Duso Grammatica dellitaliano L
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This is the first chapter of a book published on 2017, which explores the intertwining relationships between spoken communication, the verbal systems and their grammar.
Biblioteca Teatrale, 2022
Most of Eleonora Duse’s photographs are close-ups. Often, we are not sure what performance they represent. They are all portraits of the actress representing a character, but reconstructed in a studio. Analysing them to reconstruct the traces of Duse’s art presents many problems. However, they can help us to understand not the actions, the interpretations, the movement of the actress on stage, but a way of orchestrating the body and its inner tensions: a way of making even the immobility come alive on stage, as well as in the photographer’s studio. The essay explores this possibility through the example of five photographs of Duse, all made by Pau Audouard, and all from the same period, the late 1880s.
2020
La presente ricerca intende essere una raccolta sistematica degli ittionimi dialettali di Vasto (CH). I tipi lessicali presi in considerazione in questo lavoro sono stati attinti dal Dizionario abruzzese e molisano (1968-1979) di Ernesto Giammarco che condusse le sue inchieste a Vasto nel 1953, dai dati raccolti da Ugo Pellis nel 1930 per l’ALI (Atlante linguistico italiano) e dalle ricerche lessicali dei vastesi Tito Spinelli (Lessico del dialetto vastese, 2008) e Fernando D’Annunzio (Lunarie de lu Uašte, 2018). Per quanto concerne la struttura del lavoro, esso è caratterizzato da una breve Introduzione dedicata ad un inquadramento generale delle dinamiche delle tassonomie popolari. A questa parte introduttiva segue la presentazione del materiale raccolto, composto da 132 denominazioni dialettali di 139 specie marine, organizzato in lemmi con l’intestazione dell’ittionimo italiano in ordine alfabetico a cui segue quello scientifico. A questi seguono le denominazioni ricavate dallo spoglio delle fonti insieme all’indicazione del genere e dell’opera lessicografica dalla quale l’ittionimo è stato attinto. Segue, infine, lo studio etimologico.
Il lavoro si prefigge di verificare la presenza e la fortuna del lessico di Dante (o meglio: del lessico documentato dalla tradizione manoscritta dell’opera di Dante) nella lingua a lui coeva e, per quanto possibile, nei secoli successivi, fino all’introduzione nell’italiano contemporaneo, individuando le modalità mediante le quali elementi del lessico dantesco entrano nel circuito della lingua nazionale.
Questo è il secondo volume di cinque previsti, per la stampa totale del dialetto torrese.
Italian dialects are part of the Italian landscape, they vary as the colours and the nature of the land. Differences in phonology, lexicon, and morphology are immediately evident, syntactic variation needs specific observation to be detected. Despite appearance, variation is not chaotic and can be described showing consistent phenomena: not every possible choice is attested. Most of the characteristics of Romance languages are present in Italian dialects, which have the advantage of showing a rich sample of micro-phenomena; moreover, they are documented in written texts from the Middle Ages to present day, and thus can provide data for the study of diachronic change. Like Romance languages, Italian dialects are subdivided in two major areas: one is part of the Romània Continua, the northern area, the other is coherent with southern, or discontinuous, Romance. I will illustrate some grammatical phenomena which present systematic differences. The syntactic characteristics of these are...
2020
ha insegnato all'Università per Stranieri di Siena e si è occupata di insegnamento di italiano L2 e L1, di didattica della grammatica e di formazione degli insegnanti, sia in Italia che all'estero. È autrice di saggi e manuali scolatici. Fa parte del gruppo di lavoro di italiano dell'INVALSI.
UGOLINO di Prete Ilario (DBI, dattiloscritto).
L'ITALIA DIALETTALE, 2019
Oggetto del saggio è la porzione di lessico di matrice e di preminente attestazione dantesca che, seguendo percorsi variamente articolati, da Dante si è travasata fino alla lingua contemporanea. In molti casi i dantismi trasmigrano nell’italiano dei nostri giorni attraverso una trafila ampiamente documentata, con riprese fitte e continue in autori e testi diversi, dislocati in epoche e ambienti vari. In altri casi, quantitativamente non irrilevanti e culturalmente non insignificanti, la filiera è molto più discontinua, caratterizzata da ampi intervalli temporali tra un’attestazione e l’altra. Per ricostruire il percorso di vita dei dantismi nell’italiano, in aggiunta allo spoglio sistematico di archivi, lessici, banche dati, vocabolari, testi e ogni materiale potenzialmente utile, si rivelano particolarmente produttivi l’analisi sistematica dei Commenti e la consultazione “mirata” del LEI, che consente di accertare l’eventuale propagazione degli stessi elementi lessicali anche fuori dai percorsi canonici dell’italiano letterario.