Massimo Donini

Università degli Studi "La Sapienza" di Roma, Dipartimento di Studi giuridici, filosofici ed economici, Faculty Member

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2021: Full Professor of Criminal law in Rome Univ. La Sapienza

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ILLECITO E COLPEVOLEZZA NELL'IMPUTAZIONE DEL REATO

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La necessit\ue0 di diritti infelici. Il diritto di morire come limite all\u2019intervento penale

Lo studio mette in chiaro che la situazione del malato in condizioni irreversibili e di crudele s... more Lo studio mette in chiaro che la situazione del malato in condizioni irreversibili e di crudele sofferenza per malattie incurabili, resa possibile dalla stessa medicina che consente un prolungamento della vita straordinario, ma anche artificiale o innaturale, \ue8 diversa da quella di qualsiasi altro soggetto che viene protetto dalle norme a tutela della vita. Nel rifiuto delle cure, riconosciuto a livello internazionale come diritto pieno anche quando il suo esercizio conduca a morire dopo pochi minuti, \ue8 contenuto gi\ue0 il riconoscimento del diritto dimorire.Nel casoEnglaro(comein quelliCruzan, Schiavo,Bland e Lambert) quel diritto \ue8 stato addirittura riconosciuto attraverso un terzo, per realizzare un omicidio doloso e non \u201cdel consenziente\u201d. La costruzione di dirittiinfelici come dirittifondamentali del malato non pu\uf2 essere lasciata al solo diritto giurisprudenziale, anche se grazie a esso sono nati come diritti che gi\ue0 ora limitano le incriminazioni (aiu...

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Il delitto riparato. Una disequazione che pu\uf2 trasformare il sistema sanzionatorio

1. La vecchia ideologia della pena sub\uecta, retrospettiva e reocentrica. 2. L\u2019incapacit\ue... more 1. La vecchia ideologia della pena sub\uecta, retrospettiva e reocentrica. 2. L\u2019incapacit\ue0 limitatrice della retribuzione passatista, e il pieno di prevenzione generale. 3. La realt\ue0 delle ipotesi di \u201cperdono\u201d, di riparazione e di \u201cnon punibilit\ue0\u201d disciplinate. 4. Vetust\ue0 e residualit\ue0 del modello codicistico del rapporto pena-riparazionerisarcimento rispetto a quello delle leggi penali complementari. 5. L\u2019obbligo del risarcimento, il dovere della pena sub\uecta, la riparazione come onere. 6. Dalla riparazione come \u201cterzo binario\u201d alla pena ag\uecta post-riparatoria. 7. La riparazione dell\u2019offesa e del danno come base epistemologica della pena criminale, alternativa alla proporzione, duplicante il male. 8. Delitto riparato 64 delitto tentato. 9. Riparazione e determinatezza. La riduzione complessiva del male per autore e vittima insieme. 10. Riparazione e laicit\ue0. 11. La riparazione possibile tra processo di cognizione e...

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COMPLIANCE, NEGOZIALIT\uc0 E RIPARAZIONE DELL\u2019OFFESA NEI REATI ECONOMICI. IL DELITTO RIPARATO OLTRE LA RESTORATIVE JUSTICE

