Books by Borbala Samu

Perugia Stranieri University Press, 2024
The year 2020 has recently been referred to as “the second year of MOOCs” (Shah, 2020). MOOCs are... more The year 2020 has recently been referred to as “the second year of MOOCs” (Shah, 2020). MOOCs are one of the most widespread means of development of education and a wide range of higher education institu-tions offer some kind of distance education through MOOCs. Open learn-ing has progressively gained place in higher education, introducing new models of flexible tools linked to long-distance education. This volume presents Language MOOCs from a wide array of perspectives, framing them with respect to OERs and new available technologies. The authors of the chapters are higher education professionals, applied linguists, and language technologists working on issues related to language learning and teaching, namely: MOOCs, OERs, new approaches in language teach-ing and learning, academic mobility, linguistic description of languages, linguistic diversity, language for specific purposes, digital transformation in education and new educational technologies. The volume includes a selection of contributions presented at two international conferences or-ganized within the project “Romance languages for Slavic-speaking uni-versity students” (LMOOC4SLAV), funded by the Erasmus+ Programme of the European Union.
Centro Editoriale Toscano, 2020
l volume ha l’obiettivo di fornire degli strumenti teorici e pratici ai docenti per insegnare la ... more l volume ha l’obiettivo di fornire degli strumenti teorici e pratici ai docenti per insegnare la cultura e la civiltà nei corsi di italiano L2/LS. La prima parte del volume affronta i punti chiave della didattica dell’italiano in prospettiva interculturale. Le riflessioni teoriche sono alla portata dei non specialisti, collegate alle esperienze quotidiane e alla realtà della classe. La seconda e la terza parte, di immediata utilità per i docenti, raccolgono delle unità di apprendimento dal livello B1 al livello C2, centrate sull’insegnamento della cultura/civiltà. I vari capitoli del volume sono costituiti dalle migliori relazioni finali del Master in Didattica dell’italiano lingua non materna dell’Università per Stranieri di Perugia degli anni accademici 2016/17, 2017/18 e 2018/19, riviste e adattate per la pubblicazione.

Centro Editoriale Toscano, 2018
Questo volume intende fornire ad insegnanti (e futuri insegnanti) di italiano lingua non materna ... more Questo volume intende fornire ad insegnanti (e futuri insegnanti) di italiano lingua non materna gli strumenti teorici e pratici per insegnare la cultura e la civiltà nei corsi di italiano L2/LS.
Il volume è diviso in due parti. Nella prima parte, di carattere essenzialmente teorico (§§2-4), si definiscono i termini di ‘competenza culturale’, ‘cultura’ vs ‘civiltà’ e si affrontano le questioni principali dell’educazione interculturale. La seconda parte (§§5-7) è di carattere essenzialmente pratico: si parte dalla didattica della cultura e della civiltà per poi arrivare all’osservazione dei ma- teriali didattici a disposizione dei docenti e infine, alla costruzione di un’unità didattica centrata sull’insegnamento della civiltà/cultura.
Oltre alla parte discorsiva il volume contiene delle attività di due tipi: doman- de di riflessione teorica ed esercizi pratici destinati agli insegnanti.

