STORIA POSTALE ITALIANA

Jacopo Gelli, poligrafo specialista nel campo del duello, dei giochi e del collezionismo, nel 1898 pubblica, per i tipi della Hoepli, un'opera di buon successo, "Come devo scrivere le mie lettere?", che si inserisce in un'illustre tradizione di testi legati alla civiltà della lettera cartacea. Attento ad ogni situazione, in nome di un ideale di educazione e rispetto, odia in modo particolare le lettere anonime.

La Residenza delle Regie Poste/The Royal Post Office Headquarters, in: La Sala Borsa di Bologna. Il palazzo e la biblioteca  / The Sala Borsa of Bologna.  The building and the library, a cura di/by Paola Foschi e/and Marco Poli, ed. Compositori, 2004 Bologna (ed. bilingue.

La Residenza delle Regie Poste, in: La Sala Borsa di Bologna. Il Palazzo e la Biblioteca, a cura di Paola Foschi e Marco Poli, ed. Compositori,  2003, Bologna.
La storia della costruzione della Residenza delle Regie Poste, l'allargamento al piano terra dell'antico edificio con un nuovo corpo di fabbrica semicircolare verso l'ex Orto Botanico, l'apertura dell'accesso su piazza Nettuno (ora ingresso della Sala Borsa).
Materiale archivistico e storico-iconografico.

When we may have thought that all that had to be written about the post WW2 most popular definitive, the “Democratica”, had been written, here comes Gianni Vitale’s new book that takes the collector to a new level and perspective. After flexing his muscles as a philatelic writer on the popular philatelic and postal history internet platform “Il Postalista”, the author was rewarded and motivated by collectors like never before (in his own words): “to illustrate the uses, postal and otherwise, of these stamps in the two lieutenancy and seven republican tariff periods for the interior, even going beyond the postal validity of 31 December 1952 and without neglecting the details was quite a task”.
Since 2012, Vitale answered hundreds of questions from those who visited his regular column on “Il Postalista”, which led to further research and access to new philatelic horizons. What impressed his readers was his generosity in sharing information as well as his innate indifference to quantifying the word “rare” into dollars and cents.

Ferdinando Torriano de Tassis (1652-1721) Generale delle Poste imperiali a Venezia, fu anche un letterato, socio dell'Accademia dei Dodonei di Venezia, mecenate e protettore di talenti artistici. Attraverso l'esame di dediche, encomi, componimenti poetici che autori - reali e fittizi  - di opere di carattere teatrale, letterario, scientifico, linguistico e di altro genere gli indirizzarono, s'intende contribuire alla ricostruzione della figura e del ruolo di questo singolare personaggio nel contesto culturale della sua epoca.
Ferdinando Torriano de Tassis (1652-1721) Postmaster General to the Emperor in Venice, was also a cultivated man, a member of "Accademia dei Dodonei" in Venice, a patron and protector of talented artists. I will examine dedications, tributes, poems written for him by real or fictional authors of theatrical, literary, scientific, linguistic, and other works, thus trying to help reconstructing the figure and the role of such a peculiar person within the cultural framework of his age.
In: STORIA POSTALE. SGUARDI MULTIDISCIPLINARI, SGUARDI DIACRONICI. Atti del Convegno internazionale, Prato, 13-15 giugno 2019, a cura di B. Crevato-Selvaggi e R. Gerola, pp. 209-256.