Papers by Franco Giuseppe Gobbato
La famiglia Raccanello prende avvio da un M:o Domenico qu. Giovanni detto "Rachanellus" o "Rachan... more La famiglia Raccanello prende avvio da un M:o Domenico qu. Giovanni detto "Rachanellus" o "Rachanali" o ancora "Rachanelo da Rachanati" di Monte Arbiano (oggi Monterubbiano) nel distretto "Anconetano", nelle Marche, del quale si trova notizia della sua presenza in Pedemontana, "nella villa di Fietta", dove nel 1432 acquistava un pezzo di terra. Successivamente, invece, il M:o Domenico, dopo il matrimonio con d.a Lena Pastega di Possagno, avvenuto nel 1455 (dote di 200 lire), si stabilirà a Crespano, dove i suoi discendenti prolifereranno in svariati rami, soprannominati dei "Pieron", dei "Gramatei", dei "Becher", dei "Vesciga" ecc..
Una storia sconosciuta che vede protagonista gli stabili e il personale della Scuola di Viticoltu... more Una storia sconosciuta che vede protagonista gli stabili e il personale della Scuola di Viticoltura e la Stazione Sperimentale. Prima un ospedale tedesco e poi, a fine guerra, un Ospedale Russo , di Russi Bianchi, vi trova sede. I Russi Bianchi seguiranno la sorte dei propri connazionali costretti al rientro in una patria, la Russia, che li giudica colpevoli delle scelte fatte.
Nasce il 14 ottobre 1901 a Trieste; il padre è un avvocato generale di Corte d’appello. Maturità ... more Nasce il 14 ottobre 1901 a Trieste; il padre è un avvocato generale di Corte d’appello. Maturità classica ginnasiale. Tra il settembre del 1919 e il 15/02/1920 è fra coloro che danno man forte alla, così conosciuta, Impresa di Fiume. A settembre del 1923 è Allievo Ufficiale nell’Arma di Artiglieria nel Corpo Armata Milano. Nel 1927 si Laurea in Giurisprudenza presso la Regia Università di Roma. Risale a questo periodo anche l’italianizzazione del cognome da Chersic in Chersi. Campagna di Libia. Degradato. Nel 1933 è capomanipolo f.q. della 58.a Legione della M.V.S.N.
“San Giusto” con sede a Trieste appartenente alla 6^ Zona “Venezia Giulia”. Insegnante Italiano, Latino in vari licei. Dal 1943 al 1946 insegnate e Segretario del Partito fascista a Vittorio Veneto. Si rende responsabile di Omicidio nei confronti di tre civili legati alla resistenza. Processato e condannato...ecc.ecc.
5 febbraio 1916 nasce a S. Giacomo di Veglia da Francesco (Godega S. U.
05/04/1887 Contabile) e ... more 5 febbraio 1916 nasce a S. Giacomo di Veglia da Francesco (Godega S. U.
05/04/1887 Contabile) e Zanette Arcangela (Vittorio 07/11/1893
Casalinga) abita in Piazza Fiume 7 B e D. Maturità classica. Impegnato in parrocchia come maestro di musica nel 1940 laureato in Medicina chirurgia nella R. Università di Padova.
Dopo l'8 settembre 1943 aderisce alla R.S.I. come Sottotenente medico della 67ª Cp. del battaglione Cadore (Monterosa) istituito a Conegliano Veneto dal colonnello Renato Perico. Il 26 novembre 1944 viene fatto prigioniero dei partigiani.
Il 27 novembre 1944 muore sul Colle Tortagna, al passo del Melogno (SV) (Calizzano) fucilato dai partigiani. Medaglia d’Oro al V.M. concessa dalla R.S.I..
Il 31 ottobre 1888 nasce a Vittorio Veneto, in Piazza del Duomo al numero 10 (attuale Piazza Giov... more Il 31 ottobre 1888 nasce a Vittorio Veneto, in Piazza del Duomo al numero 10 (attuale Piazza Giovanni Paolo I), ove si trova l'abitazione di famiglia, Angelo Giovanni Maria Policardi figlio di Francesco e di Favero Teresa.
Fu fucilato nella nota Strage di Treglia, dai Tedeschi, quale comandante del genio di corpo d'armata, il 30 settembre 1943 assieme ad altri due generali
Pelligra e Cigala Fulgosi (comandante della piazza di Spalato e padre di Giuseppe Cigala Fulgosi, pluridecorato ufficiale della Regia Marina) presso le fornaci di Signo. I loro corpi furono bruciati. Decorato della medaglia d'argento al V.M.
Antica casata nobiliare del patriziato veneziano, la famiglia Persico risulta documentata in lagu... more Antica casata nobiliare del patriziato veneziano, la famiglia Persico risulta documentata in laguna sin dal XII secolo. Lo studio fa emergere i legami di questa famiglia con Vittorio Veneto mettendo in particolare risalto il Ramo Persico-Licer e le sue importanti parentele.
Ceneda con facoltà di far atti volontarij,….." ed inoltre appare in due alberi genealogici della ... more Ceneda con facoltà di far atti volontarij,….." ed inoltre appare in due alberi genealogici della Biblioteca Comunale Joppi di Udine, uno dello Joppi e l'altro del Torso, come figlio del Co. Giobatta col nome di Pietro Paolo e con fratello Carlo Antonio, entrambi senza discendenza.