LINCOM Studies in Language Acquisition, 2017
Questo lavoro ha come obiettivo lo studio dell’acquisizione spontanea della modalità deontica in ... more Questo lavoro ha come obiettivo lo studio dell’acquisizione spontanea della modalità deontica in italiano L2 da parte di parlanti anglofoni. La bibliografia abbraccia la letteratura sulla modalità in generale e su quella deontica in particolare con una visione teorica costituita dalla Functionl Discourse Grammar di Hengeveld e Mackenzie e dalle posizioni che, intorno al problema della rappresentazione semantica della modalità, ha assunto van der Auwera. Su questo sfondo si costruiscono le riflessioni intorno al corpus degli apprendenti, un corpus costituito da venti brevi documenti scritti e sedici conversazioni (per un totale di sei ore e mezza circa), con il monitoraggio di sedici studenti, le cui competenze si suddividevano equamente dal livello A1 al livello C1, e di due “elementi di controllo” italiani. Nell’analisi dei dati raccolti si mostra come meccanismi di calco e fenomeni di grammaticalizzazione si alternino nelle interlingue degli apprendenti. È risultato possibile riconnettere alcuni dei processi di grammaticalizzazione osservati in diacronia a quelli osservabili nelle interlingue. Si illustra poi come, in prospettiva semantica, i dati degli apprendenti mostrino come lo slittamento dal deontico all’epistemico, sia attivato, secondo le ipotesi di Traugott, Bybee, Sweetser e Goossens, da procedimenti metonimici e metaforici in presenza di determinati cotesti. Una parte importante dello studio è riservata alla trattazione dell’imperativo e si dimostra, in ultima analisi, come il modo imperativo si rapporti al caso vocativo nell’ambito della Functional Discourse Grammar.
Papers and book chapters by Borbala Samu

Mosaic. The Journal for Language Teachers, 2024
Research in the field of language learning in study abroad contexts has demonstrated that interna... more Research in the field of language learning in study abroad contexts has demonstrated that international experience alone is often not enough for students to reach higher levels of L2 proficiency and intercultural sensitivity. To optimize the potential of study abroad it is essential to provide specific curriculum, methodology and language teaching materials that allow both foreign language acquisition and personal development. In this article we describe our recent experience of creating tailor made teaching materials for beginners—while attempting to reconcile the Italian sillabo and the American syllabus, or rather the European and North American approaches to creating a linguistic program—including activities that empower students to immerse themselves in the host community, to learn how to do things with language in a way appropriate for the given social situation, to increase their intercultural competence through critical reflections about the encounter with the foreign language and the new culture.

Italiano LinguaDue, 2025
The transformative power of digital technologies, particularly Artificial Intelligence (AI), is p... more The transformative power of digital technologies, particularly Artificial Intelligence (AI), is profoundly shaping language teacher education. This study explores the potential of integrating these tools into the teaching of Italian as a Foreign Language (FL), emphasizing their impact on the evolution of language education and teacher training. The vast array of digital tools available today offers unprecedented opportunities to enhance language learning. However, effectively integrating these tools within a well-defined methodological and pedagogical framework tailored to specific contexts remains a critical challenge for language education. Teachers must develop the ability to understand, analyze, and critically navigate the implications of their technological choices to fully harness the potential of increasingly advanced digital resources. This highlights the necessity of continuous and targeted professional development for teachers, equipping them to effectively address emerging educational challenges and maximize the opportunities presented by the digital age. In this context, the study presents a teacher training initiative for Italian FL teachers in Egypt, promoted by the University for Foreigners of Perugia. Designed as an integrated program, this initiative combines technological innovation with a solid methodological foundation. Adopting a situated, hands-on approach, the program facilitates the practical and context-sensitive application of newly acquired skills.
Mosaic, 2023
Questo volume è stato stampato nel mese di dicembre 2024 presso la Litografi a Solari-Peschiera B... more Questo volume è stato stampato nel mese di dicembre 2024 presso la Litografi a Solari-Peschiera Borromeo (Milano) La pubblicazione del seguente volume è stata possibile grazie al contributo finanziario della Società Italiana di Didattica delle Lingue e Linguistica Educativa (DILLE)

