Conference presentation by Edoardo Maggi

Magnum la storia le immagini , 2018
Martin Parr è senz'altro uno dei fotografi più influenti e a volte controversi del nostro tempo. ... more Martin Parr è senz'altro uno dei fotografi più influenti e a volte controversi del nostro tempo. Teorico, narratore e divulgatore, ricercatore scrupoloso ma anche dissacrante osservatore. Una personalità poliedrica difficilmente inquadrabile in categorie precostituite. Per alcuni è un geniale cronista, capace di documentare le occasioni più banali con uno stile personale ed efficace; per altri non è che un simpatico sornione, con quell'aspetto tipicamente inglese, magro, allampanato, affabile. C'è anche però chi lo considera, alternativamente, un infiltrato nel nobile dominio della fotografia di reportage o una presenza indebita nel panorama della fotografia artistica. Chi è davvero questo reporter -sempre che così lo si possa definire -acuto e gioviale al tempo stesso, autore di scatti ormai celeberrimi che ancora fanno discutere? Nato nel Surrey nel 1952, nei primi anni Settanta compie la sua formazione al Politecnico di Manchester, dove studia Fotografia. Del resto fin da piccolo il nonno George, fotografo dilettante, l'aveva spinto a utilizzare una macchina fotografica in occasione delle loro scampagnate dedite al bird-watching. Martin rievoca con nostalgia quella sorta di iniziazione: "Andavamo in camera oscura e per un po' stampavamo insieme, osservando l'immagine emergere dai bagni chimici. Poi partivamo in gita: Scarborough, oppure i Dales, York… Lui si portava la macchina fotografica e mi incoraggiava a portare la mia. Non ricordo se me l'avesse regalata lui; di certo, è stato lui a regalarmi il mio primo manuale: Instructions to Young Photographers". Negli anni trascorsi a Manchester, Martin progetta mostre di fortuna in ambienti inconsueti che sono già, all'epoca, delle vere installazioni. Nascono così le prime, rudimentali esposizioni di fotografie allestite all'interno di un capanno nei pressi della sua città natale, in centri commerciali gremiti di gente o in piccole gallerie allora perlopiù sconosciute come la Impressions di York, dove nel 1974 ricostruisce l'installazione Home Sweet Home, nata come progetto universitario. Parallelamente, Parr concepisce anche opere dal carattere ludico e partecipativo, in cui si è coinvolti come in un grande gioco. Un esempio tra tutti è Love Cubes, blocchetti di legno con fotografie di giovani uomini e donne su ciascuna faccia, da accoppiare in probabili (o improbabili) abbinamenti. I riconoscimenti arrivano presto: alla fine degli anni Settanta vince per tre volte di seguito il premio assegnato dall'Arts Council inglese, prestigioso ente pubblico che dal 1946 investe in progetti culturali di rilievo nei campi delle arti visive, performative e letterarie.
Vergini savie e vergini stolte. Sartorio, Primoli e D'Annunzio (a cura di Lorenzo Mainini), 2025
Tavola rotonda inserita nel programma delle Giornate Speciali di Cultura Contemporanea della Gall... more Tavola rotonda inserita nel programma delle Giornate Speciali di Cultura Contemporanea della Galleria d'Arte Moderna di Roma. Evento a cura della Prof.ssa Carla Subrizi e promosso dalla Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dalla Scuola di Specializzazione in Beni Storico-Artistici della Sapienza Università di Roma, con l'organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Papers by Edoardo Maggi
ABside , 2025
https://ojs.unica.it/index.php/abside/article/view/6401/6335
Bollettino dei Musei Comunali di Roma, 2024
volume XXXVII, n.s. 2023
RSF – Rivista di Studi di Fotografia, n. 13, 2022
This paper discusses the Association of Amateurs of Photography in Rome (founded in 1888 and acti... more This paper discusses the Association of Amateurs of Photography in Rome (founded in 1888 and active until about 1922) and its Bulletin (published between May 1889 and February 1896). Similarly to other societies and periodicals abroad, both played a significant role in the modernization of Italian photographic culture at the turn of the 20th century. Based on contemporary bibliographic sources, the paper re- constructs the Association’s genesis, goals and organization, as well as the Bulletin’s importance for the dissemination of technical information and new ideas about the medium.
MDCCC 1800, 2023
This paper aims to investigate the intriguing phenomenon of costumed parties held in Rome between... more This paper aims to investigate the intriguing phenomenon of costumed parties held in Rome between 1880 and 1900 through the study of photographic material. In particular, the essay focuses on two main iconographic aspects: the carnival mas- querades, conceived in most cases by the painter and antiquarian Attilio Simonetti and interpreted by some members of the Inter- national Artistic Association; and the tableaux vivants, the so-called living pictures, which were figurative compositions usually set up in the patrician residences, including that of the counts Giuseppe and Luigi Primoli, who were an active part in their creation. A crucial role was also played by Henri Le Lieure, a professional photographer of French origin who was responsible for much of the visual documentation of the time.

