Papers by Liliana Giardino
Dans la lignée des anciens Travaux du Centre Camille Jullian, la Bibliothèque d'Archéologie Médit... more Dans la lignée des anciens Travaux du Centre Camille Jullian, la Bibliothèque d'Archéologie Méditerranéenne et Africaine (BiAMA) regroupe des travaux (monographies, actes de colloques, ouvrages collectifs) en relation avec les programmes scientifiques du Centre Camille Jullian, sur l'histoire et l'archéologie de la Gaule méridionale, de l'Afrique du Nord et du bassin méditerranéen. La BiAMA peut comprendre des sous-séries, comme la collection Études massaliètes (EtMassa).
Dans la lignée des anciens Travaux du Centre Camille Jullian, la Bibliothèque d'Archéologie Médit... more Dans la lignée des anciens Travaux du Centre Camille Jullian, la Bibliothèque d'Archéologie Méditerranéenne et Africaine (BiAMA) regroupe des travaux (monographies, actes de colloques, ouvrages collectifs) en relation avec les programmes scientifiques du Centre Camille Jullian, sur l'histoire et l'archéologie de la Gaule méridionale, de l'Afrique du Nord et du bassin méditerranéen. La BiAMA peut comprendre des sous-séries, comme la collection Études massaliètes (EtMassa).
in La Magna Grecia nell'età romana, Atti XV Convegno di Studi sulla Magna Grecia, Taranto 5-10 ottobre 1975, Napoli 1976, pp. 549-560., 1976
L'articolo presenta i risultati degli scavi archeologici condotti nell'abitato di Herakleia, nel ... more L'articolo presenta i risultati degli scavi archeologici condotti nell'abitato di Herakleia, nel quartiere occidentale della Collina del Castello.
in L. De Lachenal (a cura di), Da Leukania a Lucania. La Lucania centro orientale fra Pirro e i Giulio-Claudii, Venosa, Castello Pirro del Balzo, 8 novembre 1992 - 31 marzo 1993, 1992
L'articolo presenta alcune sepolture di II-I secolo a.C. della necropoli meridionale di Eraclea, ... more L'articolo presenta alcune sepolture di II-I secolo a.C. della necropoli meridionale di Eraclea, tra le quali l'interessante ed eccezionale 'tomba dell'orafo'.
in L. De Lachenal (a cura di), Da Leukania a Lucania. La Lucania centro orientale fra Pirro e i Giulio-Claudii, Venosa, Castello Pirro del Balzo, 8 novembre 1992 - 31 marzo 1993, Roma 1992, pp. 136-141., 1992
G. De Rosa, A. Cestaro, D. Adamesteanu, Storia della Basilicata. 1. L’antichità, Editori Laterza, Bari 1999, pp. 295-337, 1999
L'articolo presenta una sintesi della storia urbanistica della città italiota con le sue necropol... more L'articolo presenta una sintesi della storia urbanistica della città italiota con le sue necropoli e delle forme insediative presenti nella chora
Bibliografia topografica della Colonizzazione greca in Italia e nelle isole tirreniche, XVIII, Pisa-Roma-Napoli 2010, pp. 63-64., 2010
di studi del mondo classico e del Mediterraneo antico. Sezione filologico-letteraria. AION (ling)... more di studi del mondo classico e del Mediterraneo antico. Sezione filologico-letteraria. AION (ling) Annali dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli. Seminario di studi del mondo classico. Sezione linguistica.
A. CORTÉS VICENTE, L. MIGLIORATI (a cura di), L’influenza romana sulla casa greca in Magna Grecia e Sicilia, Roma 2020, pp. 195-213. , 2020
Misura e Spazio Collana di studi di topografia e architettura antica diretta da Alessandra Ten Co... more Misura e Spazio Collana di studi di topografia e architettura antica diretta da Alessandra Ten Comitato scientifico
Bibliografia topografica della Colonizzazione greca in Italia e nelle isole tirreniche, XVIII, Pisa-Roma-Napoli 2010, pp. 7-9. , 2010
di studi del mondo classico e del Mediterraneo antico. Sezione filologico-letteraria. AION (ling)... more di studi del mondo classico e del Mediterraneo antico. Sezione filologico-letteraria. AION (ling) Annali dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli. Seminario di studi del mondo classico. Sezione linguistica.
Siritide e Metapontino, 1998
Questo breve intervento nasce dal desiderio di rendere noti, sottoponendoli così alla discussione... more Questo breve intervento nasce dal desiderio di rendere noti, sottoponendoli così alla discussione generale, alcuni dati inediti relativi all’abitato arcaico che ha preceduto la colonia tarantina di Herakleia e che da alcuni studiosi viene identificato con la colofonia Siris. Più precisamente, l’area a cui si farà riferimento in questa sede è quella del quartiere ellenistico scavato nel 1973 e nel 1974 nella parte occidentale della ‘collina del Castello’ (fig. 1). La quantità e la distribuzion..
Siritide e Metapontino. Storie di due territori coloniali, Atti dell’Incontro di studio, Policoro, 31 ottobre – 2 novembre 1991, Naples-Paestum 1998, 1998
L'articolo presenta una sintesi delle conoscenze pregresse sull'urbanistica di Eraclea e propone,... more L'articolo presenta una sintesi delle conoscenze pregresse sull'urbanistica di Eraclea e propone, alla luce dei risultati degli scavi degli anni Sessanta e Settanta, una ricostruzione dell'impianto urbano della città italiota e della ripartizione interna degli isolati, entrambi basati sull'adozione del piede dorico come unità di misura.