Italiano a stranieri, 2024
Le tecnologie offrono numerosi strumenti innovativi per facilitare l’apprendimento delle lingue. ... more Le tecnologie offrono numerosi strumenti innovativi per facilitare l’apprendimento delle lingue. Il podcast è uno di questi strumenti e gode di una crescente popolarità grazie alla sua versatilità, alla facile reperibilità nelle diverse piattaforme di ascolto streaming on demand, ma anche alla relativa semplicità con cui si può creare e pubblicare un proprio podcast. Questo studio esplora l'efficacia del podcasting per lo sviluppo delle abilità orali nell'apprendimento delle lingue straniere, con particolare riguardo alla pronuncia, un aspetto spesso trascurato nella pratica didattica. Passando in rassegna diverse esperienze di utilizzo dei podcast nei corsi di lingua, si rilevano le percezioni degli studenti in merito e si forniscono al contempo esempi pratici e suggerimenti per ottimizzare l’apprendimento linguistico. In conclusione si evidenzia come l’uso del podcast, nella cornice del Project Based Learning, può promuovere anche abilità e competenze trasversali e non linguistiche quali le competenze organizzative e gestionali e quelle tecnologiche.
Stefania Scaglione, 2024
Partendo dalla concezione dell'educazione quale diritto di ognuno e strumento primario per la rea... more Partendo dalla concezione dell'educazione quale diritto di ognuno e strumento primario per la realizzazione del pieno sviluppo della personalità, della partecipazione sociale, del rispetto per l’altro, della comprensione e della tolleranza reciproca, il capitolo presenta alcune sfide dell'educazione plurilingue e interculturale nella scuola di oggi.

Italiano LinguaDue, 2024
Under the label of “psychological verbs” we find a series of verbs sharing certain semantic-synta... more Under the label of “psychological verbs” we find a series of verbs sharing certain semantic-syntactic features: they are bi-argumental verbs that select an argument that has the semantic role of experiencer and the other that of theme (e.g. Giacomo loves rock). Within this category, a subgroup that includes the verbs piacere and mancare is particularly problematic for learners of Italian as L2, including those having similarly constructed verbs in L1 (e.g. gustar in Spanish or gefallen in German). In grammar books and textbooks of Italian for foreigners, this group of verbs is often categorised under the generic label “other verbs with indirect pronouns” and teaching paths are often limited to exercises concerning their morphosyntactic features (e.g. the use of the dative pronoun), without providing an explanation of their argument structure and the semantic roles of the arguments. In our proposal, inspired by the principles of Cognitive Grammar (Langacker, 1987; 1991), we make use of ad hoc images that enable the learner to see the semantic roles, mediated by the argument structure. The images make the conceptualisation of the constructs immediate and accessible, without excessive use of metalanguage, and allow the learner to compare the L2 constructs with those of the L1, thus facilitating learning.

Grammatical Categories in Linguistics and Education, 2024
In this study, the comparable effectiveness of two pedagogical approaches in teaching L2-learners... more In this study, the comparable effectiveness of two pedagogical approaches in teaching L2-learners of Italian the perfective/imperfective aspectual alternation in past tenses is tested. The first is a Cognitive Grammar (CG)-inspired approach, where the teacher uses image schemas, bodily representations, and drawings to help learners explore and understand the underlying logic of Aspect and aspectual alternation. The second is a classic PPP approach, where the teacher works with mnemonic exercises, drills, and reproduction techniques, and uses classic metalinguistic terms to explain aspectual alternation. The choice of whether to use perfect or imperfect, namely the passato prossimo and the imperfetto, represents a major source of error for advanced and less advanced learners of Italian (and other Romance languages), and it seems rather resistant to traditional (i.e. PPP) grammatical instruction. Therefore, our CG-inspired proposal focuses on the presentation, through pictorial illustration and physical activation, of the reasons behind this aspectual alternation, connected to its contexts of use. The study has a classroom-based, quasi-experimental nature and includes a control and an experimental group, both made up of L2 Italian university students. Data indicate a significantly greater efficacy of the CG-inspired treatment. In the concluding section, the relevance of these findings for L2 teaching is discussed.