: Lo studio esamina prima il ruolo dell\u2019idea negoziale e del collaborazionismo normativo nel... more : Lo studio esamina prima il ruolo dell\u2019idea negoziale e del collaborazionismo normativo nel sistema penale dall\u2019introduzione del patteggiamento in poi, attraverso una serie di istituti che ne hanno diffuso e accresciuto la presenza normativa e culturale. In tale contesto idea negoziale e compliance vengono collegate al ruolo della riparazione dell\u2019offesa nel sistema del d.lgs. 231 del 2001, della sicurezza del lavoro, delle ipotesi di normazioni affidate ad autorit\ue0 indipendenti, etc. Segue una illustrazione del movimento di decodificazione del modello codicistico della riparazione dell\u2019offesa come attenuante comune attraverso un\u2019imponente espansione extracodicistica delle ipotesi riparative a varia incidenza estintiva, attenuante o di non punibilit\ue0. L\u2019affermarsi di figure sempre pi\uf9 vaste di pena ag\uecta e non sub\uecta \ue8 infine posta in diretto raffronto con il modello della responsabilit\ue0 degli enti: un paradigma perfetto di adesione a una figura di delitto riparato (con esclusione in tal caso di pene interdittive e riduzione fino a 1/3 di quelle pecuniarie) dove il profilo retributivo classico della pena meritata cede chiaramente rispetto alle logiche riparatorie e specialpreventive che contrassegnano la modernit\ue0 di questo apparato sanzionatorio orientato alla non punibilit\ue0 e alla neutralizzazione delle situazioni di pericolo responsabilizzanti. Si ridefiniscono le differenze culturali tra giustizia riparativa e ipotesi di riparazione dell\u2019offesa, approfondendo i diversi gradi di determinatezza del danno rispetto all\u2019offesa ed evidenziando la speciale praticabilit\ue0 nei reati economici di logiche di riparazione dell\u2019offesa, anche economicistiche e utilitaristiche, senza un\u2019adesione necessaria a forme di mediazione rispetto alla vittima

Der Verona-Prozess

Jahrbuch der Juristischen Zeitgeschichte, 2021

Poder judicial y ética pública. La crisis del legislador y de la ciencia penal en Europa

Lotta al terrorismo e ruolo della giurisdizione. Dal codice penale delle indagini preliminari a quello postdibattimentale

1. Definizioni e strategie: nemici, criminali, Stato di diritto; 2. Sed contra ... Tre premesse d... more 1. Definizioni e strategie: nemici, criminali, Stato di diritto; 2. Sed contra ... Tre premesse di politica del diritto e di sincerit\ue0 nelle risposte; 3. Il gioco dei ruoli e la giurisdizione-ostacolo. Chi \u201cpaga il biglietto\u201d, tra campioni e free riders della sicurezza; 4. La giurisdizione non \ue8 uno strumento di lotta contro fenomeni generali; 5. L\u2019oggettivizzazione normativa dello scopo di neutralizzare soggetti e l\u2019assunzione da parte della magistratura di funzioni di polizia, a fianco delle forme extragiudiziarie di lotta e di guerra; 6. La consapevolezza della necessit\ue0 di una doppia risposta, giudiziaria e non, al terrorismo; 7. Il versante garantista, e meno garantista, della giurisdizione. Le oscillanti risposte della Corte di Cassazione; 8. The right answer di fronte al diritto di eccezione e la posizione del terrorismo nel diritto penale della sicurezza

Simposio – Carcere e fabbrica: una nuova edizione quarant’anni dopo

voce «Teoria del reato»

Dolo eventuale e formula di Frank nella ricettazione. Le Sezioni Unite riscoprono l’elemento psicologico, in Cass. Pen., 2010, p. 2555-2582

Sommario: 1. Sezioni Unite, 26 novembre 2009-30 marzo 2010, n. 12433. 2. La questione sollevata d... more Sommario: 1. Sezioni Unite, 26 novembre 2009-30 marzo 2010, n. 12433. 2. La questione sollevata dalla Seconda Sezione della Suprema Corte: il dolo eventuale relativo non all\u2019evento-conseguenza, ma ai presupposti della condotta. 3. La risposta delle Sezioni Unite. Dalla formula di Frank un contributo alla prova della volont\ue0 della condotta tipica: solo per la ricettazione o \u201cin generale\u201d? 4. Quale spazio per soluzioni differenziate tra presupposti e conseguenze della condotta? 5. Nel cuore della sentenza. Il dubbio \ue8 compatibile con la colpa, e non scioglie ancora il problema del dolo come volont\ue0. 6. La \u2018tenuta\u2019 processuale della formula di Frank. 7. Uno sguardo all\u2019evoluzione storica. 8. (Segue)...e agli esiti delle teorie contemporanee. 9. Il livello di rischio, tra Sezioni Unite e progetti di riforma. 10. Dalle figure criminose intermedie, che \u201csdrammatizzano\u201d ma non chiariscono la scelta fra dolo e colpa, alla riscoperta dell\u2019elemento psicologico

