La scuola digitale
2020, Temi del mese . Accademia della Crusca
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Abstract
Il «Piano Nazionale Scuola Digitale» è un documento del Ministero che punta a innestare nella scuola italiana una strategia innovativa, adeguando il sistema educativo alle nuove situazioni dell'era digitale. Un tentativo, in linea di principio assai opportuno, di misurarsi con la sfida del tempo in cui viviamo. Il piano prevede evolute modalità di connessione alla rete, attrezzature e ambienti idonei a forme di didattica digitale. A questo ambizioso sforzo strutturale si collega la prevista digitalizzazione amministrativa, con la progressiva dismissione delle pratiche e degli archivi cartacei. Il miglioramento delle strutture logistiche e informatiche è funzionale al raggiungimento di obiettivi sostanziali: elevare la qualità della formazione del personale insegnante, fare buona didattica con buoni contenuti, rafforzare le com-petenze e l'apprendimento degli studenti. Se requisito fondamentale del testo è farsi capire facilmente, se questo è l'obiettivo primario, è difficile essere d'accordo. Analisi del testo.
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Studi sulla Formazione, 2022
The post-pandemic school receives the strong digital push as a dowry from the previous two years and is called upon to implement the integration of the new modes (digital and remote) of teaching/learning with classical schooling. A task that brings skills, roles, and places into play. At school, in the classroom, teachers are called to a close confrontation with digitization, a process, after the pandemic, that can no longer be procrastinated: the opportunity to bring to life a real 4.0 school.
2017
Between 12-16th June 2017 a Summer School was held in Pisa entitled ”Digital Tools for Humanists”. The School was organized by AIUCD (the Italian Association for Digital Humanities), in cooperation with the Laboratory for Digital Culture (LabCD) and the Degree Course on Digital Humanities of the University of Pisa, and with the Institute for Computational Linguistics of the Italian National Research Council (CNR-ILC).The School presented a number of topics and tools for research and application in Digital Humanities, and was very well received by its twenty-five participants.
Studi sulla Formazione, 2020
L'articolo propone una riflessione sulle sfide del digitale in ambito educativo alla luce della complessita che connota gli attuali scenari socio-culturali, segnati gravemente dall'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus A partire da una disamina delle tendenze emerse durante il lockdown rispetto all'uso delle tecnologie a supporto dei processi di insegnamento e apprendimento, viene proposta un'analisi multidimensionale dei fattori da tener presente per una didattica digitale di qualita, sfuggendo alle sterili contrapposizioni e prospettando un futuro per la scuola dopo la DaD in cui il tema delle tecnologie educative viene accostato a quello della formazione di qualita, della progettazione didattica, della valutazione formativa e dell'equita digitale
Una disamina ironica (ma non troppo, e adeguatamente documentata) sui malintesi e polemiche giranti intorno al concetto di "didattica digitale"
2022
Adelina e S , Andrea (a cura di) Protezione dei dati personali e nuove tecnologie Ricerca interdisciplinare sulle tecniche di pro lazione e sulle loro conseguenze giuridiche
I risultati presentati in questo volume permettono di costruire, per la prima volta in Italia, un quadro organico della diffusione della competenza digitale tra gli studenti delle scuole secondarie di diverso ordine e grado. All’interno del progetto «Benessere Digitale Scuole», è stato possibile realizzare per la prima volta in Italia uno strumento di misurazione statisticamente solido della competenza digitale e mettere quest’ultimo a disposizione gratuitamente per il mondo della scuola nella piattaforma www.benesseredigitalescuole.it. Il volume è strutturato intorno ai risultati empirici, ma propone anche un’introduzione teorica, una trattazione metodologica e un’interpretazione dei risultati alla luce della ricerca internazionale. Il capitolo primo offre una breve sintesi teorica del concetto di «competenza digitale», mettendone in luce l’evoluzione e riassumendo in particolare il modello DigComp, sul quale è costruito il test standardizzato. Il capitolo secondo spiega