Il caso delle logge medievali a Genova: una mappa digitale per la conoscenza e la memoria.
IX Ciclo di Studi Medievali (NUME), Atti del convegno, 6-7 giugno, Firenze, 2023
Connotazione urbana caratteristica di Genova nei secoli XII-XIII era la presenza, al piano strada... more Connotazione urbana caratteristica di Genova nei secoli XII-XIII era la presenza, al piano strada, di ambienti porticati con funzioni sociali diversificate. Potevano essere luoghi dove si svolgevano attività commerciali, ma, nel caso dei palazzi nobiliari, erano teatro di incontro per cerimonie familiari o momenti di svago. La loggia rappresentava una “stanza” con funzioni ibride tra la sfera privata e quella pubblica, ricoprendo anche un importante ruolo di rappresentanza della famiglia. In epoca rinascimentale, molti edifici erano stati riadattati dai proprietari con la conseguente chiusura delle logge. Questo rinnovo edilizio nella maggior parte dei casi ha nascosto, senza distruggerle, le strutture architettoniche originarie. Molti degli elementi decorativi quali archi, colonne, capitelli, sono tutt’oggi visibili sotto l’intonaco, parzialmente o completamente liberi grazie alle campagne di scrostamento effettuate nel secolo scorso. Pur essendo le strutture diffuse e visibili in tutto il centro storico, la loro presenza è pressocchè sconosciuta al vasto pubblico.
Nella ricerca promossa dall’Università di Genova – dipartimento Architettura e Design (DAD) - si è proceduto in primis con l’aggiornamento della mappatura delle oltre 150 logge ancora visibili, che raccontano non solo la storia dei palazzi ma le vicende di una particolarissima società quale era quella genovese nel medioevo. La seconda parte del progetto si focalizzerà sullo sviluppo di un archivio digitale di fotografie storiche e contemporanee, collegate ad una mappatura interattiva su base open source, in cui sarà possibile scoprire l’ubicazione di tutte le architetture medievali con itinerari turistici e approfondimenti tramite schede singole, in un’ottica di promozione della partecipazione e di consapevolezza civica.
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Papers by Gaia Leandri
Nella ricerca promossa dall’Università di Genova – dipartimento Architettura e Design (DAD) - si è proceduto in primis con l’aggiornamento della mappatura delle oltre 150 logge ancora visibili, che raccontano non solo la storia dei palazzi ma le vicende di una particolarissima società quale era quella genovese nel medioevo. La seconda parte del progetto si focalizzerà sullo sviluppo di un archivio digitale di fotografie storiche e contemporanee, collegate ad una mappatura interattiva su base open source, in cui sarà possibile scoprire l’ubicazione di tutte le architetture medievali con itinerari turistici e approfondimenti tramite schede singole, in un’ottica di promozione della partecipazione e di consapevolezza civica.
Cortical activity connected to movements has been investigated long since, and is related, among other factors, to saliency of the gesture. However, experiments performed on movements in actual situations are rare, as most of them have been performed in laboratory simulations. Besides, no research seems to have been carried out on subjects during freehand drawing.
New method
We propose a method based upon a commercial drawing tablet and wireless pen, that has been synchronized with EEG recording by means of a piezoelectric sensor attached to the pen tip. Complete freedom of movement is allowed, and any kind of drawing style can be performed using currently available graphics software.
Results
EEG recordings during meaningful drawing were compared with recordings where the pen was tapped and shifted on tablet without specific purpose. With reference to T0 event (pen touching tablet), several components could be observed in pre- and post-T0 epochs. The most important appeared to be a triphasic wave (N-150, P-40 and N + 30), where P-40 showed a striking difference between drawing and tap session, being much larger in the former.