Il cimitero per l'uomo è sempre stato il luogo per eccellenza per onorare e ricordare i propri mo... more Il cimitero per l'uomo è sempre stato il luogo per eccellenza per onorare e ricordare i propri morti, ma spesso questi entrano in quella fase di oblio che solo la sensibilità della storia può distogliere e riportare alla memoria. Entrando nel Cimitero di Conegliano, girando verso destra, raggiunto il seminterrato, nell'arcata n. 24 seminterrata, si incontra una lapide dedicata a Luciano Calligaro.
Podcast Intervista su Radio Fenice Europa per il libro "La patria sconfitta" - Ritter Editore - Milano
Podcast Intervista su Radio Fenice Europa a cura di Luca Boniardi sul libro "Borovnica e altri campi di Tito
Podcast intervista RAI Radio FVG Sconfinamenti
intervista a Radio Canale Italia StoryTime
Partecipazione al Talk Show 1984 - Piano di Fuga su Byoblu
Partecipazione al Talk Show 1984 - Piano di Fuga su Byoblu, condotto da Francesco Borgonovo, con ... more Partecipazione al Talk Show 1984 - Piano di Fuga su Byoblu, condotto da Francesco Borgonovo, con il giornalista e storico Marco Valle e con il Prof. Stefano Zecchi, per parlare del mio libro "Borovnica e altri campi di Tito"
Presentazione del Libro "Storie di vittoria, uomini, sofferenza e rinascita: un documento del 1919 si racconta."
Presentazione libro "Nazario Sauro: storia di un marinaio"
Conferenza per il recupero delle Statue di Garibaldi e Vittorio Emanuele in Vittorio Veneto

Sull'origine di tale famiglia, come in tutte le famiglie di una certa importanza, vi è un velo di... more Sull'origine di tale famiglia, come in tutte le famiglie di una certa importanza, vi è un velo di mistero. (diapositiva 2) Riportando quando scritto in "Per nozze Pigatti-Muttoni " di Giovanni Mocenigo, nipote dello sposo Pigatti, libretto datato 1889, si presume che i Pigatti o siano la naturale continuazione della famiglia Da Mason o ne siano in stretta parentela. La famiglia Da Mason era legata agli Ezzelini, tanto che un certo Tommaso Da Mason dottore in legge e Professore fu Vicario per Ezzelino da Romano in Verona nel 1257 e nel 1258. La famiglia possedeva molte proprietà in Mason Vicentino e paesi limitrofi ed aveva sepoltura nella chiesa di S. Andrea di Mason. Altro personaggio importante della famiglia è tale Bonauguro da Mason che sposerà Elica, sorella di quel Giampietro de Proti, ultimo rappresentante della sua nobilissima famiglia, l'unico suo figlio maschio fu ucciso da quelli di Marostica prima della morte del padre, che ebbe funerali memorabili in quel di Vicenza nel 1412; fondatore con le proprie sostanze dell'Ospitale di S. Maria della Misericordia per i nobili. Da quest'ultimo Bonauguro o dal figlio di questi, Bonauguro anch'esso, si fa discendere la famiglia Pigatti, senza nessun conforto documentale. Le ragioni che portano a tale presunta discendenza sono: che alla caduta in disgrazia degli Ezzelini, i Da Mason scompaiono da Mason Vicentino (nel 1404 si scrive in "Croniche di Vicenza di Battista Pagliarino" DE MASSONE, famiglia appresso di noi nobile e antica come tutti affermano: questa è stata illustre di eccellenti huomini in ricchezza e in dignità; nella quale già è stato Thebaldo de Massone huomo illustre; hora è ridotta in niente e è stata sforzata à vendere li sepolcri, che havevano nella Chiesa di Santa Corona à GioPietro Saraceno.) e compaiono quasi dal nulla i primi Pigatti che hanno ed acquisiscono diverse proprietà a Mason Vicentino e paesi limitrofi ed hanno sepoltura nella chiesa del paese. Inoltre in entrambe le famiglie persiste il nome, alquanto particolare, che si ripete tra le rispettive discendenze che è Bonauguro. I primi Pigatti certi cominciano ad apparire a Mason Vicentino verso la fine del XIV secolo. Ed il primo in assoluto è un certo Giovanni Pigatti. (diapositiva 3)
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“San Giusto” con sede a Trieste appartenente alla 6^ Zona “Venezia Giulia”. Insegnante Italiano, Latino in vari licei. Dal 1943 al 1946 insegnate e Segretario del Partito fascista a Vittorio Veneto. Si rende responsabile di Omicidio nei confronti di tre civili legati alla resistenza. Processato e condannato...ecc.ecc.
05/04/1887 Contabile) e Zanette Arcangela (Vittorio 07/11/1893
Casalinga) abita in Piazza Fiume 7 B e D. Maturità classica. Impegnato in parrocchia come maestro di musica nel 1940 laureato in Medicina chirurgia nella R. Università di Padova.
Dopo l'8 settembre 1943 aderisce alla R.S.I. come Sottotenente medico della 67ª Cp. del battaglione Cadore (Monterosa) istituito a Conegliano Veneto dal colonnello Renato Perico. Il 26 novembre 1944 viene fatto prigioniero dei partigiani.
Il 27 novembre 1944 muore sul Colle Tortagna, al passo del Melogno (SV) (Calizzano) fucilato dai partigiani. Medaglia d’Oro al V.M. concessa dalla R.S.I..
Fu fucilato nella nota Strage di Treglia, dai Tedeschi, quale comandante del genio di corpo d'armata, il 30 settembre 1943 assieme ad altri due generali
Pelligra e Cigala Fulgosi (comandante della piazza di Spalato e padre di Giuseppe Cigala Fulgosi, pluridecorato ufficiale della Regia Marina) presso le fornaci di Signo. I loro corpi furono bruciati. Decorato della medaglia d'argento al V.M.