Papers by Alessandro Perissinotto
Spessore della notizia? 2 micron. Ovvero: la cronaca non ha profondità storica
Informazione vera, falsa e verosimile
Aan Mijn rechter - Serenalibri Amsterdam

Mi è talvolta capitato di osservare un topolino robotizzato muoversi in un labirinto; ho assistit... more Mi è talvolta capitato di osservare un topolino robotizzato muoversi in un labirinto; ho assistito con curiosità ai suoi tentativi, ho esaminato le sue strategie per il superamento degli ostacoli e alla fine ho constatato con soddisfazione che aveva raggiunto l'obiettivo, ma, in nessun momento, ho provato emozioni. Ho l'impressione che l'eroe, considerato da un punto di vista puramente strutturale, assomigli un poco (o forse molto) a quel topolino robotizzato: svolge il proprio compito, ma non coinvolge chi lo osserva. Non è certo il caso di dilungarsi, in questa sede, su cosa significhi "eroe" per l'analisi strutturale; basterà ricordare che, per Propp, l'Eroe, al pari degli altri personaggi, è definito per le funzioni che svolge, e che, allo stesso modo, per Greimas il Soggetto si definisce per la sua relazione con gli altri attanti e per il suo ruolo nel Programma Narrativo. In una concezione e nell'altra, l'eroe non è che un meccanismo di quel congegno che chiamiamo narrazione e, in quanto meccanismo, egli (o esso) non è né bello, né brutto, né giusto, né sbagliato, e neppure, paradossalmente, né eroico, né vile: l'eroe, semplicemente, "funziona". Ed è in questo "funzionare" che l'eroe assomiglia al topolino robotizzato, il quale non è mosso da un desiderio, bensì da un programma. Ridotto a semplice meccanismo, ad Attante, l'eroe non emoziona e non coinvolge, non suscita né simpatia, né antipatia, non può essere sottoposto a giudizio estetico o a giudizio etico. In questa considerazione, si badi bene, non c'è alcuna critica all'approccio strutturale: esso nasce proprio per mostrare il funzionamento dei testi narrativi e, in quest'ottica, svolge egregiamente il suo compito. Quanto detto finora serve solo a sostenere che per affrontare il problema del roug hero, occorre andare oltre lo strutturalismo, senza però perderlo di vista; occorre prendere in considerazione quella dimensione etica che non è pertinente all'analisi strutturale, senza però cadere in una critica letteraria moralmente orientata. Se all'interno del congegno narrativo l'eroe è semplicemente qualcuno che corre (proprio come il topolino), nel complesso rapporto testo-lettore, e quindi testo-società, l'eroe diventa, prendendo a prestito un titolo di Grossman, qualcuno con cui correre, diventa qualcuno che il lettore si sceglie come compagno di strada e che, dunque, presenta caratteristiche morali, estetiche ed empatiche ben definite. Ed è a questo punto che l'eroe negativo comincia a "fare problema": com'è possibile scegliere per compagno di strada, sia pure in quel percorso fittizio che è il romanzo o il racconto, un individuo socialmente condannabile? La lettura appassionata, lo sappiamo, è immedesimazione, è trepidazione per la sorte dei protagonisti, èriprendendo un concetto greimasiano, e con qualche riserva che vedremo nelle conclusioni -, adesione al programma narrativo del Soggetto e speranza nel fallimento del programma narrativo dell'anti-Soggetto; ma aderire empaticamente al programma narrativo di un eroe negativo significa condividerne i principi morali?
Chi è Johann Sebastian Mastropiero?

Santa Maradona: agiografia di un calciatore
In 2001, the movie Santa Maradona, directed by Marco Ponti, was released. Its title was taken fro... more In 2001, the movie Santa Maradona, directed by Marco Ponti, was released. Its title was taken from the song of the same name by Mano Negra. The movie make no mention of Maradona and this is, paradoxically, the most interesting aspect for an investigation into the role of the Argentinean superstar in the popular imagination, because the simple evocation in the title allows the director to create a paradigmatic link between his characters and a real person who has now become an exemplary character in human comedy, Maradona. Like the saints in the medieval exempla, El Pibe de Oro is the one who falls into sin, but who never ceases to point out an exemplary path of redemption and redemption. This essay proposes to analyse the "secular sanctification" of Diego Armando Maradona, a process of beatification that had already begun during his life and, forcibly, accelerated the day after his death.
Il gioco: segni e strategie
Paravia Scriptorium, 1997
Lingua e dialetto nel personaggio della memoria
Bergamo University Press - Edizioni Sestante, 2001
Raccontare. Strategie e tecniche di storytelling
Laterza, 2020
Il testo multimediale
UTET libreria, 2000

