Nuovo allestimento del Museo Archeologico di Palermo
2021
Abstract
Nato per conservare, valorizzare, tutelare e rendere fruibili le antiche vestigia dell'isola, il Museo Archeologico Regionale "Antonio Salinas" di Palermo svolge a pieno titolo le sue funzioni, offrendo una articolata antologia di collezioni che spaziano dalla Preistoria all'età romana imperiale. Se il museo da un lato riflette il proprio passato come luogo di conservazione, dall'altro cerca nella misura più possibile di rinnovarsi: è recente, infatti, il nuovo progetto museologico e museografico. Il Museo Archeologico Regionale "Antonio Salinas" fu fondato nel 1866, con la trasformazione del convento dei Padri Filippini (XVI-XVII sec.), per accogliere la collezione archeologica e storico-artistica del Museo dell'Università di Palermo. Immerso nel cuore del centro storico della città di Palermo, a pochi passi dal Teatro Massimo, il museo riflette un collezionismo di stampo settecentesco. Negli anni della sua formazione il museo si arricchì di diverse opere rinvenute nel corso di ricerche effettuate in vari siti archeologici dell'isola. Inoltre, consistenti nuclei di reperti e opere di grande prestigio artistico giunsero al museo attraverso donazioni. Dopo cinque anni di chiusura per restauri, nel luglio 2016 il Museo Archeologico "Antonio Salinas" riapre al pubblico con un nuovo progetto espositivo. Attraverso l'aggiornamento scientifico e la realizzazione di nuovi spazi, sono stati riportati alla luce frammenti architettonici, ceramiche e oreficerie che giacevano nei depositi del museo. L'esposizione permanente del museo si fonda sull'idea di restituire unitarietà ai diversi contesti che hanno contribuito alla sua formazione: collezioni, reperti di scavo, raccolte di