Academia.eduAcademia.edu

Outline

Sentimenti ragione fede

2011, Segni E Comprensione

https://doi.org/10.1285/I18285368AXXVN74P133

Abstract

260), la densa introduzione di Adriana Dentone puntualizza, come lei dice, l"Ontologia cristiana di Santino Cavaciuti, una specie di summa delle riflessioni di questo filosofo, che si riferiscono cronologicamente soprattutto agli ultimi anni e sono armonizzate sul leit-motiv del concetto di libertà, l"idea centrale dell"Autore. I Pensieri sono raccolti in sei Parti dedicate ad altrettanti problemi "fondamentali": estetico-linguistico, gnoseologico, ontologico, antropologico, morale, religioso, visti nello spazio delle "sfere" del Sentimento, della Ragione e della Fede. Data la dovizia di temi trattati, mi limiterò a rilevare alcune idee tra quelle che mi paiono particolarmente significative. Nella parte dedicata al primo problema, quello estetico-linguistico, Cavaciuti alterna fresche visioni personali poetiche ed estetiche, annotate nell"età più giovane, alle complesse, ma chiaramente articolate, intuizioni dell"età più matura e, nella sezione di pensieri di linguistica, tratta, fra l"altro, della distinzione tra parola e contenuto, dell"origine del linguaggiosviluppando la tesi dell"origine "poetica" dello stessoe va alla ricerca di conferme (nel pensiero di autori antichi, moderni e contemporanei) di sue proprie idee (ad es. con Leopardi sul "ruolo fondamentale delle metafore nel processo di appercezione del reale" (p. 28). Talvolta, si limita a confutare asserzioni di vari pensatori, spiegando, sempre garbatamente, il senso del proprio intervento; altre volte risale alle fonti primarie di concetti espressi da studiosi contemporanei. O ancora: questo processo a ritroso può tornare fino alle Sacre Scritture per individuarvi espressioni a base di fondamentali acquisizioni culturali giunte fino a noi: come quella riguardante l"Iconografia cristiana (p. 39) nel detto del salmista "Ostende faciem tuam et salvi erimus". La seconda parte, relativa al problema gnoseologico, argomenta su Libertà e Conoscenza, sul "conoscere" proprio delle Scienze naturali e intorno all"idea di "verità" in rapporto all" "amore". Sovente Cavaciuti prende spunto da autori di diversa estrazione per esplicitare, però, idee non comuni, come quella del senso ultimo delle cose, che risiede nelle Idee, le quali, a loro volta, esistono in una Mente Infinita: ecco, allora, l"idea del mondo quale "ambiente" del Verbo (p. 45): se il mondo è tale (creato, cioè, proprio in * Insegnante di scuola primaria. Laureato in Materie Letterarie e in Pedagogia presso l'Università di Genova, ha collaborato con le riviste "Studi Sciacchiani", "Segni e comprensione", "Chiesa Locale" (dioc. La Spezia).