Il Tempo e le sue Orme. Percorsi turistico-culturali nel Salento
Le necropoli ad incinerazione di età romana di Lecce e la forma urbana di Lupiae
Herakleia e Metaponto. Trasformazioni urbanistiche e produzione agricola tra tarda repubblica e primo impero: i nuovi dati archeologici
Publications De L Ecole Francaise De Rome, 1994
Fold&r, 2021
The study of unpublished late antique burials, excavated in the 1970s on the Collina del Castello... more The study of unpublished late antique burials, excavated in the 1970s on the Collina del Castello in Heraclea Lucana, offered the opportunity for a new overview of the history of this city in the Imperial Age, through a synthesis of the currently known archaeological documentation. The grave goods, of 7 out of 12 burials, allow us to date the tombs between the end of the 4th and 5th centuries AD. The necropolis is to be attributed to the last inhabitants of the neighborhood in the central sector of the Colle del Castello.
in Lucia Lepore, Chiara Giatti (a cura di), La romanizzazione dell'Italìa Ionica. Aspetti e problemi, Thiasos, Monografie 13, Roma, pp. 99-124., 2018
L'esame di alcuni contesti metapontini ed eracleoti - la cui cronologia iniziale e finale è compr... more L'esame di alcuni contesti metapontini ed eracleoti - la cui cronologia iniziale e finale è compresa all'interno del III secolo a.C. - e l'applicazione delle datazioni che gli studi più recenti hanno definito per le ceramiche dello stesso periodo hanno permesso di formulare un quadro aggiornato degli aspetti insediativi ed economici della fascia ionica della Basilicata nel corso di tutto il III secolo a.C.
in E. Lippolis, R. Sassu (a cura di), Il ruolo del culto nelle comunità dell'Italia antica tra IV e I sec. a.C. Strutture, funzioni e interazioni culturali, Thiasos, Monografie 10, Roma, pp. 193-217., 2018
L'articolo intende evidenziare come il tema del sacro relativo ad Herakleia di Lucania possa dare... more L'articolo intende evidenziare come il tema del sacro relativo ad Herakleia di Lucania possa dare nuovi contributi a due tematiche apparentemente 'esterne', quali il rapporto tra l'abitato arcaico di Policoro e la fondazione tarantina del 433-32 a.C. e i criteri che sono stati alla base della programmazione urbanistica di quest'ultima. Si presentano inoltre dei dati archeologici che permettono di ipotizzare l'esistenza di una nuova area santuariale, da ubicarsi nel settore occidentale della Collina del Castello e in uso a partire dall'età arcaica.
The numismatic context of the Messapia is enriched by a new document, important to rebuild the po... more The numismatic context of the Messapia is enriched by a new document, important to rebuild the political, social and economic aspects of messapian society between late VI and the first half of the V century BC. The archaic coin hoard from Muro Leccese is the result of a casual discovery by some municipality workers, during the restoration of the areas subject to the archaeological restrictions. The coins were found inside a earthenware jar, broken at the time of discovery, of which some fragments were recovered. The hoard, which was not published, only in 2014 has "re-emerged" thanks to the documentation in the archives of these city of Salento. It consists of 10 incuse coins minted by Magna Greek poleis.

L. Giardino, C. Bianco, F. Meo, Muro Leccese (Puglia, Italia). Forme e funzioni delle ceramiche d’uso quotidiano in un centro messapico tra IV e III secolo a.C., in R. Roure ( a cura di), Hommages à M. Bats, Etudes messaliétes, 12, 2015, pp. 357-365. La ville moderne de Muro Leccese, situé dans la péninsule du Salento, à une douzaine de kilomètre... more La ville moderne de Muro Leccese, situé dans la péninsule du Salento, à une douzaine de kilomètres d’Otrante,
recouvre un centre messapien actif entre la fin du VIIIe et le milieu du IIIe s. av. J.-C., bien connu pour les restes
monumentaux de la muraille de la fin du IVe s. av. J.-C.
Dans la zone centrale de l’habitat messapien a été identifié un complexe résidentiel noble, dont le rôle est lié dès
l’origine et par la suite à son emplacement sur une route qui correspond au tronçon urbain de la rue qui relie Otranto
à la côte Adriatique. Un secteur du complexe est occupé par une série d’aménagements étroitement associés au stockage,
à la cuisine et à la consommation de nourriture : une pièce utilisée comme cellier, une cuisine avec deux fours
et une salle de banquet avec un autel au centre.
La persistance des usages, jusqu’à la fin de l’époque hellénistique, des catégories et des formes de céramiques de
tradition protohistorique et la faible diffusion de celles qui sont rencontrées abondamment dans les niveaux de la ville
italiote contemporaine sont quelques-unes des caractéristiques mises en évidence.
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recouvre un centre messapien actif entre la fin du VIIIe et le milieu du IIIe s. av. J.-C., bien connu pour les restes
monumentaux de la muraille de la fin du IVe s. av. J.-C.
Dans la zone centrale de l’habitat messapien a été identifié un complexe résidentiel noble, dont le rôle est lié dès
l’origine et par la suite à son emplacement sur une route qui correspond au tronçon urbain de la rue qui relie Otranto
à la côte Adriatique. Un secteur du complexe est occupé par une série d’aménagements étroitement associés au stockage,
à la cuisine et à la consommation de nourriture : une pièce utilisée comme cellier, une cuisine avec deux fours
et une salle de banquet avec un autel au centre.
La persistance des usages, jusqu’à la fin de l’époque hellénistique, des catégories et des formes de céramiques de
tradition protohistorique et la faible diffusion de celles qui sont rencontrées abondamment dans les niveaux de la ville
italiote contemporaine sont quelques-unes des caractéristiques mises en évidence.