Frutto del lavoro di un gruppo di studiosi di diversa provenienza, questo volume contiene una d... more Frutto del lavoro di un gruppo di studiosi di diversa provenienza, questo volume contiene una descrizione degli incunaboli conservati a Monreale nella Biblioteca comunale “Santa Maria La Nuova” e nella Biblioteca del Seminario Arcivescovile “Ludovico II de Torres”.
Il catalogo, preceduto da alcuni saggi dedicati alla storia delle due biblioteche e ai precedenti possessori degli esemplari, presenta una dettagliata descrizione di ciascun manufatto, elaborata secondo una metodologia mutuata dalla catalogazione dei manoscritti e intesa a identificare l’esemplare non solo come prodotto tipografico seriale, ma anche per i dati testuali e materiali che contiene e tramanda. Ogni esemplare, in tal modo, è considerato degno di interesse per la strada che ha percorso, dal luogo e dal momento della stampa sino alle attuali sedi di conservazione.
Il volume, interamente dedicato alle biblioteche per ragazzi, è diviso in due parti. La prima con... more Il volume, interamente dedicato alle biblioteche per ragazzi, è diviso in due parti. La prima contiene, dopo la premessa e un approfondimento sulle Giornate delle biblioteche siciliane, a firma della curatrice, le relazioni presentate durante la Giornata intitolata Ripartire dal futuro: le biblioteche delle ragazze e dei ragazzi, organizzata da AIB Sicilia e tenutasi a Enna nel maggio 2022. La seconda parte propone alcuni approfondimenti sui temi del social reading, dell'editoria e dei libri per l'infanzia (con un focus sulla formula di presentazione di una casa editrice attraverso il canale del blog), delle biblioteche scolastiche.
Questo volume, il primo relativo al territorio di Agrigento e della sua provincia, presenta una d... more Questo volume, il primo relativo al territorio di Agrigento e della sua provincia, presenta una dettagliata descrizione degli incunaboli conservati all’interno dei fondi antichi di due prestigiosi Istituti culturali della città dei templi, la Biblioteca Lucchesiana e la Biblioteca del Seminario Arcivescovile. Si tratta di due fondi molto interessanti per la quantità e la varietà degli esemplari conservati, i cui incunaboli sono descritti accuratamente, secondo una metodologia mutuata dalla catalogazione dei manoscritti; nell’approccio agli esemplari si dà, come nelle imprese che hanno preceduto questo catalogo, ampio spazio al rilevamento delle note manoscritte, dei segni di lettura e delle maniculae, delle note di possesso e degli ex libris, alla descrizione delle decorazioni, della legatura e di tutti quei segni d’uso che permettono oggi di comprendere l’utilizzo che si è fatto di ogni singolo manufatto nel corso dei secoli e nei differenti luoghi dove esso è stato trasportato e conservato.
Dopo il volume dedicato alla raccolta libraria moderna di Federico De Roberto (La biblioteca di F... more Dopo il volume dedicato alla raccolta libraria moderna di Federico De Roberto (La biblioteca di Federico De Roberto. Roma: AIB 2017), questo nuovo volume si incentra sul fondo di libri antichi appartenuti allo scrittore siciliano e conservati oggi nella sua biblioteca. Come già avvenuto per il primo lavoro, gli esemplari presenti nella raccolta sono catalogati attraverso una metodologia che consente di raccogliere tutti i dati materiali, registrandoli e trattandoli come significativi elementi di provenienza. Di ciascun esemplare si registrano i dati di edizione, lo stato di conservazione, le note di possesso, i timbri e ogni segno d’uso, la legatura, tentando di offrire un contributo alla individuazione dei contenuti della raccolta derobertiana e alla comprensione del processo di costruzione e sedimentazione della raccolta.