Cultural Linguistics and the Social World, 2024
This chapter examines compliment responses of American English learners of Italian and the effect... more This chapter examines compliment responses of American English learners of Italian and the effects of cultural pragmatic schemas of L1 on L2. According to cross-cultural pragmatic studies in the field of compliments comparing English and Italian, Americans would mainly express agreement being concerned for the face of the hearer, whilst Italian speakers would look for a compromise between agreement and modesty—they would try to show appreciation for the compliment received and at the same time to appear humble. Compared to speakers of American English, Italians rarely select direct or transparent acceptation, which is the preferred answer in Anglo-American cultures. Most strategies used by Italians belong to restricted or opaque acceptance which shows a clear desire on the part of the speaker to avoid self-praise, and, at the same time, to accept the compliment. The main strategies include minimizing or shifting the compliment (for example, attributing the merit for the item complimented to external factors such as donors or family traditions) or scaling down compliments. Negating compliments is very rare in Italian and is generally expressed in a humorous or ironic way. The study applies a Discourse Completion Test based on the model offered in Sharifian (2008) to collect data from three groups: a group of Italian native speakers, a group of American English native speakers and a group of American learners of Italian. Since the learners belong to different proficiency levels, some generalizations can be drawn about the correlation between language competence and knowledge of cultural pragmatic schemas in L2. The data show that the cultural schema of pride, associated with overt emotional expression, appears with strong evidence in the answers of American learners of Italian, as opposed to compliment responses provided by Italian native speakers, characterized mainly by the pragmatic schema of modesty. Pragmatically appropriate answers appear sporad- ically and only in the production of advanced learners, demonstrating the necessity to focus on the development of pragmatic skills in the foreign language classroom. The chapter concludes by arguing that L2 learners should not only acquire language skills and communicative skills, but they should also develop metacultural competence to be able to communicate efficiently and negotiate their cultural conceptualizations while using a foreign language.

Perugia Stranieri University Press, 2024
In recent years, the number of educational resources freely available online for learning foreign... more In recent years, the number of educational resources freely available online for learning foreign languages has grown exponentially and LMOOCs are an emerging category in this field. One of the main challenges faced by LMOOCs is that learning a language is fundamentally skill-based and practicing skills requires interaction with others. There-fore, LMOOCs should provide an adequate learning environment including activities and tools which stimulate social learning (Motzo & Proudfoot, 2017).
In the framework of the LMOOC4Slav project several freely available online learning tools have been created for Slavic-speaking learners who intend to undertake part of their studies in Romance-speaking countries. One of the main results is an Academic Ital-ian language MOOC. To define its goals and contents, we firstly analysed the needs of the target learners, through a questionnaire administered to a total of 209 adult L2/FL learners. Overall findings of the needs analysis revealed that most of the respondents considered particularly difficult those activities which require oral skills, such as per-forming or understanding an oral presentation, taking an oral exam or participating in a formal discussion.
The aim of this study is to investigate whether language MOOCs are a viable option to elicit oral production and to improve pronunciation and perception of language learners analysing previous experiences (e.g. Rubio, 2014; Estebas-Vilaplana & Solans, 2020), to evaluate the potential or the limitations of LMOOCs and to propose examples of online content allowing to practice speaking skills with tasks that reflect everyday situations and interactive contexts in an academic setting.

Università e studenti stranieri. Un’analisi giuridica dell’accesso all’istruzione superiore in Italia da parte dei cittadini di Paesi terzi, Napoli: Editoriale Scientifica, 2024
Nel quadro dei provvedimenti assunti dalle autorità educative dell’UE per costruire lo Spazio eur... more Nel quadro dei provvedimenti assunti dalle autorità educative dell’UE per costruire lo Spazio europeo dell’educazione superiore, la capacità di attrarre “studenti internazionali” figura tra gli obiettivi più rilevanti. Il variegato panorama di tale categoria di studenti include tutti coloro che decidono di conseguire un titolo universitario o di svolgere un segmento del proprio percorso di istruzione universitaria in un sistema di istruzione diverso da quello in cui fino a quel momento hanno studiato. I requisiti di competenza linguistica previsti all’accesso variano considerevolmente a seconda della categoria degli studenti, anche se il livello B1/B2 rappresenta il termine generale di riferimento. Gli studenti internazionali che vogliono affrontare efficacemente il loro percorso di studio devono possedere competenze e abilità specifiche, non previste nei percorsi formativi di italiano generico B1/B2. Non sorprende, quindi, che in generale le università denuncino un’inadeguatezza nella preparazione linguistica degli studenti internazionali. Nel contributo si presentano alcuni strumenti e percorsi per rispondere ai bisogni degli studenti universitari di madrelingua diversa dall’italiano.

