva fino a Giuseppe e Maria. Partendo dalla considerazione che gran parte della comunità scientifica aveva riconosciuto che tutte le quattro stesure erano state portate a termine mentre nella Proconsolare era ancora ampiamente attestato il donatismo, questo studio esplora i singoli temi che ciascuna redazione può aver mutuato da quel movimento religioso che diede vita a uno scisma in seguito all’elezione del vescovo Maggiorino.
As Moreschini rightly pointed out (Gregorio di Nissa, Omelie sul Cantico dei Cantici, a cura di C... more As Moreschini rightly pointed out (Gregorio di Nissa, Omelie sul Cantico dei Cantici, a cura di C. Moreschini, Roma 1996, p. 9), Gregory of Nyssa’s Homilies on the Song of Songs “sono costruite sullo schema dell’epektasis”, and it is no exaggeration to say that “esse vogliono rappresentare una serie di esperienze successive dell’anima la quale, dopo avere avuto un contatto, sia pure parziale, con lo sposo divino, approfondisce sempre di più il suo rapporto spirituale con lui”. But above all about the exegesis of Ct. 1:5-6 (I am dark, but lovely, You daughters of Jerusalem, Like Kedar’s tents, Like Solomon’s curtains. Don’t stare at me because I am dark, Because the sun has scorched me) the epektasis is placed in a wide-ranging context and takes on a new meaning in a soteriological perspective. Hence the purpose of the present study is to analyze specifically the Homilies 2 and 4, concerning the exegesis of Ct. 1:5-6, and to focus on all the theological topics (the gratuity of grace, the free acceptance of the gift of grace) with which Nyssen, now at the end of life, attributed the spiritual progress of the soul to the saving action of God, in accordance with what he had claimed, many years earlier, in De virginitate 12 (“In fact this likeness to the divine is not our work at all [...]; it is the great gift of God bestowed upon our nature at the very moment of our birth”).
El artículo fue publicado originalmente en italiano en la revista "Annales Theologici" 24 (2010),... more El artículo fue publicado originalmente en italiano en la revista "Annales Theologici" 24 (2010), 129-139.
Canon 2 of the Fourth Lateran Council (1215) condemned “De unitate seu essentia Trinitatis” by Jo... more Canon 2 of the Fourth Lateran Council (1215) condemned “De unitate seu essentia Trinitatis” by Joachim of Fiore and established that the unity of Trinity is not «a collective one or one by way of similitude, as many men are called one people and many faithful one Church». Therefore, starting from this condemnation, this article analyzes the notion of “analogia entis” defined by canon 2 of the Fourth Lateran Council and the reception of this notion in Erich Przywara’s theology.
After the discovery of the so-called Nag Hammadi Library, many studies have been published on the... more After the discovery of the so-called Nag Hammadi Library, many studies have been published on the Gospel of Thomas. But it is still possible to investigate the role played by childhood in this apocryphal text. So we decide to focus on the Logia 4, 21, 22, 37 and 46, that contain some occurrences of the words “child” and “infant”. In particular we want to compare these Logia to the canonical and apocryphal Gospels and to show what are the new features introduced.