Questo volume è il secondo della serie Incunaboli a Catania e contiene la descrizione dei 113 inc... more Questo volume è il secondo della serie Incunaboli a Catania e contiene la descrizione dei 113 incunaboli (più un caso dubbio) conservati alla Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, una volta Regia Biblioteca Universitaria della città etnea. I testimoni a stampa del Quattrocento sono qui studiati e descritti in quanto portatori di informazioni uniche e trattati nella maniera in cui abitualmente si analizzano e si descrivono i manoscritti, considerandoli dunque come un unicum; l’attenzione alle parti paratestuali, alle note di possesso, alle attestazioni di dono, alle note a margine, consente di scoprire nuovi documenti e di registrare nuove testimonianze storiche che offrono sollecitazioni e contribuiscono al diffondersi di una rinnovata sensibilità verso i primi prodotti della stampa e i loro utilizzatori nel tempo e nello spazio.
Questo volume è il secondo della serie Incunaboli a Catania e contiene la descrizione dei 113 inc... more Questo volume è il secondo della serie Incunaboli a Catania e contiene la descrizione dei 113 incunaboli (più un caso dubbio) conservati alla Biblioteca Regionale Uni-versitaria di Catania, una volta Regia Biblioteca Universitaria della città etnea. I testimoni a stampa del Quattrocento sono qui studiati e descritti in quanto portatori di informazioni uniche e trattati nella maniera in cui abitualmente si analizzano e si descrivono i manoscritti, considerandoli dunque come un unicum; l'attenzione alle parti paratestuali, alle note di possesso, alle attestazioni di dono, alle note a margine, consente di scoprire nuovi documenti e di registrare nuove testimonianze storiche che offrono sollecitazioni e contribuiscono al diffondersi di una rinnovata sensibilità verso i primi prodotti della stampa e i loro utilizzatori nel tempo e nello spazio.
Informazioni sul catalogo e sulle ristampe dell'editore: www.ledizioni.it Le riproduzioni a uso d... more Informazioni sul catalogo e sulle ristampe dell'editore: www.ledizioni.it Le riproduzioni a uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da Ledizioni.
Si raccolgono in volume otto contributi di sette autrici, uno dei quali scritto a più mani, incen... more Si raccolgono in volume otto contributi di sette autrici, uno dei quali scritto a più mani, incentrati su specifici nuclei librari e documentari, raccolti e conservati in vari luoghi d'Italia (dal Trentino Alto Adige alla Liguria, dalla Campania alla Sicilia), in alcuni casi andati dispersi e ricostruiti virtualmente. Le autrici affrontano questioni legate ai temi del movimento, degli acquisti, delle donazioni, della dispersione, della manifattura e della conservazione di manoscritti e libri antichi a stampa, anche in tempi a noi abbastanza vicini. Il volume contiene contributi di: Francesca Aiello, Debora Di Pietro, Simona Inserra, Adriana Paolini, Rosa Parlavecchia, Valentina Sonzini.
Le istanze della conservazione sono da considerarsi di grande urgenza per le biblioteche italiane... more Le istanze della conservazione sono da considerarsi di grande urgenza per le biblioteche italiane che hanno bisogno di condividere standard e buone pratiche per la gestione dei materiali e degli ambienti di conservazione. Un’attenzione quotidiana e consapevole agli elementi che entrano in gioco nella prassi conservativa porta a una valida gestione delle raccolte e allontana la necessità di mettere in atto procedure d’urgenza che rappresentano voci di spesa gravose per la biblioteca. Il volume, rivolto a bibliotecari, studenti, utenti della biblioteca, prende in esame gli aspetti salienti della conservazione in biblioteca, i materiali librari e le cause del loro deterioramento, la gestione degli ambienti e la programmazione delle attività di conservazione. È completato da una bibliografia ragionata e da una selezione di risorse on line che guideranno il lettore nel proprio percorso di approfondimento.
Il volume raccoglie sette saggi legati tra loro da un doppio filo conduttore, identificabile nell... more Il volume raccoglie sette saggi legati tra loro da un doppio filo conduttore, identificabile nella tipologia dei materiali oggetto di indagine, "libri e scritture", e nella collocazione storico-geografica, l'Italia meridionale tra XVI e XVIII secolo.
La monografia è suddivisa in tre capitoli, il terzo dei quali costituisce il catalogo della bibli... more La monografia è suddivisa in tre capitoli, il terzo dei quali costituisce il catalogo della biblioteca dello scrittore catanese, con la registrazione di 2487 edizioni, arricchita dalle note di esemplare per ciascuno degli esemplari contenuti nella raccolta.