Italiano LinguaDue, 2023
Il transfer pragmatico, secondo la definizione di Kasper (1992), descrive l’influenza esercitata ... more Il transfer pragmatico, secondo la definizione di Kasper (1992), descrive l’influenza esercitata dalla conoscenza pragmatica collegata a lingue e culture diverse dalla L2 sulla comprensione, sulla produzione e sull’acquisizione di informazioni pragmatiche nella L2. Rispetto all’ampia documentazione su questo tipo di transfer nella realizzazione degli atti linguistici, le ricerche sul transfer pragmatico nell’altra direzione, cioè relative all’impatto della L2 sugli usi nella L1, sono relativamente scarse, malgrado la rilevanza dei dati in esse riportati. Il presente studio mira ad ampliare le indagini sul transfer inverso, analizzando le strategie di risposta al complimento utilizzate da italiani madrelingua residenti in Cina, parlanti di cinese. I dati sono stati raccolti tramite un test di completamento del discorso (DCT) scritto e analizzati con l’aiuto di test statistici. I risultati dello studio evidenziano la complessità del fenomeno del transfer pragmatico, di carattere bidirezionale e dipendente da una serie di fattori quali la competenza in L2, l’integrazione nella società d’accoglienza, la scelta del parlante (per lo più inconsapevole) di aderire agli schemi culturali della L1 o della L2, mentre nei nostri dati il tipo di lavoro esercitato non ha un peso notevole. Quest’ultimo aspetto ci permette di riflettere sugli usi linguistici degli insegnanti di italiano emigrati in Cina e sull’importanza di interventi formativi mirati ed efficaci per aiutarli a diventare più consapevoli dei propri usi linguistici.

Gallina F. (a cura di), Itinerari di formazione: spunti di riflessione per i docenti di lingue seconde, Pisa, ETS., 2021
Il tirocinio è una forma di apprendimento esperienziale fondamentale. All’interno di un percorso ... more Il tirocinio è una forma di apprendimento esperienziale fondamentale. All’interno di un percorso di studi esso dà al futuro insegnante l’occasione di collegare la teoria alla pratica quotidiana e fornisce l’opportunità per la pratica riflessiva. L’obiettivo del contributo è la presentazione del modello di tirocinio adottato nel corso di Master di primo livello in Didattica dell’italiano lingua non materna dell’Università per Stranieri di Perugia. La riflessione sul tirocinio del Master permette, da un lato, di sottolineare alcuni aspetti fondamentali del tirocinio all’interno della formazione degli insegnanti e, dall’altro lato, di presentare il modello di apprendimento-insegnamento messo a punto, caratterizzato dall’interazione e dalla collaborazione tra pari e tra i corsisti e i docenti-tutor nonché da una costante sollecitazione alla riflessione sulla propria e altrui pratica didattica. Partendo dall’analisi dei questionari compilati dai corsisti si presentano alcune “buone pratiche” che rendono il Practicum un punto di forza del Master che lo contraddistingue da esperienze simili proposte da altri Atenei italiani e si evidenziano alcune criticità che offrono degli spunti per migliorare questa esperienza formativa. Il contributo si conclude con una riflessione sulla formazione dei tutor, con particolare attenzione alle competenze da acquisire e alle metodologie da mettere in atto per un accompagnamento all’insegnamento efficace.

