Academia.eduAcademia.edu

Figure 28 – uploaded by Nadia Canu

See full PDFdownloadDownload figure
inferiores associate con l’ara di Consus ~ situate presso il lato curvo del Circo Alcuni indizi fanno ritenere che si trattasse di un tempio rotondo, in particolare un passo di Servio secondo cui i templi rotondi di addicono Vestae, Dianae, vel

Figure 28 inferiores associate con l’ara di Consus ~ situate presso il lato curvo del Circo Alcuni indizi fanno ritenere che si trattasse di un tempio rotondo, in particolare un passo di Servio secondo cui i templi rotondi di addicono Vestae, Dianae, vel

Related Figures (51)

L’iscrizione recita:
L’iscrizione recita:
cm 4 alla linea 1, cm 4,5 alla linea 2) di gusto ancora tardo-repubblicano, per l’assenza di estremita apicate, per il modulo amplissimo della M, per gli occhielli della B e delle R non saldati all’ asta, per l’impianto quadrato di alcune lettere (come D, iscritto agli anni centrali del sec. I relazione all’area sacra. Sappiamo nell’area spicca un’iscrizione su un dedica alle ninfe”.
cm 4 alla linea 1, cm 4,5 alla linea 2) di gusto ancora tardo-repubblicano, per l’assenza di estremita apicate, per il modulo amplissimo della M, per gli occhielli della B e delle R non saldati all’ asta, per l’impianto quadrato di alcune lettere (come D, iscritto agli anni centrali del sec. I relazione all’area sacra. Sappiamo nell’area spicca un’iscrizione su un dedica alle ninfe”.
vernice ed eventuali bolli stampigliati sul fondo.
vernice ed eventuali bolli stampigliati sul fondo.
l’interno della classe, la decorazione dipinta si fa risalire al gruppo Volcani. testimonianza epigrafica pit: antica del culto x is . . ca Nonostante questo non puo essere considerata una vera e propria dedica~’, ma sembra
l’interno della classe, la decorazione dipinta si fa risalire al gruppo Volcani. testimonianza epigrafica pit: antica del culto x is . . ca Nonostante questo non puo essere considerata una vera e propria dedica~’, ma sembra
La stele di Laverna é stata rinvenuta nel 1995, nel corso della prima missione Patrimoine de Tunisie, sotto la direzione scientifica di Attilio Mastino e Mustapha Khanoussi, ed é stata pubblicata nel volume Uchi Maius 1 a cura di Lidio Gasperini®®. La stele é stata rinvenuta in un interro di superficie, a una distanza di 100 m dal foro
La stele di Laverna é stata rinvenuta nel 1995, nel corso della prima missione Patrimoine de Tunisie, sotto la direzione scientifica di Attilio Mastino e Mustapha Khanoussi, ed é stata pubblicata nel volume Uchi Maius 1 a cura di Lidio Gasperini®®. La stele é stata rinvenuta in un interro di superficie, a una distanza di 100 m dal foro
Janneggiata in modo molto grave nella parte centrale e destra, a causa di un profondc squarcio, recita:
Janneggiata in modo molto grave nella parte centrale e destra, a causa di un profondc squarcio, recita:
Ss. dell’iscrizione é costituito da un’edicoletta, che presenta una nicchia centrale, probabilmente occupata da un rilievo figurativo prima della fogliate: dal punto di vista tipologico a questa stele ne sono state paragonate due”, una proveniente dé una nicchia inquadrata da colonnine con capitello decorato ad ovuli, e una da Ksiba’*, con rilievc
Ss. dell’iscrizione é costituito da un’edicoletta, che presenta una nicchia centrale, probabilmente occupata da un rilievo figurativo prima della fogliate: dal punto di vista tipologico a questa stele ne sono state paragonate due”, una proveniente dé una nicchia inquadrata da colonnine con capitello decorato ad ovuli, e una da Ksiba’*, con rilievc
Entrambe presentano coronamento a timpano. Su queste basi é stato ipotizzato che anche la stele di Uchi Maius potesse presentare simile coronamento a timpano In realta, come é possibile osservare dalle immagini riportate, la stele di Thuburbo presenta capitelli di gusto ionico piuttosto che corinzio, come sono quelli della stele di Tchi Maius. L’editore della stele nota subito che ne il vestiario ne l’acconciatura della donna sono conformi ai modi di rappresentazione dell’eta imperiale ed assegné differente rispetto alla stele di Laverna, realizzata in modo . oe . 5 pertinente ad officina mactaritana””. Inoltre é impossibile sulla base di queste due testimonianze affermare che la stele di