La specificità del sistema di catalogazione adottato consiste proprio nel rendere noti gli elementi peculiari presenti in ogni esemplare, dalle note di possesso alle caratteristiche delle legature, dai segni a margine al colore dei lapis adottati per sottolineature e note a margine, allo stato di conservazione.
7. Per libri e per scritture: note di spesa dall’archivio del monastero benedettino di Catania negli anni 1734-1736
1. La libraria benedettina tra XVII e XVIII secolo Ci sono alcune cesure nella vita del monastero... more 1. La libraria benedettina tra XVII e XVIII secolo Ci sono alcune cesure nella vita del monastero di san Nicolò l’Arena di Catania e della sua libraria. Due di queste, certamente le più importanti, sono rappresentate dall’eruzione vulcanica del 1669 che investì Catania arrivando sino al mare e dal terremoto del Val di Noto del 1693 che distrusse gran parte della Sicilia sud orientale. Se a seguito del primo evento si salvarono il monastero e la biblioteca, il terremoto causò invece la loro di..
Il tema del recupero del pregresso e le problematiche ad esso correlate sono stati poco rappresen... more Il tema del recupero del pregresso e le problematiche ad esso correlate sono stati poco rappresentati, nel corso dell'ultimo ventennio, all'interno della letteratura professionale italiana, se vogliamo escludere una serie di resoconti di attività poste in essere e concluse, alcuni atti di convegni o giornate di studio, e un certo numero di contributi di portata, in ogni caso e con poche eccezioni, limitata. In questa sede, anticipando sin d'ora l'ipotesi che mi ha fatto da guida e cioè che in tema di retroconversione in Italia non si sia riflettuto abbastanza, vorrei provare ad indagare in che modo, quando e quanto l'argomento sia stato posto all'attenzione di bibliotecari, studiosi, teorici della biblioteconomia in Italia, proponendo, infine, un tentativo di orientare il lettore verso una riflessione intorno all'opportunità di predisporre e gestire un progetto di retroconversione nello stile della consapevolezza bibliotecaria. Le riflessioni circa l'adozione di strategie di management, dell'uso di tecniche e di strumenti utili e indispensabili per razionalizzare i differenti aspetti della gestione della biblioteca, sono state introdotte e portate avanti in Italia in modo specifico da Giovanni Solimine, ed è ai suoi studi e ai suoi numerosi saggi che farò riferimento in vari luoghi del mio breve contributo. Le riflessioni, invece, intorno alla necessità di procedere secondo la logica del lavoro per progetti, in questo come in altri ambiti della prassi biblioteconomica, sono state ampiamente condotte da Giovanni Di Domenico, ed è alla sua visione del lavoro per progetti che mi riallaccio in questa sede 1 . È evidente, a ben conoscere la realtà bibliotecaria italiana e a una prima lettura dei contributi presenti in letteratura, come il territorio relativo alla retroconversione
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Books by Simona Inserra
Il catalogo, preceduto da alcuni saggi dedicati alla storia delle due biblioteche e ai precedenti possessori degli esemplari, presenta una dettagliata descrizione di ciascun manufatto, elaborata secondo una metodologia mutuata dalla catalogazione dei manoscritti e intesa a identificare l’esemplare non solo come prodotto tipografico seriale, ma anche per i dati testuali e materiali che contiene e tramanda. Ogni esemplare, in tal modo, è considerato degno di interesse per la strada che ha percorso, dal luogo e dal momento della stampa sino alle attuali sedi di conservazione.
Il volume contiene contributi di: Francesca Aiello, Debora Di Pietro, Simona Inserra, Adriana Paolini, Rosa Parlavecchia, Valentina Sonzini.
La specificità del sistema di catalogazione adottato consiste proprio nel rendere noti gli elementi peculiari presenti in ogni esemplare, dalle note di possesso alle caratteristiche delle legature, dai segni a margine al colore dei lapis adottati per sottolineature e note a margine, allo stato di conservazione.
Papers by Simona Inserra