Italiano a Stranieri, 2021
La cortesia è uno degli ambiti più esposti al rischio di fraintendimenti interculturali. Le regol... more La cortesia è uno degli ambiti più esposti al rischio di fraintendimenti interculturali. Le regole di cortesia costituiscono parte integrante dello stile di comunicazione specifico di una cultura e derivano direttamente dai valori da questa sentiti come prioritari. Tuttavia, in genere, i parlanti non si rendono conto del come il loro modo di parlare sia socialmente e culturalmente determinato, di come particolari «modi di parlare» siano basati su particolari «modi di vedere» il mondo, la società e i rapporti interpersonali. L’uso errato degli esponenti linguistici della cortesia può rappresentare un ostacolo nella comunicazione tra parlanti appartenenti a culture diverse, soprattutto in contesti (come quelli lavorativi o accademici) nei quali si è meno inclini a tollerare il mancato rispetto della politeness linguistica. Varie ricerche dimostrano che gli apprendenti di una L2, in assenza di un’istruzione esplicita, faticano a raggiungere un comportamento adeguato dal punto di vista pragmalinguistico e sociopragmatico. Quindi, nei percorsi di educazione linguistica è fondamentale garantire uno spazio adeguato all’insegnamento delle forme di cortesia e allo sviluppo della consapevolezza delle differenze tra le convenzioni di cortesia nella L1 e nella L2.

Scocozza G. (a cura di), Dialoghi di pace. Dalla nonviolenza alla sostenibilità, Soveria Mannelli, Rubbettino., 2021
Il contributo si situa all’interno di un progetto internazionale (VIRAL - Virtual Intercultural R... more Il contributo si situa all’interno di un progetto internazionale (VIRAL - Virtual Intercultural Reality Active Learning for local communities) che intende affrontare le problematiche e le difficoltà che emergono nelle piccole comunità locali dei Paesi partner (Italia, Grecia, Romania e Polonia) a causa dei processi migratori in corso con le conseguenti sfide per il mercato del lavoro e per la coesione sociale. La cornice teorica di riferimento è l’approccio dialogico, che pone il dialogo alla base dei processi educativi di co-costruzione di conoscenze, competenze e relazioni interculturali (Coppola 2009) e tiene conto di diversi modelli di comunicazione, in particolare, dei modelli basati sulla relazione di aiuto e del “prendersi cura” (Watzlawick et al. 1971, Rogers 1997), quelli nati nell’ambito dei Peace Studies e delle ricerche sulla trasformazione nonviolenta dei conflitti (Galtung 2006), anticipati con grande originalità da Aldo Capitini, quelli maieutici della comunicazione nonviolenta (Rosenberg 2003, Novara 2011, Sclavi 2003). Questi modelli fungono da strumenti teorici per l’analisi delle situazioni di conflitto e generano proposte funzionali alla realizzazione concreta dell’obiettivo della nonviolenza. Nel contributo si riportano i primi risultati emersi da una ricerca esplorativa realizzata all’interno del progetto VIRAL. La tecnica impiegata è quella del focus group: i quattro Paesi partner hanno organizzato gruppi di discussione composti dai principali rappresentanti della popolazione di interesse (rappresentanti di minoranze linguistiche e culturali presenti nel territorio, volontari, formatori presso organizzazioni non governative, insegnanti delle scuole, esperti multiculturali, operatori sociali, rappresentanti di imprese locali, delegati comunali e rappresentanti delle forze dell’ordine); le discussioni, della durata di circa un’ora e mezza ciascuna, sono state registrate, trascritte e tradotte in una lingua veicolare (inglese). Benché le problematiche affrontate dai quattro Paesi coinvolti siano, per molti aspetti, diverse, una prima analisi dei risultati rivela interessanti punti in comune, tra cui il problema delle “barriere comunicative” generate da stereotipi, pregiudizi, stigmatizzazioni. Un’attenta riflessione su questi dati e sulla genesi dei pregiudizi, alla luce del quadro teorico di riferimento, consentirà di fare proposte sugli strumenti da utilizzare (in presenza e virtualmente, a seconda delle necessità) per una formazione interculturale e dialogica dei migranti e dei gruppi di accoglienza.