Volume pubblicato dal Dipartimento di Storia, Culture, Religioni e con il contributo della Sapien... more Volume pubblicato dal Dipartimento di Storia, Culture, Religioni e con il contributo della Sapienza-Università di Roma I saggi contenuti nel volume sono stati sottoposti a procedura di peer review. www.morcelliana.com I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale o parziale, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm), sono riservati per tutti i Paesi. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall'art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941, n. 633. Le fotocopie effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi, Centro Licenze e Autorizzazioni per le Riproduzioni Editoriali, Corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org. LegoDigit srl -Via Galileo Galilei 15/1 -38015 Lavis (TN) Sapienza UniverSità di roma 166 Paola Marone Paola Marone Gli ultimi quindici anni di studi sull'infanzia nell'antichità Dal 2001, ovvero dal momento in cui nel numero 102 degli «Annales de Démographie Historique» veniva pubblicata la Bibliographie récente sur l'histoire de l'enfance (pp. 47-100), disponibile anche online alla pagina <http://www.cairn.info/revue-annales-de-demographie-historique-2001-2-page-47.htm> (12/16), il tema dell'infanzia ha continuato a essere affrontato ripetutamente nell'ambito degli studi sul mondo antico. Vari convegni in Europa e negli Stati Uniti sono stati dedicati alla valutazione degli aspetti sociali antropologici e religiosi dei primi anni della vita, e diverse delicate realtà come l'infanticidio l'esposizione e la morte prematura sono state più volte analizzate con riferimento alle culture che si sono susseguite dall'invenzione della scrittura fino all'epoca tardoantica. È senz'altro indicativo di questo mai tramontato interesse della comunità scientifica il lavoro editoriale della Society for the Study of Childhood in the Past fondata nel 2007 da Keith Thomas (cfr. S. Crawford -G. Shepherd, Childhood Studies and the Society for the Study of Childhood in the Past, in «Childhood in the Past» 1 [2008], pp. 5-16), così come il progetto di ricerca dell'Università di Oslo Tiny Voices From the Past: New Perspectives on Childhood in Early Europe coordinato da Reidar Aasgaard (cfr. url: <http://www.hf.uio.no/ifikk/english/research/ projects/childhood/> [12/16])
The result of the Church’s encounter with the sun-cult of antiquity was nothing less than the rej... more The result of the Church’s encounter with the sun-cult of antiquity was nothing less than the rejection of the pagan religion. From the very beginning the Church entered the pagan world with the clear and certain knowledge of a God who created the sun and the stars. The Church responded to the pious aspirations of the Romans with a piece of concrete knowledge. She known that man is called to a fellowship, based on faith in a God who was made man in Jesus Christ, and the implications of that certitude were as joyous as they are compelling. So she involved a definitive and uncompromising sublimation of all earthly things on to the supernatural plane. Focusing on the person of Christ associated to the light, the present paper aims to explore some aspects of the relation between the pagan culture and the Christian world.
In questi ultimi anni sono state pubblicate varie monografie sul ruolo della ricchezza e della po... more In questi ultimi anni sono state pubblicate varie monografie sul ruolo della ricchezza e della povertà nel Cristianesimo antico. Si pensi per esempio ai lavori di Mara e di Panimolle, per quanto riguarda l’ambito italiano, e ai lavori di Holman e di Dunn, per quanto riguarda il panorama internazionale. In tale modo è emerso chiaramente come gli autori cristiani fin dall’inizio abbiano legittimato l’utilizzo dei beni materiali all’interno della comunità religiosa, ma rimangono ancora quasi totalmente da esplorare le deliberazioni conciliari. Per questo ci sembra interessante portare l’attenzione sui documenti ufficiali della Chiesa prodotti nei primi secoli della nostra era. In particolare si vuole andare a vedere nelle deliberazioni conciliari databili tra il I e il VI secolo quanto attiene alla gestione dei beni materiali e quanto attiene alla tutela delle fasce più deboli della popolazione.
Paulinus of Nola in 394 rejected senatorial career to live the ascetic life in Campania, far from... more Paulinus of Nola in 394 rejected senatorial career to live the ascetic life in Campania, far from his homeland. From 395 in Cimitile (near Nola) he orchestrated the cult of Felix and composed fourteen hymns for the feast of this saint. Moreover he undertook a complete renovation the original basilica, and built a completely new basilica as well as an elaborate system of courtyards fountains and hospices. However, we think Cimitile has become a sacred place not so much for the literary and architectural activity of Paulinus as for the miraculous events that transpired near the tomb of Felix.
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Inoltre di questi testi si offre un’indagine statistica relativa alla frequenza dei singoli lemmi e delle sequenze di due tre quattro e cinque lemmi, da cui potranno scaturire nuovi spunti per ulteriori ricerche.
Saranno così facilmente accessibili quasi 5000 costituzioni, dedicate a infantia e pueritia, e quindi in generale a infantes e parvuli, ma anche in particolare a pueri e puellae, pupilli e pupillae, filii e filiae.
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Focusing on the person of Christ associated to the light, the present paper aims to explore some aspects of the relation between the pagan culture and the Christian world.
In tale modo è emerso chiaramente come gli autori cristiani fin dall’inizio abbiano legittimato l’utilizzo dei beni materiali all’interno della comunità religiosa, ma rimangono ancora quasi totalmente da esplorare le
deliberazioni conciliari. Per questo ci sembra interessante portare l’attenzione sui documenti ufficiali della Chiesa prodotti nei primi secoli della nostra era. In particolare si vuole andare a vedere nelle deliberazioni conciliari databili tra il I e il VI secolo quanto attiene alla gestione dei beni materiali e quanto attiene alla tutela delle fasce più deboli della popolazione.