MANOSCRITTI 2.0: FILOLOGIA, PALEOGRAFIA E NUOVE TECNOLOGIE







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Abstract
Religioni) -modera Pasquale Stoppelli 10.00 MARIA LETIZIA SEBASTIANI (Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario) La carta moderna: problematiche di restauro e conservazione 10.30 ANDREA DE PASQUALE (Biblioteca Nazionale Centrale di Roma) Restaurare il '900: i progetti della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma 11.00 EMILIO RUSSO (Sapienza, Università di Roma) Un archivio di manoscritti antichi on line: il progetto "Autografi dei letterati italiani". 11.30 BREAK 11.45 FRANCESCA BERNARDINI (Archivio del Novecento) Carte e cartigli dall'Archivio del Novecento 12.15 MARCO GUARDO (Biblioteca Corsiniana) Scritture nascoste nella Biblioteca Corsiniana 12.45 FRANCESCO ASCOLI (Centro di documentazione sulla cultura scritta d'età moderna), Per una biblioteca digitale di Storia della scrittura. Criticità e questioni aperte. POMERIGGIO -AULA Archeologia / Laboratorio PhFU 14.00 Il progetto THESMA (DEL RE-FLAMMINI-ORTOLANI) 14.30 Thz e Pergamene (CRISTELLI-NIEDDU) 15.00 Restauro digitale delle scritture (FELICI, PERINO, PRONTI) 15.30 Il caso Bembo (BERTOLO-CURSI-PULSONI) 16.00 Un ignoto postillato delle "Prose" (Marcolini, 1538) SICILIANO-TALONE 16.00 Carte dell'Arcadia (CAMPANELLI) 16.30 Il caso Gadda (ITALIA / CIANFROCCA-PECCHIARI-PACE-TARANTINO) 17.00 WORKSHOP (LABORATORIO PHOTONICS FOR HUMANITIES) Visita al Laboratorio COMITATO SCIENTIFICO: Maurizio Campanelli (maurizio.campanelli@uniroma1.it), Marco Cursi (marco.cursi@uniroma1.it), Eugenio Del Re (eugenio.delre@uniroma1.it), Paola Italia (paola.italia@uniroma1.it), Michele Ortolani (michele.ortolani@uniroma1.it) Il seminario presenta le ricerche svolte nell'ambito del Progetto Multidiscipinare THESMA PROJECT (Sapienza Ricerca 2014-2015) dai Dipartimenti di Studi Greco Latini, Italiani, Scenico-Musicali e dal Dipartimento di Fisica
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The book (in Italian) explores some Medieval theories concerning how to read and interpret both religious and philosophical books and ideas. The main textual reference for this investigation is drawn from Medieval haqdamoth or accessus ad auctorem (i. e. introductions to an authour's book)
EVOLUZIONE DEL MANOSCRITTO IN EUROPA E IN ITALIA LA MINIATURA MERIDIONALE DAL 1200 AL 1300 TECNICHE E MATERIALI DELLA STAMPA dal XIV secolo al XX secolo
Il Rinascimento, come fenomeno culturale ed artistico, nasce agli inizi del Quattrocento, quando in tutta Europa, Italia compresa, dominava il Gotico. In questo quadro storico-artistico, il Rinascimento, espressamente, si pone come movimento culturale contrapposto al Gotico, cui esso subentra gradualmente fino a soppiantarlo del tutto. Assistiamo, quindi, ad un evento straordinario, per cui una cultura nata in una città italiana, Firenze, man mano si espande prima nel resto d’Italia e poi in tutta Europa, finendo col diventare la forma culturale dominante. Inoltre, il Gotico, ormai, stava via via smarrendo i suoi caratteri di ricerca strutturale (l’adozione di nuovi elementi architettonici come l’arco rampante, la sapienza nel gioco della distribuzione delle spinte e dei pesi) per porsi sempre più come artificio decorativo, esuberante e posticcio, con il risultato di una eleganza formale, spesso ricercata a scapito dell’armonia compositiva, architettonica, o indifferente ad essa. Infine, nel Gotico, gli artisti rinascimentali non ritrovavano alcun rapporto con la storia dell’architettura occidentale e, quindi, la ritenevano, priva di fondamenti teorici.
