
Christian Crocetta
Christian Crocetta (1975), Biogiurista e Filosofo del diritto, è Professore Associato di Filosofia del diritto presso l'Università degli studi eCampus / Dipartimento di Scienze Umane e Sociali (DiSUS).
PhD in Law / Docteur de recherche en Droit (Neuchâtel, 2014), laureato in Giurisprudenza (Bologna, 2003), specializzato in Didattica delle discipline giuridiche ed economiche (SSIS Veneto, 2006), perfezionato in Diritti umani (Padova, 2007).
Affiliazioni accademiche e collaborazioni interuniversitarie: Socio della SIFD / Società Italiana di Filosofia del Diritto, Associazione di Studi su Diritto e Società, ISLL / Italian Society for Law and Literature. Membro corrispondente del CRID / Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità dell’UniMORE. Componente di INJEV / International Network of Jurists and Experts on Vulnerability.
Fino al 30 settembre 2025 è stato Professore Straordinario di "Biogiuridica, Filosofia del diritto e Sociologia giuridica" presso IUSVE (aggregato a FSE/Università Pontificia Salesiana).
PhD in Law / Docteur de recherche en Droit (Neuchâtel, 2014), laureato in Giurisprudenza (Bologna, 2003), specializzato in Didattica delle discipline giuridiche ed economiche (SSIS Veneto, 2006), perfezionato in Diritti umani (Padova, 2007).
Affiliazioni accademiche e collaborazioni interuniversitarie: Socio della SIFD / Società Italiana di Filosofia del Diritto, Associazione di Studi su Diritto e Società, ISLL / Italian Society for Law and Literature. Membro corrispondente del CRID / Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità dell’UniMORE. Componente di INJEV / International Network of Jurists and Experts on Vulnerability.
Fino al 30 settembre 2025 è stato Professore Straordinario di "Biogiuridica, Filosofia del diritto e Sociologia giuridica" presso IUSVE (aggregato a FSE/Università Pontificia Salesiana).
less
InterestsView All (6)
Uploads
PAPERS by Christian Crocetta
among families. This article briefly comments the latest national results (September 2018) regarding children in the foster care system and presents a reflection on the theme of the significance of personal and family relations and ties, during and even after the family foster experience.
Dentro la cornice epistemologica della law and literature, questo contributo focalizza la sua attenzione sulla riflessione sociale che John Steinbeck compie nella “trilogia dei più vulnerabili”: In dubious battle / La battaglia (1936), Of Mice and Men / Uomini e Topi (1937) e The grapes of wrath / Furore” (1939), opere che rappresentano una nuova letteratura proletaria nata a inizio del Novecento non solo per descrivere e interpretare il mondo, ma per aiutare a cambiarlo. In particolare, qui si mette a fuoco il contesto descritto in In dubious battle / La battaglia, un romanzo definito dal New York Times Book Review, al momento della pubblicazione dell’opera (scritta nel 1936 e tradotta in Italia nel 1940 da Eugenio Montale), come the best labor and strike novel. Gli effetti della crisi economica del 1929, la vulnerabilità umana e sociale dei braccianti della Valle del Torgas, lo sciopero come evento drammatico per difendere il diritto a un salario giusto e che garantisca una vita dignitosa, fanno da cornice ad una vicenda in cui si manifesta un intreccio fra potere e ingiustizia e, con questi, il lato oscuro del diritto.
Il sistema di affidamento è una risorsa per l'intera comunità, poiché realizza il diritto del bambino a crescere in un ambiente familiare, quando la sua famiglia naturale non è temporaneamente in grado di gestire il suo interesse (art. 3 CRC), ma anche perché attiva relazioni, collega due mondi (famiglie naturali e affidatarie) o anche più di due, quando aiuta a costruire ponti tra famiglie affidatarie che si sostengono a vicenda nelle loro esperienze di difficoltà e ciò può servire da punto di partenza per forme più ampie di solidarietà tra famiglie. Questo articolo descrive brevemente alcuni risultati di una ricerca qualitativa sul sistema di affidamento, condotta in alcune città del Veneto (Italia) e basata su interviste approfondite e focus group e interamente pubblicata nel volume: C.Crocetta, La cura dei legami, Cleup, 2018.
Nous présentons notamment quelques questions sur la promotion des droits à la santé et aux soins des enfants et des adolescents et leur participation aux relations thérapeutiques. De plus, nous nous concentrons sur la catégorie d’agency, et nous analysons l’écoute des enfants comme un moment où la participation des enfants et des adolescents peut devenir réelle, surtout dans le contexte de l’hôpital. Enfin, le domaine juridique italien est choisi comme un exemple paradigmatique de « paternalisme » qui peut encore être présent dans la culture juridique sur le mineur.
both individually and collectively. Among the various possible perspectives of analysis, here are proposed some anthropological-legal reflections on social rights,
proximity and solidarity.
implicano.
