Papers by Amelia D'Angelo
L'impresa nel corso del suo esercizio può attraversare periodi di CRISI(DELL'IMPRESA) che possono... more L'impresa nel corso del suo esercizio può attraversare periodi di CRISI(DELL'IMPRESA) che possono mettere l'imprenditore in situazioni di difficoltà economica e finanziaria di varia gravità sino a giungere all'INSOLVENZA(DELL'IMPRENDITORE) cioè quando l'imprenditore viene a trovarsi nella situazione di non potere adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze stabilite e con le modalità consuete. Una situazione non diversa può effettivamente verificarsi anche per soggetti che non sono imprenditori. Ma tale situazione di impossibilità ad adempiere alle proprie obbligazioni si presenta con cause e caratteristiche diverse a seconda che si tratti di un imprenditore o di un non imprenditore.
gli enti pubblici e i piccoli imprenditori, sono soggetti alle procedure del fallimento in caso d... more gli enti pubblici e i piccoli imprenditori, sono soggetti alle procedure del fallimento in caso d'insolvenza, salve le disposizioni delle leggi speciali. Quindi possono essere dichiarati falliti gli imprenditori commerciali (imprenditori che esercitano un'attività commerciale) con alcune eccezioni: sono esclusi dal fallimento(e dal concordato preventivo): enti pubblici, piccoli imprenditori.
Con la dichiarazione di fallimento si apre la procedura esecutiva concorsuale: i beni sottoposti ... more Con la dichiarazione di fallimento si apre la procedura esecutiva concorsuale: i beni sottoposti all'esecuzione devono essere prima amministrati e poi liquidati mediante vendita, e il ricavato viene ripartito fra i creditori. Ma prima ancora che si arrivi alla liquidazione, devono essere determinati i beni da sottoporre ad esecuzione: essi sono non solo i beni che risultano di proprietà del fallito al momento della dichiarazione di fallimento e quelli che successivamente gli perverranno ma anche altri beni (es. beni precedentemente usciti dal patrimonio del fallito o beni appartenenti al coniuge del fallito) occorre accertare l'ammontare dei crediti e stabilire se e quali sono assistiti da privilegio, in modo che la ripartizione avvenga nel rispetto della par condicio e delle eccezioni volute dalla legge.
La dichiarazione di fallimento sottopone tutti i creditori alla legge del concorso. Ma affinché i... more La dichiarazione di fallimento sottopone tutti i creditori alla legge del concorso. Ma affinché i creditori da "concorsuali" diventino "concorrenti"(cioè possano effettivamente fa valere i loro diritti sul realizzo della massa attiva) è necessario che il loro credito sia accertato secondo norme di legge e quindi ammesso al passivo.

La liquidazione dei beni componenti la massa attiva del fallimento compete al curatore: egli, per... more La liquidazione dei beni componenti la massa attiva del fallimento compete al curatore: egli, per evitare una liquidazione disordinata e occasionale nonché per renderla più celere, entro 60 gg dalla redazione dell'inventario deve predisporre un PROGRAMMA DI LIQUIDAZIONE (che in realtà è anche un programma di amministrazione dell'attivo nell'attesta e ai fini della migliore liquidazione) che deve indicare modalità e termini previsti per la realizzazione dell'attivo, specificando: a) l'opportunità' di disporre l'esercizio provvisorio dell'impresa o di singoli rami di azienda, ovvero l'opportunità' di affittare a 3° l'azienda o singoli rami, al fine della più proficua vendita dell'azienda o di singole parti; b) la sussistenza di proposte di concordato; c) le azioni risarcitorie, recuperatorie o revocatorie da esercitare; d) le possibilità di cessione unitaria dell'azienda, di singoli rami, di beni o di rapporti giuridici individuati in blocco;
La sistemazione del dissesto attraverso il concordato fallimentare è certamente utile per il fall... more La sistemazione del dissesto attraverso il concordato fallimentare è certamente utile per il fallito e per i creditori in quanto presuppone che i risultati economici che ne derivano sono più vantaggiosi di quelli derivanti da una liquidazione e ripartizione dell'attivo, in ultima analisi una procedura snellita e abbreviata. Ma in concordato fallimentare non è sempre in grado di scongiurare la paralisi dell'impresa del debitore provocata dalla dichiarazione di fallimento.
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