Bollettino d'arte, nn. 51-52, 2023
Il saggio intende ripercorrere, sulla base della ricerca documentaria e dello studio di materiale... more Il saggio intende ripercorrere, sulla base della ricerca documentaria e dello studio di materiale fotografico originale, la storia dell’archivio iconografico del pittore abruzzese Francesco Paolo Michetti (1852-1929) a partire dalla sua riscoperta nel 1966 e la successiva stagione di mostre e iniziative che l’hanno visto protagonista (tra le quali il processo di catalogazione e duplicazione condotto dal Gabinetto Fotografico Nazionale grazie all’interessamento del direttore Carlo Bertelli e il lavoro di Marina Miraglia) fino agli sviluppi più recenti che hanno portato alla sua spartizione tra l’Archivio Alinari (i negativi) e gli eredi (i positivi).
The essay aims to retrace, on the basis of documentary research and the study of original photographic material, the history of the iconographic archive of the Abruzzese painter Francesco Paolo Michetti (1852-1929) starting from its rediscovery in 1966 and the subsequent season of exhibitions and initiatives that featured it (including the cataloguing and duplication process conducted by the Gabinetto Fotografico Nazionale thanks to the interest of director Carlo Bertelli and the work of Marina Miraglia) to the more recent developments that led to its division between the Alinari Archives (the negatives) and the heirs (the positives).
Conference Presentations by Edoardo Maggi

Comitato organizzativo: Gianlorenzo Chiaraluce, Federica De Giambattista, Sara Esposito, Edoardo ... more Comitato organizzativo: Gianlorenzo Chiaraluce, Federica De Giambattista, Sara Esposito, Edoardo Maggi, Antonio Marras, Gaia Pedriglieri, Patrizia Principi, Eva Scurto.
In Corso d'Opera è un'iniziativa promossa e coordinata dai dottorandi di ricerca in Storia dell'Arte della Sapienza Università di Roma e si avvale del supporto e del patrocinio scientifico del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Storia dell'Arte e del Dipartimento SARAS. Nella convinzione dell'importanza del confronto e della circolazione dei saperi, le due giornate di studio si prefiggono di portare all'attenzione della comunità scientifica materiali, problemi e risultati delle ricerche in cui sono attualmente impegnati i dottorandi. Gli interventi sono raccolti in quattro sessioni tematiche e metodologiche che intendono offrire originali spunti di riflessioni e nuovi stimoli di approfondimento su argomenti che spaziano dal Medioevo alle più recenti manifestazioni e forme artistiche della contemporaneità
Drafts by Edoardo Maggi
Magnum la storia le immagini, 2019
Tutti i diritti riservati, le immagini di questo volume sono protette dalle leggi sul copyright. ... more Tutti i diritti riservati, le immagini di questo volume sono protette dalle leggi sul copyright. La loro riproduzione con qualsiasi mezzo è vietata senza previo consenso dei detentori del copyright.
Magnum la storia le immagini, 2019
Magnum la storia le immagini, 2019
Magnum la storia le immagini, 2019