Gli spazi della musica, Dec 15, 2020
on intendiamo fornire immediatamente una risposta al quesito contenuto nel titolo, tuttavia, anch... more on intendiamo fornire immediatamente una risposta al quesito contenuto nel titolo, tuttavia, anche chi non ha familiarità con Mastropiero intuisce che l'abbinamento di quel cognome sconosciuto con un nome così noto non può che nascondere un intento comico. Sarà dunque di comicità che ci occuperemo in questo scritto e, più esattamente, della comicità musicale dei Luthiers. Ne analizzeremo i meccanismi, ne indagheremo la rilevanza musicologica e, alla fine, proveremo a capire quanto la comicità stessa possa contribuire alla diffusione popolare delle conoscenze relative a generi musicali che popolari non sono. N Il primo problema che un saggio su Les Luthiers pone è quello della definizione dell'ensemble: gruppo musicale? compagnia teatrale? compagine di cabarettisti? o, come dice il nome, liutai? Tutto questo insieme. È fuor di dubbio che una formazione musicale di alto livello sia il tratto che accomuna quasi tutti i componenti del gruppo, ma la musica dei Luthiers nasce per essere vista non meno che ascoltata, per essere raccontata non meno che eseguita. Le tre parole che meglio sintetizzano l'attività di questo gruppo sono: teatro musicale comico. La loro opera è assolutamente teatrale nell'uso degli spazi scenici e teatrale è anche la capacità di ogni componente di interpretare le decine di personaggi che, come vedremo, popolano il mondo immaginario dei loro spettacoli, o anche solo di dare vita a continue gag. La formazione nasce a Buenos Aires nel 1967 come quartetto: Gerardo Masana, Marcos Mundstock, Jorge Maronna e Daniel Rabinovich. Provengono tutti dall'esperienza delle corali universitarie e sanno coniugare la passione per la musica classica e antica con il gusto per la trovata goliardica e irriverente: non è certo un caso se una delle prime composizioni di Masana, scritta nel 1965 per I Musicisti ed entrata poi nel repertorio dei Luthiers, 1 Questo saggio è stato progettato congiuntamente dai due autori, i quali hanno redatto insieme il paragrafo iniziale e quello conclusivo; i paragrafi 4 e 5 si devono a Guido Magnano, mentre i paragrafi 2, 3 e 6 sono di Alessandro Perissinotto.
La detection storica tra fiction e non fiction
Edizioni Scientifiche Italiane, 2016
Adapted tango for adults with visual impairment: a preliminary study
EUCAPA European Congress of Adapted Physical Activity, 2014
Cittadinanza digitale: la paura di innovare
Da grande voglio fare l'astronauta
CELID, 2008

1. In principio era l'exemplum! Il "principio" citato nel titolo di questo paragraf... more 1. In principio era l'exemplum! Il "principio" citato nel titolo di questo paragrafo non è quello della serialità narrativa, ma un punto arbitrario nel quale decidiamo di cominciare a studiare gli effetti performativi che la narrazione seriale produce nei suoi destinatari. Per le ragioni che vedremo tra poco, l'exemplum medievale, soprattutto nel suo utilizzo omiletico, costituisce un osservatorio privilegiato sul rapporto tra serialità e persuasione, ma la serialità in sé, almeno quella definita secondo i canoni attuali (Buonanno 2012, Scaglioni e Barra 2013), ha radici ben più profonde. Come non riconoscere nei poemi omerici l'architettura di quelle che oggi, nel gergo televisivo, vengono chiamate "serie antologiche"? Due differenti "stagioni" (stagione 1: Iliade; stagione 2: Odissea), trame diverse, ma personaggi ricorrenti, episodi auto conclusi (es. Ulisse nell'isola dei Ciclopi), ma un unico filo conduttore (il viaggio verso Itaca)...
Between, 2016
The aim of this paper is to study, in a social and educational perspective, the persuasive strat... more The aim of this paper is to study, in a social and educational perspective, the persuasive strategies of narrative TV series. As "case studies" we use soap operas, telenovelas, situation comedies of great international relevance, but still little investigated in Italy. The analysis will be conducted, on the basis of media studies, through two different approaches: Greimas's theory of modalities and Searle's speech acts theory.
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