This reflection focuses on the notion of citizenship within the italian legal system, starting from some brief introductory considerations on the main aspects that characterize this category, in particular from the philosophical-juridical point of view, and to deepen the
conceptions of citizenship (excluding or inclusive) that appear, explicitly or subtracky, within the legislative proposals under discussion at this time in the Italian Parliament, to understand the vision of integration that they imply
---
After a first, brief semantic
reconstruction of the concept of “capacity”, starting also from a resumption of the concept of capability of A. Sen and M.C. Nussbaum, this reflection questions the permanence, in the Italian legal system, of spaces of total incapacitation of the vulnerable subject. The proposal to abolish the interdiction and incapacitation, in order to strengthen the institution of the supporting administration, goes in this direction, also traced by some European references.
Dans cette phase, il est également important de souligner l'engagement de la responsabilité personnelle et la solidarité sociale.
N.B. Per un'analisi più evoluta, si veda l'articolo pubblicato sul numero 1 / Special Issue del Biolaw Journal.
Abstract. At the origins of this reflection is the attention to a right that does not look at a subject, individual in the abstract, but at the person, in the concrete dimension of their daily lives. A more "humanized" right, which knows how to stop in the present, in which someone synthesizes as "age of pretensions", knowing how to understand its limits and feeling the need to govern it, through a more marked emphasis on two related terms, rights and duties, that is to recover the dimension of the social relationship that is expressed in the duties and without which the rights are translated into empty subjective pretensions without confirmation. We need, therefore, to return to duty, not to reaffirm legality and security, but to clearly highlight the essential link between rights and duties, which can be reaffirmed together, as fundamental rights and duties of man. To highlight the need for coexistence -a fundamental, essential and unavoidable duty -to be a coexistence of solidarity, for a good that is not “immune”but “common”, for a “bond between men”, a social bond that the individual converts in person among other people.
(Traducido por Carlo Mercurelli)
luce la necessità di un’informazione caratterizzata dal dialogo, in coerenza
con il paradigma della compliance terapeutica previsto nella legge 219/2017.
Questo paper, poi, tenta di sottolineare come proprio la dimensione dialogica sembra essere accantonata quando protagonista del consenso terapeutico sia un bambino o un adolescente: prima il contributo ripercorre il tema
specifico del consenso del minore d’età attraverso le riflessioni (in dottrina,
giurisprudenza e carte europee e italiane dei diritti del minore ospedalizzato)
che hanno preceduto la «legge sul biotestamento»; poi il lavoro si sofferma sulla previsione specifica riferita al consenso informato del minore d’età
contenuta nell’art. 3 della legge 219/2017. La soluzione normativa approvata
appare non conseguente rispetto al percorso di riconoscimento dell’agency
del minore d’età, ritrovabile nelle disposizioni novellate dal d.lgs. 154/2013
in materia di filiazione, e all’attuazione della dimensione dialogica (costitutiva del paradigma della compliance) anche alla relazione terapeutica con il
minore d’età capace di discernimento.
Il contributo intende, poi, riflettere sul tema dell'effettività del diritto all'integrazione dei bambini e degli adolescenti, portatori di una disabilità, alla luce anche delle modalità concrete con cui la legislazione vigente è attuata, nei paradossi che emergono nella quotidiane vicende delle famiglie che si trovano a vivere la fatica di vedere concretizzato questo diritto, che rischia così di restare solo un "paper right".
L'articolo si inserisce in una pubblicazione più ampia: M. Cerato, F. Turlon (a cura di), Scuola famiglia e minori. Profili normativi e psicologici, Pisa, Pacini giuridica, 2018.
Il volume complessivo delinea, come indicato anche nel sito della casa editrice, "profili giuridici e psicologici del rapporto tra istituzione scolastica, famiglia e minori ed è destinato a quanti (magistrati, avvocati, insegnanti, psicologi, assistenti sociali, genitori, educatori, minori), per motivi professionali e/o familiari, vivono quotidianamente la realtà delle relazioni scuola-famiglia, in un contesto caratterizzato da pluralità di stili familiari (matrimonio, convivenze, unioni civili) e di modelli educativi.
Esso si caratterizza, nel panorama editoriale, per l’apporto interdisciplinare e pratico.
Gli Autori hanno analizzato, con una visione ampia e non settoriale e con un linguaggio chiaro, il complesso sistema scuola-famiglia con precisi riferimenti alla normativa vigente (civile, penale, internazionale), alle caratteristiche psicologiche delle relazioni e alle prassi più ricorrenti, specie nei casi di disagio familiare e irregolarità scolastiche del minore, offrendo anche proposte operative concrete.
Al termine di ogni paragrafo, inoltre, sono indicati i riferimenti essenziali per approfondire gli argomenti (bibliografia, normativa, siti internet)".
Il contributo si inserisce nella più ampia collettanea sul tema, cui si rinvia:
L. Biagi, V. Salerno (a cura di), DAL RICONOSCIMENTO INDIVIDUALE ALLA COSTRUZIONE SOCIALE. Il contributo di Charles Taylor alla riflessione sul welfare del futuro, Padova, Libreriauniversitaria.it edizioni, 2014
https://www.libreriauniversitaria.it/riconoscimento-individuale-costruzione-sociale-biagi/libro/9788862925297