Italiano LinguaDue, 2020
This study explores the applicability of Cognitive Grammar, a specific theory within the wider fi... more This study explores the applicability of Cognitive Grammar, a specific theory within the wider field of Cognitive Linguistics, to the teaching of Italian L2. To this end, a specific topic is presented in the field of Cognitive Grammar, that of time and appearance, with particular regard to the treatment of the contrast between perfectivity vs. imperfectivity, with reference to the alternation of the imperfect and near past in Italian. Although the opposition between near past and imperfect is traditionally addressed in all manuals and grammars of Italian for foreigners, the subject remains one of the greatest challenges for learners and a source of errors even at high levels of competence. The study proposes a series of tools inspired by Cognitive Grammar, which offers explanations of structures and grammatical rules starting from semantic and psychological principles. These explanations have been applied to the teaching of other languages, in particular English and Spanish, while its applications in Italian L2 are still little explored.

Storie e linguaggi, 2021
Recent decades have witnessed a rapid transformation of the linguistic profile of Italy’s school-... more Recent decades have witnessed a rapid transformation of the linguistic profile of Italy’s school-going population. In the new plurilingual and pluricultural setting, teachers need specific resources for teaching Italian language and new strategies to meet pupils’ learning needs. This study offers a review of Italian grammars for foreigners published in Italy from 2010 to 2019, with the aim of evaluating, first of all, the type of resource they can provide for teaching Italian grammar to groups made up of foreign born and Italian mother tongue pupils and, secondly, with the aim of verifying the progress made with respect to what was observed by Troncarelli (2011) in relation to the editorial production in the early 2000s. To this end, we analyse the language teaching methods applied and the theories and linguistic models that underpin the volumes. The paper concludes by showing some consequences of the current idea that pedagogical grammars should be eclectic and utilise insights from different types of grammatical description and by demonstrating some benefits brought by the application of a coherent theoretical framework.
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Books by Borbala Samu
Il volume è diviso in due parti. Nella prima parte, di carattere essenzialmente teorico (§§2-4), si definiscono i termini di ‘competenza culturale’, ‘cultura’ vs ‘civiltà’ e si affrontano le questioni principali dell’educazione interculturale. La seconda parte (§§5-7) è di carattere essenzialmente pratico: si parte dalla didattica della cultura e della civiltà per poi arrivare all’osservazione dei ma- teriali didattici a disposizione dei docenti e infine, alla costruzione di un’unità didattica centrata sull’insegnamento della civiltà/cultura.
Oltre alla parte discorsiva il volume contiene delle attività di due tipi: doman- de di riflessione teorica ed esercizi pratici destinati agli insegnanti.
Papers and book chapters by Borbala Samu
In the framework of the LMOOC4Slav project several freely available online learning tools have been created for Slavic-speaking learners who intend to undertake part of their studies in Romance-speaking countries. One of the main results is an Academic Ital-ian language MOOC. To define its goals and contents, we firstly analysed the needs of the target learners, through a questionnaire administered to a total of 209 adult L2/FL learners. Overall findings of the needs analysis revealed that most of the respondents considered particularly difficult those activities which require oral skills, such as per-forming or understanding an oral presentation, taking an oral exam or participating in a formal discussion.
The aim of this study is to investigate whether language MOOCs are a viable option to elicit oral production and to improve pronunciation and perception of language learners analysing previous experiences (e.g. Rubio, 2014; Estebas-Vilaplana & Solans, 2020), to evaluate the potential or the limitations of LMOOCs and to propose examples of online content allowing to practice speaking skills with tasks that reflect everyday situations and interactive contexts in an academic setting.