Litterae Caelestes, 2007
Scienza&Filosofia, 2019
THINKING MORE AND OTHERWISE ABOUT PLATO AND ARISTOTLE. A COMPARISON BETWEEN CLASSICAL AND CONTEMPORARY EPISTEMOLOGY The paper contains a particular historical and philosophical interpretation, the hermeneutic possibility of revising the traditional distinction between the founders of Western thought, Plato and Aristotle, which fits within a general thematic horizon, that of the importance of epistemology for knowing and action. The inspiration for this interpretation is offered by Popper, who thought of science as «open knowledge» useful to the «open societies», thus, by the support of the same Popperian reading of the two classical authors, as well as of a careful analysis of the Platonic and Aristotelian texts centered on the theme of the epistemology, it is possible to reinterpret the traditional way of understanding Plato and Aristotle: the first, paradoxically, would be anti-metaphysical, a friend of partial thinking, of contradiction, of the inexhaustibility of scientific research; the second on the contrary, would turn out to be rigid classifier, intuitionist, deductivist tout court. Le cose che non provocano la riflessione sono quelle che non suscitano impressioni contraddittorie; queste invece io le considero stimolanti. Platone, Repubblica, 524 D 1. Introduzione Facendo riferimento all'opera Conversazione a tavola di Coleridge, Borges scriveva: Coleridge osserva che tutti gli uomini nascono aristotelici o platonici. Gli ultimi sentono che le classi, gli ordini e i generi sono realtà; i primi, che sono generalizzazioni; per questi, il linguaggio non è altro che un approssimativo giuoco di simboli; per quelli è la mappa dell'universo. Il platonico sa che l'universo è in qualche modo un cosmo, un ordine; tale ordine, per l'aristotelico, può
L’articolo nasce a margine della nuova edizione commentata, con testo criticamente rivisto, della Vita nuova di Dante nell’àmbito della «Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante» (vd. Roma, Salerno Editrice, 2015). Viene spiegato in che misura il codice Chigiano L VIII 305 della Biblio- teca Apostolica Vaticana (siglato K) è stato utilizzato come manoscritto di riferimento per le varianti di forma. A partire dal caso specifico viene poi pro- posta una riflessione sulla restituzione formale degli antichi testi a tradizione plurima e una discussione sui criteri editoriali, tra conservazione e leggibilità.
Caffè Storico. Rivista di Studi e Cultura della Valdinievole, 2017
Nell'ottobre del 1984 il convegno "Una politica per le terme: Montecatini e la Valdinievole nelle riforme di Pietro Leopoldo" coronava l'attività dell'allora amministrazione comunale volta a ristabilire, attraverso approfondimenti scientifici, il rapporto tra l'attività degli stabilimenti termali e il territorio. 2 Fino ad allora molti degli approfondimenti sugli stabilimenti e sul territorio erano stati confinati nella pubblicistica, seppur di rilievo, legata inizialmente al positivismo che aveva permeato i cultori di storia ___________________ 1 Una particolare ringraziamento va al prof. Luigi Zangheri, presidente Emerito dell'Accademia delle Arti del Disegno e attento custode delle memorie della stessa. Egli ha salvato l'intero archivio di Architettura dell'Istituto e mi ha condotto a studiare questi temi, un tempo per me sconosciuti. A lui, con affetto e riconoscenza, dedico queste piccole osservazioni.
L'Arengario Studio Bibliografico, 2022
Nello stesso periodo in cui Pasolini constatava l’avvenuta «mutazione antropologica», alcuni artisti marginali al sistema del mercato dell’arte orientarono il loro lavoro alla ricerca delle tracce della cultura popolare. Claudio Costa e Aurelio Caminati creano un “museo attivo di antropologia” a Monteghirfo: l’obiettivo non è artificare il passato, museizzarlo per meglio dimenticarlo, ma riappropriarsi di una tradizione di cui siamo stati tutti espropriati: «siamo alla ricerca dei sentimenti e delle cose che ci facciano capire le cose e i sentimenti che verranno». E’ il tentativo di reagire alla «mutazione antropologica» che amaramente Pasolini riteneva ormai avvenuta e irreversibile. [...] Una «trascrizione» [«La peste del 1630» di Aurelio Caminati], realizzata all’Alzaia di Milano nel novembre 1976, riflette in modo sorprendente l’attualità: nel continuo interscambio tra finzione e realtà, storia e immaginazione, invita a decrittare lo spettacolo della nostra omologazione, fornito quotidianamente dai mezzi di informazione attraverso la paura della morte, la retorica guerriera, l’esibizione della solidarietà, e riproposto in tutto il suo splendore a ogni cambio di governo. --- In the same period in which Pier Paolo Pasolini noted the «anthropological mutation», some artists, marginal to the art market system, oriented their work in search of traces of popular culture. Claudio Costa and Aurelio Caminati create an «active museum of anthropology» in Monteghirfo: the goal is not making art of what is past, to museize it in order to better forget it, but to regain possession of a tradition that we have all been expropriated: «We are looking for feelings and things that make us understand the things and feelings that will come». It is the attempt to react to the «anthropological mutation» that Pasolini bitterly believed by now to have occurred and irreversible. An Aurelio Caminati's «transcription» («The Plague of 1630»), performance made at the Alzaia in Milan in November 1976 surprisingly reflects the current situation: in the continuous interchange between fiction and reality, history and imagination, invites us to decrypt the spectacle of our homologation, provided everyday by the media through the fear of death, warrior rhetoric, the display of solidarity, and reproposed in all its glory every time the government changes.