le scelte metodologiche alla base della costruzione del test e le modalità con cui è stato validato; il capitolo terzo mostra le caratteristiche del campione; il capitolo quarto apre la presentazione dei risultati, mostrando come cambiala competenza digitale tra studenti di diversi gradi scolastici; il capitolo quinto espone i dati relativi al rapporto tra la competenza digitale e le caratteristiche sociodemografiche degli studenti. Quest’ultimo in particolare è un tema rilevante poiché lega la competenza digitale alle molte questioni della disuguaglianza sociale. Il capitolo sesto si concentra sulla relazione esistente tra la competenza digitale e le performance scolastiche in italiano e in matematica, mostrando risultati inattesi e che aprono a interessanti interpretazioni e a nuove opportunità di approfondimento. Il capitolo settimo è un unicum: si confrontano, infatti, la competenza digitale degli studenti con quella dei loro insegnanti; pur con qualche caveat dovuto alla modalità di raccolta delle informazioni su questi ultimi, tale confronto mette in luce delle tendenze convergenti sulle quali è importante aprire una riflessione. Infine, nel capitolo ottavo, abbiamo tentato un’operazione di confronto nel tempo. Avendo infatti a disposizione i dati raccolti nell’a.s. 2017/2018 per la prima sperimentazione del pacchetto formativo «Benessere Digitale Scuole», abbiamo analizzato le variazioni della competenza digitale prima e dopo la pandemia tra adolescenti della stessa età iscritti nelle stesse scuole. Come si vedrà, i dati aprono qualche spiraglio di luce nel bilancio complessivo di questi anni difficili, anche se con i soliti meccanismi che tendono a premiare gli studenti con maggiori risorse familiari. Il capitolo nono, infine, è dedicato alla discussione dei risultati.
L'articolo intende offrire un contributo alla riflessione sul rapporto esistente fra il concetto di "rete sociale" fra scuole e la nervatura tecnologica di comunicazione, offerta da una "rete telematica", in grado di collegare virtualmente i soggetti già socialmente interconnessi.
Strumento di ricerca, 2022
Competenze digitali 2022 Vi invitiamo a prendere parte a una delle fasi di una ricerca volta a indagare la preparazione professionale dei futuri docenti. Nello specifico il questionario riguarda il ruolo delle tecnologie in educazione. Nel rispetto del GDPR (art. 13 regolamento UE 2016/679 GDPR-General Data Protection Regulation) e dell’art. 13 (legge 196/2003) il questionario si presenta come uno strumento di raccolta anonimo i cui dati saranno utilizzati esclusivamente per scopi scientifici (pubblicazioni, presentazioni in conferenze, etc.) Il questionario si compone di tre parti il cui focus è rispettivamente: 1) l’uso di diversi device e di Internet, 2) l’uso delle tecnologie in educazione e 3) la conoscenza degli aspetti (positivi e negativi) della società dell’informazione. La ricerca è parte di un progetto internazionale dal titolo: "Teachers of the future in the information society - between risk and opportunity paradigms", approvato da the Polish Agency for Academic Exchange (NAWA). Occorrono circa 15-20 minuti per completare il questionario. Vi ringraziamo per la vostra disponibilità a prendere parte a questa ricerca di carattere internazionale. Se accettate di compilare il questionario proseguite pure con le sezioni che seguono. Łukasz Tomczyk PhD e-mail: tomczyk_lukasz@prokonto.pl
Alatin Lyceum, 2018
I compiti di realtà realizzati per il versionario di latino Alatin Lyceum (Limata & Bertocchi, 2018) sono attività creative che consentono di formare lo studente in uno specifico contesto reale mediato dal digitale. L’obiettivo è quello di incuriosire gli studenti del digitale, cioè di operare un processo di elicitazione delle attitudini che permetta loro di conoscere le nuove professioni e le nuove opportunità offerte da un mondo in continua evoluzione. Ciascun compito consente l’acquisizione di una competenza base – in termini di autonomia e responsabilità – nell’uso delle tecnologie in ambito personale, didattico e professionale. Le competenze individuate, da sviluppare svolgendo piccoli progetti, sono inquadrabili nel “DigComp 2.1: Il quadro di riferimento per le competenze digitali dei cittadini realizzato dall’European Commission’s Joint Research Centre”. Piattaforma digitale: https://lyceum.compitidirealta.it/

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