Magnum la storia le immagini, 2018
fotografo dall'indole intraprendente. Classe 1944, californiano di nascita ma cresciuto in Virgin... more fotografo dall'indole intraprendente. Classe 1944, californiano di nascita ma cresciuto in Virginia, decide in età decisamente precoce che si sarebbe dedicato alla fotografia. Le circostanze in cui ciò avviene sono a dir poco inusuali: a sei anni è costretto a letto a causa della poliomielite e l'unico suo svago consiste nella lettura di libri e riviste che la madre e la nonna gli portano. "Erano la mia via di fuga" racconta, "una forma di evasione da quell'ospedale. Parole e immagini, quel misto di fotografia e letteratura che è stato un elemento fondamentale della mia vita fin da piccolo". Finalmente, all'età di undici anni, acquista una macchina Leica usata con i soldi messi da parte grazie ai lavoretti estivi come la consegna porta a porta di giornali, e inizia a scattare fotografie della sua famiglia e del vicinato. Poi, negli anni universitari, con più consapevolezza per la struttura visiva, il suo interesse si radica: studia storia dell'arte e si specializza in giornalismo all'Università del Missouri. Una scelta naturale, per un ragazzo abituato fin da giovanissimo a maneggiare i prodotti della stampa. David ha ventitré anni quando realizza il suo primo reportage, già visivamente ben costruito ed eticamente impegnato. Tell It Like It Is è un servizio in bianco e nero su una famiglia di colore che abita nel suo quartiere, nella cittadina di Norfolk. "Raccontalo così com'è" recita il titolo, una frase che è già di per sé una dichiarazione di metodo e poetica: presentare la realtà senza infingimenti per consegnarla alla coscienza di chi guarda, scevra da considerazioni moralistiche o patetiche. E qual è la realtà? Quella di una famiglia felice nonostante le difficoltà, certamente povera ma non diversa da molte altre, con i bambini che vanno in skateboard e giocano per strada. I modelli che Harvey ha in mente quando esegue il lavoro sono ovviamente i photo-essay realizzati dai grandi nomi della fotografia sociale, a partire da Walker Evans ed Eugene Smith, ma anche i lavori di autori come Robert Frank e William Klein. Da questi ultimi apprende una nuova estetica dell'ordinario che fa largo uso di scorci ed effetti di mosso, uno stile immediato e "sporco" sintomatico di una cultura visiva che, alla fine degli anni Sessanta, sta progressivamente abbandonando una concezione pura e immacolata della fotografia. "Cerco di fotografare l'umanità nel suo quotidiano, col desiderio di far apparire tutto il lirismo della nostra esperienza comune". Un ideale al quale rimarrà sempre fedele. Ci si avvicina al 1968 e l'America, come del resto tutto il mondo occidentale, sta attraver-
Magnum la storia le immagini, 2019
Magnum la storia le immagini, 2019
coerenza, coraggio: sono le qualità del lavoro di Patrick Zachmann, fotografo che come pochi altr... more coerenza, coraggio: sono le qualità del lavoro di Patrick Zachmann, fotografo che come pochi altri sa cercare, inseguire e ripercorrere i fili della memoria -individuale e collettiva -per ritrovare storie e ricostruire identità, la sua come quella degli altri.
Magnum la storia le immagini, 2019
Alec Soth è come un viandante che vaga in cerca di esperienze visive e umane. Dal nord al sud deg... more Alec Soth è come un viandante che vaga in cerca di esperienze visive e umane. Dal nord al sud degli Stati Uniti, dalle Cascate del Niagara alle foci del Mississippi, le sue fotografie ci restituiscono una varietà di mondi possibili, tutti sospesi tra realtà e sogno.
Magnum la storia le immagini, 2018

Magnum la storia le immagini, 2018
Amici e contemporanei la descrivono come una donna dalla fine intelligenza, brillante e dall'anim... more Amici e contemporanei la descrivono come una donna dalla fine intelligenza, brillante e dall'animo gentile. Inge Morath, maestra nelle relazioni come nella fotografia, è stata amata e rispettata da tutti, sentimenti da lei sempre ricambiati nella certezza che le belle cose, siano esse un viaggio in compagnia o un reportage ben eseguito, si costruiscano solo grazie a una profonda sinergia, in un continuo movimento verso l'altro. Socievole per carattere e dotata di grandi capacità comunicative, con lei ogni rapporto, ogni dialogo o semplice scambio di opinioni si trasforma in un'occasione di vicendevole confronto e introspezione. La sua prima passione è infatti per la parola, un interesse che l'accompagnerà per tutta la vita strutturando il suo lavoro di fotoreporter. Nata a Graz, in Austria, nel 1923, a Berlino studia lingue straniere con l'obiettivo di diventare scrittrice e giornalista. Già da adolescente, grazie ai genitori istruiti, subisce fatalmente il fascino della lettura dei classici, delle conversazioni salottiere, delle frequentazioni colte. L'eleganza che la circonda in quei momenti dorati le rimane dentro e più volte, nella sua lunga carriera, ne farà un potente strumento di definizione stilistica, a dispetto di un'opinione corrente che la vorrebbe, in quanto donna e di estrazione alto-borghese, per giunta, incapace di creare alcunché, benché meno immagini fotogiornalistiche originali o suggestive.
Magnum la storia le immagini, 2018
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Conference presentation by Edoardo Maggi
Papers by Edoardo Maggi
The essay aims to retrace, on the basis of documentary research and the study of original photographic material, the history of the iconographic archive of the Abruzzese painter Francesco Paolo Michetti (1852-1929) starting from its rediscovery in 1966 and the subsequent season of exhibitions and initiatives that featured it (including the cataloguing and duplication process conducted by the Gabinetto Fotografico Nazionale thanks to the interest of director Carlo Bertelli and the work of Marina Miraglia) to the more recent developments that led to its division between the Alinari Archives (the negatives) and the heirs (the positives).
Conference Presentations by Edoardo Maggi
In Corso d'Opera è un'iniziativa promossa e coordinata dai dottorandi di ricerca in Storia dell'Arte della Sapienza Università di Roma e si avvale del supporto e del patrocinio scientifico del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Storia dell'Arte e del Dipartimento SARAS. Nella convinzione dell'importanza del confronto e della circolazione dei saperi, le due giornate di studio si prefiggono di portare all'attenzione della comunità scientifica materiali, problemi e risultati delle ricerche in cui sono attualmente impegnati i dottorandi. Gli interventi sono raccolti in quattro sessioni tematiche e metodologiche che intendono offrire originali spunti di riflessioni e nuovi stimoli di approfondimento su argomenti che spaziano dal Medioevo alle più recenti manifestazioni e forme artistiche della contemporaneità
Drafts by Edoardo Maggi