Bernardo Strozzi 1582-1644. La conquista del colore, catalogo della mostra a cura di A. Orlando, D. Sanguineti, 2019
Si ringraziano particolarmente Natascia Finotto e Claudia Arnoldi per aver agevolato l'accesso alla villa Centurione Carpaneto di Genova Sampierdarena. Siamo grati a tutto il personale degli archivi e delle biblioteche consultate, ai parroci e ai sagrestani di parrocchie e oratori e al personale delle case d'asta Boetto, Cambi, Christie's, Dorotheum, Porro, Sotheby's e Wannenes.
2013
Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica Rivista telematica semestrale MATERIALI PER LA STORIA DELLA CULTURA ARTISTICA ANTICA E MODERNA a cura di FRANCESCO GRISOLIA Roma 2013, fascicolo II UniversItalia I presenti due tomi riproducono i fascicoli I e II dell'anno 2013 della rivista telematica Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica. Autorizzazione del tribunale di Roma n. 315/2010 del 14 luglio 2010 Sito internet: www.horti-hesperidum.com La rivista è pubblicata sotto il patrocinio e con il contributo di Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" Dipartimento di Scienze storiche, filosofico-sociali, dei beni culturali e del territorio Serie monografica: ISSN 2239-4133 Rivista Telematica: ISSN 2239-4141 Prima della pubblicazione gli articoli presentati a Horti Hesperidum sono sottoposti in forma anonima alla valutazione dei membri del comitato scientifico e di referee selezionati in base alla competenza sui temi trattati. Gli autori restano a disposizione degli aventi diritto per le fonti iconografiche non individuate. PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA A norma della legge sul diritto d'autore e del codice civile è vietata la riproduzione di questo libro o parte di esso con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilm, registrazioni o altro. Horti Hesperidum, III, 2013, 2 3 INDICE SIMONETTA PROSPERI VALENTI RODINÒ, Presentazione 7 FRANCESCO GRISOLIA, Editoriale 9 FASCICOLO I SIMONE CAPOCASA, Diffusione culturale fenicio-punica sulle coste dell'Africa atlantica. Ipotesi di confronto 13 MARCELLA PISANI, Sofistica e gioco sull'astragalo di Sotades. Socrate, le Charites e le Nuvole 55 ALESSIO DE CRISTOFARO, Baldassarre Peruzzi, Carlo V e la ninfa Egeria: il riuso rinascimentale del Ninfeo di Egeria nella valle della Caffarella 85 4 ISABELLA ROSSI, L'ospedale e la chiesa di Santa Maria dei Raccomandati a Cittaducale: una ricostruzione storica tra fonti, visite pastorali e decorazioni ad affresco 139 MARCELLA MARONGIU, Tommaso de' Cavalieri nella Roma di Clemente VII e Paolo III 257 LUCA PEZZUTO, La moglie di Cola dell'Amatrice. Appunti sulle fonti letterarie e sulla concezione della figura femminile in Vasari 321 FEDERICA BERTINI, Gli appartamenti di Paolo IV in Vaticano: documenti su Pirro Ligorio e Sallustio Peruzzi 343 FASCICOLO II STEFANO SANTANGELO, L' 'affare' del busto di Richelieu e la Madonna di St. Joseph des Carmes: Bernini nel carteggio del cardinale Antonio Barberini Junior 7 FEDERICO FISCHETTI, Francesco Ravenna e gli affreschi di Mola al Gesù 37 GIULIA BONARDI, Una perizia dimenticata di Sebastiano Resta sulla tavola della Madonna della Clemenza 63 MARTINA CASADIO, Bottari, Filippo Morghen e la 'Raccolta di bassorilievi' da Bandinelli 89 FRANCESCO GRISOLIA, «Nuovo Apelle, e nuovo Apollo». Domenico Maria Manni, Michelangelo e la filologia dell'arte 117 FRANCESCA DE TOMASI, Diplomazia e archeologia nella Roma di fine Ottocento

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