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Leonardi Piovego

Abstract

La necropoli veneta del CUS-Piovego. Una messa a punto di più di quarant'anni di ricerca (Memoria presentata dal s.e. Vittorio Dal Piaz nell'adunanza del 12 febbraio 2022) 1. Premessa Questo articolo ha l'obiettivo di mettere al corrente la comunità scientifica, e più estesamente l'ambiente culturale, del lungo percorso di ricerca condotto dal gruppo di ricerca pre-protostorico dell'Università di Padova sulla necropoli patavina del CUS-Piovego. Come si vedrà più avanti, alla fine del 1975 l'Ateneo chiese all'allora Istituto di Archeologia di "liberare" l'area su cui dovevano sorgere le infrastrutture del Centro Universitario Sportivo. Siamo ora nel 2022, sono passati quasi cinquant'anni e solo ora stiamo chiudendo questa fase per passare a quella della pubblicazione. Bisogna mettere in evidenza gli elementi che motivano questa "lentezza": la vastità dell'area scavata e quindi la quantità delle tombe rinvenute, i tempi tecnici dello scavo, gli elevatissimi costi del restauro dei manufatti, per essere in grado di poter documentare e studiare i corredi funerari. L'operazione è stata finanziata, anche se con inevitabili interruzioni, da Ateneo prima e poi da Comune e Regione, 1 infine da CARIPARO. Contemporaneamente la ricerca veniva portata avanti tramite il contributo di diversi specialisti, tesi di laurea, ricerche di dottorandi, borsisti e assegnisti. Il progetto è diventato perciò contestualmente un punto di forza della nostra ricerca e della nostra didattica. (G.L.) (1) Un finanziamento costante, per un ampio periodo, è stato ottenuto tramite il dott. Girolamo Zampieri, archeologo, prima conservatore e poi direttore del Museo Civico di Padova, che ringrazio personalmente, nell'ottica di allestire una sala apposita per la "nostra" necropoli, e attualmente possiamo avvalerci del supporto fornitoci dalla dott.ssa Francesca Veronese, attuale conservatrice archeologa e direttrice del Museo.