Democrazia penale e ruolo della scienza

Sommario: 1. Il diritto penale fra costituzionalismo e democrazia. 2. Limiti dell\u2019atteggiame... more

La riforma della legislazione penale complementare. Studi di diritto comparato

Il volume raccoglie i contributi di un\u2019indagine comparata realizzata nell\u2019ambito della ... more Il volume raccoglie i contributi di un\u2019indagine comparata realizzata nell\u2019ambito della ricerca finanziata dal Ministero dell\u2019Universit\ue0 e della Ricerca Scientifica e Tecnologica su \uabLa riforma della legislazione penale complementare\ubb, e condotta nel suo nucleo da un gruppo di penalisti che opera presso le universit\ue0 di Macerata (che ha il coordinamento nazionale), Bologna e Teramo, ma arricchita degli apporti di altri studiosi e ricercatori di diverse sedi.Il costante oblio del rapporto che unisce la riforma del codice a quella della legislazione penale complementare emergeva dalla persuasione implicita di poter solo aggiornare il codice Rocco (le sue \u2018norme\u2019), senza intaccare pi\uf9 di tanto le realt\ue0 extracodicistiche che lo hanno decostruito (il ruolo della giurisprudenza creatrice e la legislazione speciale: il diritto come \u2018decisione\u2019 e come \u2018istituzione\u2019): sia il progetto Pagliaro del 1992 e sia da ultimo (almeno sino ad allora) la Relazione della Commissione Grosso, hanno operato nel tentativo, peraltro in entrambi i casi encomiabile e meritevole di ogni appoggio critico-costruttivo, di redigere un nuovo codice penale pensato \u201ca prescindere\u201d da un \uabmodello\ubb di diritto penale complementare, la cui realt\ue0 caotica a antisistematica la si voleva solo contenere con norme di coordinamento peraltro di incerta gestione futura.Per sconfiggere la decodificazione (fenomeno delle istituzioni) basta dunque riformare il solo codice penale (come prodotto normativo)? O non \ue8 invece indispensabile ripensare dall\u2019inizio il rapporto fra codice e leggi speciali, fra il modello codice e l\u2019operativit\ue0 concreta dell\u2019ordinamento e dei suoi sottosistemi? Che senso ha, o come atteggiarsi a rivedere ci\uf2 che la storia ha messo in crisi \u2013 il modello \u2018codice\u2019 come stella e centro del sistema \u2013 quando non si sa neppure se nuovi soli continueranno a nascere anche dopo, come o pi\uf9 di prima?Ecco, da questi semplici interrogativi \ue8 sorta la radice politica della presente ricercaQuale primo risultato di tali indagini, viene qui presentata una raccolta di analisi di diritto comparato. La scelta dei Paesi non \ue8 stata casuale, perch\ue9 si \ue8 deciso di approfondire l\u2019esperienza del rapporto fra codice penale e leggi speciali in ordinamenti tanto vicini (culturalmente o geograficamente) quanto ben differenziati dal nostro su questo specifico problema. Germania, Francia, Spagna e Portogallo, oltre alla Croazia e ai modelli degli ordinamenti ex socialisti ora \u201cin transizione\u201d, offrono al riguardo esperienze tutte diversissime fra loro, di sorprendente interesse conoscitivo, come il lettore potr\ue0 cogliere leggendo i contributi qui raccolti, preceduti da due saggi introduttivi di sintesi e anche di valutazioni politico-criminali.Se ne desumono acquisizioni di scienza della legislazione in senso stretto, come si \ue8 cercato di evidenziare nel primo saggio introduttivo alla raccolta

La legislazione razziale nella Germania razzista, di Thomas VORMBAUM

Descrizione sintetica, ma completa, della legislazione razziale tedesca al tempo del Nazionalsoci... more

Il volto attuale dell'illecito penale. La democrazia penale tra differenziazione e sussidiarietà

