This paper reports some of the results of a DISIA research project, sponsored by the Italian Environment Ministry, named "Definition of the acoustic recovery goals in urban areas". In more detail, the authors developed two computer codes...
moreThis paper reports some of the results of a DISIA research project, sponsored by the Italian Environment Ministry, named "Definition of the acoustic recovery goals in urban areas". In more detail, the authors developed two computer codes covering different tasks: the first is a simplified acoustic model, capable of mapping the sound pressure level (L A,eq,day or L A,eq,night ) over large portions of a town or even on the whole urban area. The second is an highly detailed numerical code, based on the new Pyramid Tracing algorithm, more suited for detailed analysis of small areas, where acoustic recovery is needed. In this paper the first computer program is described, among with the experimental measurements undertaken for building the input data-base, and with the validation procedure. An application example is then reported. In the following paragraphs the main goals of the research project are first described, followed by the results of the experimental characterization of urban noise sources. Then the computing algorithm is explained in detail, and some aspects of the user's interface and of the interaction with other computer programs (CAD, GIS and mapping utilities) are described. The results of the verification procedure, by comparison with experimental measurements in some test sites, are reported, and eventually an application example in the urban area of Mestre (Venice) is shown. Questo lavoro riporta alcuni dei risultati ottenuti nell'ambito di un progetto di ricerca DISIA, promosso dal Ministero dell'Ambiente, denominato "Individuazione degli obiettivi di risanamento acustico nelle aree urbane". In maggior dettaglio, gli autori hanno sviluppato due programmi per computer aventi scopi diversi: il primo è un modello di propagazione acustica semplificato, in grado di mappare il livello sonoro (L A,eq,diurno o L A,eq,nott. ) su larghe porzioni di territorio urbano. Il secondo è un codice numerico di dettaglio, basato sul nuovo algoritmo di Pyramid Tracing, più indicato per l'analisi particolareggiata di aree limitate, ove è necessario progettare interventi di bonifica acustica. In questo articolo viene descritto il primo programma di calcolo, assieme con i rilievi sperimentali utilizzati per la caratterizzazione delle sorgenti di rumore urbano. Viene poi spiegato in dettaglio l'algoritmo di calcolo, e vengono illustrate l'interfaccia utente del programma e la sua interazione con altri programmi (CAD, GIS, programmi di mappatura). Vengono infine presentati i risultati della procedura di validazione del programma, ottenuti per confronto con rilievi sperimentali in alcuni siti di prova, ed un esempio di applicazione nell'area urbana di Mestre (VE). Sia nella fase di zonizzazione acustica del territorio urbano, che nella successiva fase di gestione del problema del rumore nelle aree urbane, si sente la necessità di disporre di un sistema informatico in grado di fornire la mappatura acustica del territorio. Questa può essere derivata integralmente da rilievi sperimentali, ma può essere ottenuta viceversa anche mediante l'impiego di modelli numerici, molti dei quali disponibili in Europa anche in forma di raccomandazioni ufficiali dei Ministeri competenti in vari Paesi. La superiorità della soluzione basata sul modello numerico consiste soprattutto nel fatto che essa consente il ricalcolo immediato della nuova situazione per effetto di modifiche al Piano Urbano del Traffico (P.U.T.), per effetto della edificazione di nuove costruzioni, o per la realizzazione di opere di contenimento delle emissioni sonore. Tuttavia in passato è risultato evidente come l'impiego dei modelli di calcolo, anche i più raffinati, porti a stime della rumorosità estremamente disperse in assenza di qualsiasi forma di taratura del modello mediante rilievi sperimentali: in occasione di un Round Robin fra modelli di calcolo europei, alla cui organizzazione ha partecipato uno degli autori [1], è risultato che anche in casi geometricamente molto semplici si verificano differenze di 4-5 dB(A) fra i vari programmi di calcolo, e che nel caso la situazione geometrica si complichi anche di poco, queste variazioni arrivano fino a 12 dB(A). Si noti poi che le differenze riscontrate non riguardano solo la modellazione di fenomeni di propagazione a lunga distanza (che in ambito urbano sono comunque poco rilevanti), ma anche la vera e propria emissione da parte delle sorgenti sonore. Considerando che il Round Robin di cui sopra teneva in considerazione solo sorgenti di rumore legate al traffico stradale fluente (tipo autostrada), ci si aspetta una situazione ancora peggiore applicando simili modelli semplificati di emissione in campo urbano, in presenza di traffico non fluente, e magari anche in presenza di linee ferroviarie che attraversano la città. Si è pertanto deciso di realizzare un sistema di calcolo che privilegiasse l'accuratezza nella stima delle emissioni sonore, descrivendo con grande dettaglio i tipi di sorgente e le loro modalità di emissione. E' stata dunque realizzata una imponente campagna di rilievi sperimentali, onde disporre di un data-base di emissione, tarato sulla realtà italiana, e comunque sempre modificabile ed aggiornabile in funzione di ulteriori rilievi. In tal modo il modello di calcolo non contiene al suo interno le informazioni legate all'emissione sonora, che sono viceversa disponibili come dati di ingresso, eventualmente modificabili onde adattare il funzionamento del modello a realtà urbane diverse da quelle in cui è stata condotta la sperimentazione. Ai fini di realizzare con tempi di calcolo ragionevoli la mappatura di una intera città, si è scelto poi di impiegare i dati di emissione come input di un algoritmo di calcolo molto semplificato, tenuto conto del fatto che all'interno delle aree urbane non sono solitamente molto importanti i fenomeni di propagazione su lunga distanza. E' ovviamente possibile (e necessario) disporre di un modello molto più raffinato allorchè, anzichè mappare l'intera città, si decide di studiare in dettaglio un singolo gruppo di edifici, onde ad esempio verificare l'efficacia di diversi sistemi di contenimento del rumore: a questo scopo è stato realizzato un diverso programma di calcolo, di cui si relaziona a parte [2]. Affinchè l'operazione di mappatura dell'area urbana possa venire intrapresa in tempi ragionevoli ed a costi contenuti, è necessario che la base cartografica ed i dati di input del modello siano disponibili in forma informatizzata: pertanto il programma di mappatura del livello sonoro nelle aree urbane, che è stato battezzato CITYMAP, è stato dotato di idonea interfaccia software verso i sistemi CAD comunemente usati per applicazioni di G.I.S. (Geographical Information Services). Tramite questo collegamento, è possibile creare all'interno dei sistemi CAD l'assieme di dati geometrici (tracciato delle strade e dei binari, sorgenti di tipo industriale), agganciare alle entità geometriche i dati di emissione (traffico stradale e ferroviario, emissione delle sorgenti industriali) ed ottenere all'uscita del modello di calcolo una mappatura isolivello acustico perfettamente sovrapponibile alla cartografia digitale. Tutte queste operazioni sono possibili senza abbandonare l'ambiente multitasking di MS Windows, che funge da elemento di collegamento trasparente ai vari programmi. E' ovvio come queste possibilità siano utili nella fase di classificazione del territorio di un comune in zone acustiche ai sensi del DPCM 1 marzo1991 e della nuova Legge Quadro sull 'Inquinamento Acustico (L. 26 ottobre 1995, n. 447): diviene infatti possibile porre a confronto diretto, all'interno del software di mappatura acustica, la cartografia che riporta i limiti di rumorosità con quella che riporta i livelli effettivamente esistenti sul territorio. E' possibile così ottenere automaticamente una carta dei superamenti, in cui vengono evidenziate con diversi colori le zone in cui la rumorosità è superiore al limite proposto. Sul-