Entrambe presentano coronamento a timpano. Su queste basi é stato ipotizzato che anche la stele di Uchi Maius potesse presentare simile coronamento a timpano In realta, come é possibile osservare dalle immagini riportate, la stele di Thuburbo presenta capitelli di gusto ionico piuttosto che corinzio, come sono quelli della stele di Tchi Maius. L’editore della stele nota subito che ne il vestiario ne l’acconciatura della donna sono conformi ai modi di rappresentazione dell’eta imperiale ed assegné differente rispetto alla stele di Laverna, realizzata in modo . oe . 5 pertinente ad officina mactaritana””. Inoltre é impossibile sulla base di queste due testimonianze affermare che la stele di
proveniente da Mactaris”’. Si pud ipotizzare per analogia ad un’iconografia di Laverne con la dea raffigurata in trono. documento sia da fissare alla prima meta del II secolo, pit’ precisamente intorno all’eta traianea o poco oltre. restringendo, grazie al confronto con paleografica di Gasperini al II secolo. Invece non é possibile stabilire con certezza la data d’introduzione del culto di Laverna in questa zona d’Africa: non é improbabile che gia tra 1 veterani mariani di provenienza italica che vi si stanziarono nell scorcio del II secolo a.C., ve ne fosse qualcuno devoto alla dea, magari proprio qualche Titinio, mentre un introduzione in epoca pit tarda appare
proveniente da Mactaris”’. Si pud ipotizzare per analogia ad un’iconografia di Laverne con la dea raffigurata in trono. documento sia da fissare alla prima meta del II secolo, pit’ precisamente intorno all’eta traianea o poco oltre. restringendo, grazie al confronto con paleografica di Gasperini al II secolo. Invece non é possibile stabilire con certezza la data d’introduzione del culto di Laverna in questa zona d’Africa: non é improbabile che gia tra 1 veterani mariani di provenienza italica che vi si stanziarono nell scorcio del II secolo a.C., ve ne fosse qualcuno devoto alla dea, magari proprio qualche Titinio, mentre un introduzione in epoca pit tarda appare
Tabella riassuntiva
Tabella riassuntiva
ATTESTAZIONI DEL CULTO DI LAVERNA
ATTESTAZIONI DEL CULTO DI LAVERNA
Attraverso il passaggio A” é possibile osservare quattro filari di blocchi, il primo de: passagg p q
Attraverso il passaggio A” é possibile osservare quattro filari di blocchi, il primo de: passagg p q
quarto, costituito da un solo blocco, é in tufo di Grotta Oscura”~
quarto, costituito da un solo blocco, é in tufo di Grotta Oscura”~
issise, le prime due in cappellaccio e le altre in Grotta Oscura.
issise, le prime due in cappellaccio e le altre in Grotta Oscura.
In tutti i settori menzionati il tratto inferiori sono costituite da blocchi pendenza della collina; le assise Grotta Oscura dell’ altezza media di 58 cm, disposti orizzontalmente. Le mura sono costituite inferiormente tagli su cui si impostano i filari in
In tutti i settori menzionati il tratto inferiori sono costituite da blocchi pendenza della collina; le assise Grotta Oscura dell’ altezza media di 58 cm, disposti orizzontalmente. Le mura sono costituite inferiormente tagli su cui si impostano i filari in
juella denominata “piccolo Aventino”, l’area lungo la via Appia con la chiesa di Santa particolare, abitata da presenze divine e mitiche, inquadrate in una lussureggiante
juella denominata “piccolo Aventino”, l’area lungo la via Appia con la chiesa di Santa particolare, abitata da presenze divine e mitiche, inquadrate in una lussureggiante
fonti’’, le quali specificano che Servio persuase i latini a istituire un recinto, uno spazio Diana ha presentato negli ultimi decenni molteplici problematiche e le speranze di una sua imminente tempio di Diana insieme a quello di Minerva, che gli si trovava accanto.
