storia e società : xix secolo luca irwin fragale Microstoria ed erMafroditisMo nell'ottocento loMbardo: giacoMa foroni e ra il 1802 quando la società tipografica all'apollo, di Mantova, pubblicava un libercolo dal titolo Relazione,...
morestoria e società : xix secolo luca irwin fragale Microstoria ed erMafroditisMo nell'ottocento loMbardo: giacoMa foroni e ra il 1802 quando la società tipografica all'apollo, di Mantova, pubblicava un libercolo dal titolo Relazione, riflessioni e giudizio sul sesso di un individuo umano vivente chiamato e conosciuto sotto il nome di Giacoma Foroni. oggi se ne può reperire, con qualche difficoltà, una ristampa anastatica del 1998, sempre mantovana, e arricchita da una breve prefazione del compianto professor giorgio celli 1 . È il resoconto che una dotta commissione scientifica dell'accademia Virgiliana (medici e giuristi, con tanto di pittore al seguito) stilò il 13 maggio di quell'anno, autorizzata dal governo e in presenza del podestà, al termine di una lunga analisi delle anomalie fisiche che marchiavano una giovane contadina di roverbella: giacoma foroni, appunto, nata il 22 maggio 1779, figlia di antonia Zanetti e del fu girolamo. battezzata con nome coerentemente ambiguo, ella crebbe nell'omonima località foroni -dove evidentemente i suoi avi risiedevano già da molto tempo -, appena fuori il paese di roverbella. Precisamente non era dunque neppure ermafrodita: era priva cioè di organi che potessero essere strumentali alle funzioni sia dell'uno che dell'altro sesso. non poteva essere fecondata né fecondare. sua madre era pure ricorsa prontamente al parere di tre levatrici dei dintorni le quali, però, parteggiarono per il proprio genere d'appartenenza, per qualche strana forma di solidarietà tra sessi deboli e debolissimi: giacoma, insomma, poteva essere tutto meno che un maschio. e poi, anche a voler coprire le stranezze del suo inguine (il «teatro delle stravaganze», come lo descrissero i medici), restava comunque evidente il petto: si optò dunque per vestirla da donna, crescerla come tale, farle tenere i capelli lunghi e insegnarle magari il ricamo, con buona pace del fatto che in 23 anni aveva avuto solo due «corsi lunari» anche perché, a nelle pagine seguenti: Giacoma Fioroni in due dei ritratti eseguiti, nel 1802, per la Commissione scientifica. Da relazione, riflessioni e giudizio sul sesso di un individuo umano vivente chiamato e conosciuto sotto il nome di giacoma foroni, ristampa anastatica, Mantova, Tre Lune, 1998. La cappelletta in contrada Foroni di Roverbella.