CAPITOLO PRIMO.Il catalogo e la variet\ue0 dei reati1.1.Premessa. \uabIllecito penale\ubb ed extr... more CAPITOLO PRIMO.Il catalogo e la variet\ue0 dei reati1.1.Premessa. \uabIllecito penale\ubb ed extrema ratio nella rete della complessit\ue0. 1.2. La povert\ue0 delle definizioni formali e sostanziali del reato (definizioni a dizionario) e la ricchezza delle sue forme (definizioni a enciclopedia). 1.3. La variet\ue0 del catalogo: gravit\ue0, molteplicit\ue0 e tipologie dei reati. 1.4. Il diritto penale come protezione e come limite del pluralismo nell\u2019etica.1.5.I rapporti del pluralismo \uabesterno\ubb con quello \uabinterno\ubb al sistema penale.1.6.Il pluralismo attuato mediante \uabprocedure\ubb: bioetica e scriminanti procedurali.1.7. Il pluralismo gi\ue0 vietato, ora tutelato. La \uabneutralit\ue0\ubb del diritto penale al riguardo.CAPITOLO SECONDO I soggetti dell\u2019esclusione e lo \u2018stigma\u2019 penale2.1. Persone senz\u2019anima. Il problema dell\u2019illecito penale degli enti.2.2. Il nesso debole fra il reato e la perdita della libert\ue0 personale, da un lato, e il giudizio di rimprovero per il suo cattivo uso, dall\u2019altro. 2.3. Il reato come aliud. Diritto penale del nemico e rapporto sociale di inclusione/esclusione, fra diritto e processo. CAPITOLO TERZO.Il modello costituzionale di illecito penale.3.1. Il passaggio dal diritto penale delle regole e delle categorie a quello dei principi come atto di nascita della scienza penale moderna. 3.2. Il modello costituzionale dell\u2019illecito penale. Le ragioni del suo successo e della sua crisi attuale. 3.3. Costituzione aperta e illecito penale. CAPITOLO QUARTO.Politica criminale e fini della pena.4.1. Il primato della politica criminale sul diritto penale. 4.2. Dimensioni irrazionali dello strumento penale, fra vittime, autori e politiche. 4.3 La riserva di legge in senso sostanziale come garante della democrazia penale. 4.4. La scienza della sussidiariet\ue0. 4.5. (segue)\u2026e l\u2019oggetto conseguente della scienza giuridico-penale.4.6. Il rapporto tra la \uabcostruzione\ubb dell\u2019illecito e i fini della pena. CAPITOLO QUINTO.Diritto penale \uabclassico\ubb e diritto penale \uabmoderno\ubb5.1. \uabClassico\ubb vs. \uabmoderno\ubb: limiti e realt\ue0 di due idealtipi. 5.2. Il c.d. diritto penale del rischio.5.3. Le domande fondamentali, tra \uabriduzione al minimo\ubb del rischio e tutela di funzioni. 5.4 Rifiuto del modello punitivo fondato sul principio di precauzione e sulla trasformazione della causalit\ue0 in aumento del rischio. 5.5. I beni funzionali, le regole di cautela e il modello di illecito penale minore. 5.6. I limiti costituzionali all\u2019uso preventivo del diritto penale come strumento di progresso. 5.7. Lo spettro del retribuzionismo sotto le critiche al diritto penale \uabmoderno\ubb (rectius: empirista e preventivo).5.8.(segue)\u2026e i rischi pi\uf9 concreti di un diritto penale di classe.CAPITOLO SESTO.Lo \uabIus commune\ubb di un sistema policentrico.6.1. Il primato dell\u2019antigiuridicit\ue0 sul fatto tipico e l\u2019attualit\ue0 delle concezioni ulteriormente sanzionatorie in chiave politico-criminale. 6.2. Una rivoluzione nelle fonti: crisi della piramide e della sistematica a gradini.6.3. Principi illuministici e antigiuridicit\ue0 comunitaria come ius commune. 6.4. I \uabcasi difficili\ubb della dogmatica sistematizzante.6.5. La giurisprudenza-fonte e le seduzioni del common law e dello stare decisis come soluzione istituzionale ai conflitti interpretativi.6.6. Il potere giudiziario e la sovranit\ue0, nel contesto globale.6.7. (segue). Globalizzazione giuridica e Unione Europea. 6.8. Il valore epistemologico e democratico della comparazione per la scienza penale. CAPITOLO SETTIMO.Illecito umanistico e colpevolezza personale.7.1. Oggettivismo e soggettivismo nella cultura penale italiana. Disvalore d\u2019azione e d\u2019evento. 7.2. Generalit\ue0 vere ed apparenti delle costruzioni \u201cseparate\u201d dei reati. Il ruolo dell\u2019imputazione oggettiva.7.3. Il rapporto tra il fatto tipico, le cause di giustificazione e la colpevolezza. 7.4. Impersonalit\ue0 dell\u2019illecito e umanesimo penale. 7.5. Una colpevolezza al di l\ue0 del rimprovero. CAPITOLO OTTAVOLa selezione processuale dell\u2019autore 8.1. La scarsit\ue0 selettiva del fatto di reato e le esigenze di deflazione penale.8.2. Un nuovo immaginario penalistico: la \uabnormalizzazione\ubb dei tipi d\u2019autore.8.3. Il modello a imbuto e la graduabilit\ue0 dell\u2019illecito e della colpevolezza. 8.4. Esiguit\ue0 sostanziale ed opportunit\ue0 processuale: perch\ue9 non sono un binomio. 8.5. Verso un paradigma dialogico per la giurisdizione penale: le tecniche di degradazione. 8.6. Il dominio del processo sul diritto penale e la selezione punitiva reale degli autori.8.7. L\u2019orizzonte \uabinclusivo\ubb della non punibilit\ue0. 8.8. La penalit\ue0 differenziata, le funzioni della pena e la giustificazione delle cornici edittali.CAPITOLO NONODemocrazia penale e ruolo della scienza.9.1.La rottura del cerchio idealistico.9.2.Excursus.…