fonti’’, le quali specificano che Servio persuase i latini a istituire un recinto, uno spazio Diana ha presentato negli ultimi decenni molteplici problematiche e le speranze di una sua imminente tempio di Diana insieme a quello di Minerva, che gli si trovava accanto.
pero Vendittelli, responsabile delle ricerche, propone di riconoscere nell’ area indagata collocato 250 m a nord-est, con un orientamentc differente: in conseguenza di cio propone d: spostare il frammento 22, quello con il tempio d Diana, fino a farlo coincidere con la zona di S. testimonianze del Nerini’’, che scrisse una monografia seguita ai lavori di ricostruzione del complesso di S. Alessio, che avvenne nel 1750 segnalando la scoperta di una copia augustea di
pero Vendittelli, responsabile delle ricerche, propone di riconoscere nell’ area indagata collocato 250 m a nord-est, con un orientamentc differente: in conseguenza di cio propone d: spostare il frammento 22, quello con il tempio d Diana, fino a farlo coincidere con la zona di S. testimonianze del Nerini’’, che scrisse una monografia seguita ai lavori di ricostruzione del complesso di S. Alessio, che avvenne nel 1750 segnalando la scoperta di una copia augustea di
liminare, che anche in seguito ai lavori di bonifica effettuati sotto il reeno di Tarquinio Prisco continuo ad essere segnalata. Infatti, proprio 1el punto in cui arrivavano le acque prima del prosciugamento, venne eretto il signum Vertumni, che rappresentava |’importante dio . “c eo 2 [DS etrusco, identificato con Tinia >
liminare, che anche in seguito ai lavori di bonifica effettuati sotto il reeno di Tarquinio Prisco continuo ad essere segnalata. Infatti, proprio 1el punto in cui arrivavano le acque prima del prosciugamento, venne eretto il signum Vertumni, che rappresentava |’importante dio . “c eo 2 [DS etrusco, identificato con Tinia >
frammento della Forma Urbis pertinente al lacus Iuturnae ”
frammento della Forma Urbis pertinente al lacus Iuturnae ”
che originariamente il sacello fosse relativo ad un altro culto, e che si sia verificata una
che originariamente il sacello fosse relativo ad un altro culto, e che si sia verificata una
che essere identificato con il sacello di Acca
che essere identificato con il sacello di Acca
F +183 » La via Salaria “~~ é annoverata tra le pit: antiche vie che si dipartivano dalla citta di Roma, e anzi, 1 nome stesso ne rivela le origini protostoriche: dalle foci del Tevere questa si inoltrava verso 1’ Italia centrale e portava il prezioso prodotto da cui ha derivato il nome fin nel cuore dell’ Appennino. La strada di eta romana ripercorreva il tracciato del percorso protostorico: il tratto fino a Roma era percorso dalla via Ostiense (ma anche la Portuense e la Campana), mentre dalla citta, la via Salaria veniva raggiunta attraverso la porta Collina, la porta pill settentrionale della cinta repubblicana. Il raccordo tra la porta Collina e la primitiva vi: Pinciana, era un percorso che aggirava la testata della valle che in seguito fu occupata dagli Orti Sallustiani: questo raccordo tra la porta urbica e la LOD) pease Lungo la via Salaria, secondo Pseudacrone ~~ ers identificato con quello di cui parla Festo’’, ir diretta relazione con la porta Lavernale, e che s trovava sull’ Aventino.
F +183 » La via Salaria “~~ é annoverata tra le pit: antiche vie che si dipartivano dalla citta di Roma, e anzi, 1 nome stesso ne rivela le origini protostoriche: dalle foci del Tevere questa si inoltrava verso 1’ Italia centrale e portava il prezioso prodotto da cui ha derivato il nome fin nel cuore dell’ Appennino. La strada di eta romana ripercorreva il tracciato del percorso protostorico: il tratto fino a Roma era percorso dalla via Ostiense (ma anche la Portuense e la Campana), mentre dalla citta, la via Salaria veniva raggiunta attraverso la porta Collina, la porta pill settentrionale della cinta repubblicana. Il raccordo tra la porta Collina e la primitiva vi: Pinciana, era un percorso che aggirava la testata della valle che in seguito fu occupata dagli Orti Sallustiani: questo raccordo tra la porta urbica e la LOD) pease Lungo la via Salaria, secondo Pseudacrone ~~ ers identificato con quello di cui parla Festo’’, ir diretta relazione con la porta Lavernale, e che s trovava sull’ Aventino.
confronto con le mappe del Catasto Gregoriano ™ e il relativo Brogliardo.
confronto con le mappe del Catasto Gregoriano ™ e il relativo Brogliardo.
linea generatrice costituita dall’ attraversamento intramuraneo della via Appia?” L’ attenzione deve concentrarsi pero sul territorio di Minturno.
linea generatrice costituita dall’ attraversamento intramuraneo della via Appia?” L’ attenzione deve concentrarsi pero sul territorio di Minturno.
mentre con la sinistra impugna una sorta di lungo chiodo, potrebbe essere relativa allé In realta, vista l’identificazione di Marica con Fauna, che l’avvicina a Bona Dea’, ¢
mentre con la sinistra impugna una sorta di lungo chiodo, potrebbe essere relativa allé In realta, vista l’identificazione di Marica con Fauna, che l’avvicina a Bona Dea’, ¢
compresa dal punto di vista amministrativo nel governatorato di Béja. La collina occupata dalla citta, Henchir ed-Doudmis, é relativa alle propaggini sud- occidentali dell’imponente massiccio costituito dal djebel Gorra, disposta sulla destra
compresa dal punto di vista amministrativo nel governatorato di Béja. La collina occupata dalla citta, Henchir ed-Doudmis, é relativa alle propaggini sud- occidentali dell’imponente massiccio costituito dal djebel Gorra, disposta sulla destra
del fregio, trova spazio la dedica: Caeles[ti] Aug(ustae) sacrum. La concezione con la quale é stata realizzata la stele ricorda in parte quella di Laverna. Anche in questo caso troviamo infatti una nicchia inquadrata da colonne; é inoltr
del fregio, trova spazio la dedica: Caeles[ti] Aug(ustae) sacrum. La concezione con la quale é stata realizzata la stele ricorda in parte quella di Laverna. Anche in questo caso troviamo infatti una nicchia inquadrata da colonne; é inoltr
canide proveniente da Cortona con dedica votiva ”
canide proveniente da Cortona con dedica votiva ”
lupo o un demone a testa di lupo fuoriesce da un puteal e con 1 suoi artigl ghermisce Per quanto riguarda il secondo dio infero venerato dagli Etruschi, Aplu, cioé Apollo, pudo sembrare insolito che la divinita del sole sia considerata come infera: in realta
lupo o un demone a testa di lupo fuoriesce da un puteal e con 1 suoi artigl ghermisce Per quanto riguarda il secondo dio infero venerato dagli Etruschi, Aplu, cioé Apollo, pudo sembrare insolito che la divinita del sole sia considerata come infera: in realta
anche dal punto di vista figurativo: il dio Aita (corrispondente al greco Hades « identificato con Aplu) veniva infatti rappresentato con un mantello di pelle di lupo~
anche dal punto di vista figurativo: il dio Aita (corrispondente al greco Hades « identificato con Aplu) veniva infatti rappresentato con un mantello di pelle di lupo~
inserito un demone a testa di lupo, identificato con Licaone”.
inserito un demone a testa di lupo, identificato con Licaone”.
Related topics:
ArchaeologyClassical ArchaeologyRoman HistoryHistory of ReligionRoman LawRoman ReligionRoman ArchitectureRoman Archaeology
580 California St., Suite 400
San Francisco, CA, 94104
© 2025 Academia. All rights reserved