Il diritto penale come etica pubblica. Considerazioni sul politico quale 'tipo dìautore

Sommario: 1. La sovraesposizione della magistratura penale oltre il repubblicanesimo: specificit\... more Sommario: 1. La sovraesposizione della magistratura penale oltre il repubblicanesimo: specificit\ue0 di un fenomeno italiano. 2. Lo scenario storico-filosofico della distruzione della ragione classica. 3. La ricerca di valori comuni e la linea Maginot del diritto \u201cche proibisce\u201d una violazione, anzich\ue9 \u201cfissare il prezzo\u201d per poterla commettere: prohibiting vs. pricing. 4. Verso l\u2019etica pubblica. Tutte le etiche non giuridiche sono visioni private del mondo? 5. Criminally innocent = politically correct. Se l\u2019unica etica pubblica rimasta \ue8 quella penalistica. 6. Un pluralismo trasferito nel processo penale e fonte di conflitti giuridici. 7. Incorrotto come competitivo. Quando la lotta alla corruzione istituzionale \ue8 presentata come problema utilitaristico e condizione di efficienza economica. 8. Il corrotto come associato per delinquere e l\u2019esenzione del politico da questa qualificazione. 9. Le cause non giuridiche della corruzione istituzionale. 10. Il tipo d\u2019autore politico, tra valore generale della legge e uso della pena come strumento di lotta politica. 11. Perch\ue9 \ue8 necessaria un\u2019etica pubblica non penalistica. ABSTRACT: L\u2019idea che l\u2019etica pubblica sia oggi circoscritta al diritto penale pu\uf2 sembrare una provocazione che risente di una deformazione professionale nel punto di osservazione. Nondimeno, la permanente messa sotto accusa della classe politica, insieme a quella imprenditoriale, da parte della magistratura non \ue8 solo segno di una crisi della politica, ma anche espressione del controllo della sua moralit\ue0. In un contesto culturale dove ogni etica tradizionale (cattolici, laici, comunisti, socialisti, liberali etc.) \ue8 ormai declassata a morale privata, e dove il pluralismo e il multiculturalismo impongono che solo il diritto, mediando tra stranieri morali, sia espressione di un\u2019etica pubblica, che pure, finch\ue9 giuridica, non obbliga in coscienza, il comando pi\uf9 autoritario ed espressivo di un prohibiting non riducibile a onere o a tassa, \ue8 quello penale. Pur non concedendo nulla al pensiero che se una condotta \ue8 penalmente irreprensibile sia politicamente corretta, occorre peraltro recuperare le virt\uf9 repubblicane senza le quali ogni legge \ue8 inerme, come regola senza costume. Tali virt\uf9 non sono l\u2019effetto di una macchina giudiziaria, dove tutti sono sottoponibili a un controllo di \u201cmoralit\ue0 pubblica\u201d attraverso un processo penale. Questo stato delle cose ha invece prodotto l\u2019effetto di un uso strumentale del processo penale, e dunque una sorta d\u2019indiretta privatizzazione della giustizia, usata via via da vari protagonisti come strumento di lotta politica. Se non \ue8 detto che la ragione pubblica si esprima solo attraverso una qualche Corte suprema, certo sarebbe grave se l\u2019etica pubblica fosse riconosciuta e praticata solo per effetto dei processi penali che la sanciscono

An impossible exchange? Versuche zu einem Dialog zwischen civil lawyers und common lawyers über Gesetzlichkeit, Moral und Straftheorie

Jahrbuch der Juristischen Zeitgeschichte, 2017

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La riforma dei reati contro la salute pubblica: sicurezza del lavoro, sicurezza alimentare, sicurezza dei prodotti

... PIGHI, C. PONGILUPPI, G. SACCHINI, V. VALENTINI LA RIFORMA DEI REATI CONTRO LA SALUTE PUBBLIC... more

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Die Notwendigkeit ungl\ufccklicher Rechte. Die Grundrechte derf Kranken und die Regelung der Sterbehilfe

Ich befasse mich haupts\ue4chlich mit dem Thema der Rechte von Kranken auf dem Weg zum Tode und d... more Ich befasse mich haupts\ue4chlich mit dem Thema der Rechte von Kranken auf dem Weg zum Tode und dessen Tabuisierung sowie mit der Befreiung ihrer Entscheidungen vom Strafrecht. Die gro fe Mehrheit der Menschen, die sich in der extremen Situation einer sehr schmerzhaften Krankheit oder einer fortschreitenden Demenz befinden oder unf\ue4hig sind, sich zu bewegen, gut zu atmen, sich zu unterhalten, Gedanken zu fassen oder sich zu erinnern, zieht dennoch das cberleben der Vernich-tung der Existenz vor. Ich m\uf6chte im Folgenden die Perspektive der Entscheidung \u201ef\ufcr das Leben auf jeden Fall\u201c weder schw\ue4chen noch begrenzen, auch wenn ich sie nicht immer verstehen kann, sondern die legitime Position der anderen (oder derselben, in fieri der Krankheit) verteidigen und das Grundrecht der Kranken (selbst) juristisch unterst\ufctzen, die dies nicht (mehr) akzeptieren und nicht (weiter) f\ufcr eine blo fe w\ufcrdige Sterbevorbereitung, Sterbebegleitung und ein Aufschieben des S...

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L\u2019elemento soggettivo della colpa. Garanzie e sistematica

Il contributo analizza il profilo soggettivo della colpa esaminando con metodo critico la teorica... more

Preventing international terrorism. European models of rewarding measures for judicial cooperators

The absence of literature on reward measures in the European context is counterbalanced by an imm... more The absence of literature on reward measures in the European context is counterbalanced by an immense literature on the repressive-preventive key, which bets on the necessity and efficacy of its role mostly of neutralisation, rather than prevention. The book contains the results of the research project \u201cFighter\u201d (Fight Against International Terrorism. Discovering European Models of Rewarding Measures to Prevent Terrorism), financed by the European Commission (Justice Programme 2014-2020), which has involved eight European Universities: Universit\ue0 degli studi di Modena e Reggio Emilia (P.I.), Universit\ue0 degli studi di Ferrara, Sveuc\u2c7ilis\u2c7te u Zagrebu - Pravni Fakultet, Universit\ue9 Saint-Louis Bruxelles, Universit\ue9 du Luxembourg, Universidad Aut\uf3noma de Madrid, Ludwig-Maximilians Universit\ue4t M\ufcnchen, Universit\ue9 de Lille 2. The investigation aims at assessing whether a \u201crewarding\u201d approach \u2013 favored by Art. 16 Dir. (EU) 2017/541 \...

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